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RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO. 1. - NORMATIVA DI RIFERIMENTRO. - CEI 11-1. Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata.
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RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI

LAVORO:

ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE CONSORTILE A SERVIZIO DELLA ZIU

INTERVENTO:

REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI A SERVIZIO DEL DEPURATORE ZIU

UBICAZIONE:

COMPARTO ZIU – COMUNE DI PAVIA DI UDINE

TIPOLOGIA DELL'EDIFICIO :

DEPURATORE

DESTINAZIONE DELL'IMPIANTO:

ALIMENTAZIONE IMPIANTI DI DEPURAZIONE E SERVIZI ANNESSI

POTENZIALITA' IMPEGNATA:

- Relazione tecnica impianti elettrici -

100 kW

- progetto definitivo/esecutivo -

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RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO

1.

- NORMATIVA DI RIFERIMENTRO

- CEI 11-1

Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata

- CEI 11-17

Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica

- CEI 11-35

Guida per l'esecuzione di cabine elettriche MT/BT del cliente/utente finale

- CEI 11-37

Guida per l'esecuzione degli impianti di terra nei sistemi utilizzatori di energia alimentati a tensione maggiore di 1 kV

CEI 14-32

Trasformatori di potenza

CEI 14-12

Trasformatori trifase di distribuzione di tipo a secco 50 Hz, da 100 kVA a 2500 kVA

- CEI 17-1

Apparecchiature ad alta tensione

- CEI 17-6

Apparecchiature ad alta tensione

- CEI 17-5

Apparecchiature a bassa tensione

- CEI 17-13

Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)

- CEI 20

Cavi per energia e segnalamento. Sigle di designazione

- CEI 64-8

Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 V in corrente alternata e 1.500 V in corrente continua; Parti da 1 a 7.

- CEI 81-10

Protezione contro i fulmini

- CEI 81-3:

Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d'Italia, in ordine alfabetico.

- CEI-UNEL 35756

Cavi per energia isolati con polivinilcloruro, sotto guaina di PVC, non propaganti l'incendio e a ridotta emissione di alogeni

- CEI-UNEL 35757

Cavi per energia isolati con polivinilcloruro, sotto guaina di PVC, non propaganti l'incendio e a ridotta emissione di alogeni

- CEI-UNEL 35375

Cavi per energia isolati in gomma etilenpropilenica ad alto modulo di qualità G7, sotto guaina di PVC, non propaganti l'incendio e a ridotta emissione di alogeni.

- Relazione tecnica impianti elettrici -

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2. 2.1.

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- GENERALITÀ -

DESCRIZIONE DELLE OPERE La presente relazione descrive le caratteristiche degli impianti elettrici e dei quadri di

bassa tensione a servizio del depuratore acqua del comparto ZIU. Nell’area è già presente una cabina di trasformazione MT/BT, dal quadro di bassa tensione esistente di cabina si deriverà una nuova linea che andrà ad alimentare i quadri elettrici di bassa tensione di nuova realizzazione. L’intervento sarà composto sostanzialmente da: 1) Posa linea di alimentazione nuovo quadro generale; 2) Realizzazione cavidotti e condutture; 3) Realizzazione quadro generale di bassa tensione locale quadri; 4) Posa linee di distribuzione; 5) Posa galleggianti, pulsanti di arresto e pulsanti di comando; 6) Impianto luce e prese nei locali microfiltri e disidratazione. Le opere che formano l’oggetto dell’impianto corrispondono per forma e dimensioni, oltre alle indicazioni contenute nella presente relazione, a quelle risultanti dagli elaborati progettuali grafici allegati. L’intervento comprende inoltre qualunque altra fornitura, opera o lavoro che sia necessaria per rendere l’impianto costruito a regola d’arte, anche se non espressamente indicato nella presente relazione e negli altri elaborati progettuali.

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2.2.

-

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FORNITURA DELL'ENERGIA Per quanto riguarda l'alimentazione dell’impianto si manterrà una fornitura in Media

Tensione con linea derivante direttamente dall’adiacente locale dell'Ente Fornitore, sfociante al punto di installazione del quadro di MT posto all’interno dei locale utente. Tensione primaria: Tensione secondaria: Potenza installata: Potenza impegnata:

2.3. 2.3.1.

20 kV - 50 Hz; 400 V trifase n° 1 trasformatore da 160 kVA 100 kW

Sistema di distribuzione:

TN-S

Caduta di tensione ammessa:

4%

Valore di Icc Presunta:

15 kA

-

CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO ELETTRICO

-

GENERALITÀ

Essendo l'impianto in oggetto di seconda categoria (secondo classificazione CEI 64.8/2 art. 22.1) con propria cabina di trasformazione, in base all'art. 312.2 della sopraccitata normativa è presente una distribuzione del tipo TN-S. Nel rispetto di quanto enunciato per la protezione contro i contatti indiretti si utilizzerà un proprio impianto di terra. L'impianto elettrico verrà realizzato in conformità a quanto previsto dalle Norme CEI. I componenti e l'impianto avranno le caratteristiche di seguito riportate.

2.3.2.

-

CARATTERISTICHE APPARECCHIATURE

Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati dovranno essere scelti in base ai luoghi di installazione ed avere caratteristiche adeguate di resistenza ad azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all’umidità. Tutti i materiali e gli apparecchi dovranno essere rispondenti alle relative norme CEI e tabelle di unificazione CEI-UNEL.

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2.3.3.

-

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SUDDIVISIONE DELL’IMPIANTO

L’impianto sarà così suddiviso: 1) linea di alimentazione quadro di BT del locale quadri. 2) linee di alimentazione derivanti dal quadri BT alle apparecchiature di depurazione. 3) Impianto di illuminazione e prese di servizio nei locali microfiltri e disidratazione. Il dimensionamento dell’impianto viene determinato secondo i criteri della buona tecnica ed in particolare in funzione della potenza impegnata dagli apparecchi utilizzatori. Gli interruttori automatici dovranno essere di tipo bipolari o quadripolari ed il loro potere d’interruzione dovrà essere almeno di 10 kA.

2.3.4.

-

PUNTO DI ALIMENTAZIONE

II punto di alimentazione del nuovo impianto in progetto è situato nel locale utente della cabina di trasformazione. La nuova linea dovrà essere derivata dall’interruttore esistente appositamente installato per l’alimentazione del nuovo quadro.

2.3.5.

-

QUADRO ELETTRICO DI BT LOCALE QUADRI

Il quadro elettrico generale di bassa tensione, realizzato conformemente allo schema elettrico di progetto, conterrà le apparecchiature di protezione, sezionamento e comando dei circuiti di forza motrice ed ausiliari. Il quadro sarà del tipo ad armadio, realizzato in colonna in lamiera zincata, e verrà installato all’interno del locale quadri del depuratore al suo interno verranno installate le seguenti apparecchiature: -

interruttori a protezione di tutte le apparecchiature di potenza;

-

interruttori a protezione di tutti i circuiti di servizio;

-

sistema di rifasamento automatico a gradini;

-

circuiti ausiliari di gestione dell’impianto;

-

strumentazione di misura;

-

sistema di PLC per la gestione del processo interlacciato con il PLC esistente.

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Tutte le linee saranno protette da interruttore differenziale avente una corrente differenziale minima Id di 300 mA. Le protezioni del quadro saranno idonee a garantire la protezione contro sovraccarichi, corto circuiti e contro i contatti indiretti. Caratteristiche tecniche: Tensione di isolamento Tensione di esercizio Corrente nominale Corrente di corto circuito Frequenza Tensione ausiliaria Sistema di neutro Sbarre Materiale Resistenza meccanica Grado di protezione 2.3.6.

-

V V A kA Hz V

690 400 1250 30 50 220ca TN-S 3F + N Lamiera IK10 IP55 con porta piena o trasparente

PLC DI GESTIONE DEL PROCESSO

All’interno del quadro generale di bassa tensione del locale quadri si installerà un sistema di PLC in grado di gestire tutti i segnali di ingresso e di comandare tutte le apparecchiature ad esso associate. Il PLC dovrà essere della stessa tipologia di quello già esistente a cui dovrà essere collegato per una gestione complessiva dell’impianto. Il PLC sarà dotato di software di gestione caricato e programmato con le specifiche necessità dell’impianto. Gli inverter saranno in grado di inviare segnali di processo ed allarmi al sistema di telecontrollo esistente. I PLC saranno di tipo programmabile al fine di rendere l’impianto facilmente adattabile alle variazioni dell’impianto, saranno dotati di ingressi ed uscite di segnalazione ed allarme.

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2.3.7.

-

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LOCALI MICROFILTRI E DISIDRATAZIONE

All’interno dei locali microfiltri e disidratazione è prevista l’installazione di un impianto di illuminazione e di prese di servizio. Le apparecchiature illuminanti saranno di tipo fluorescente stagno con grado di protezione minimo IP 55. I locali saranno inoltre dotati di punti luce di sicurezza, di punto di comando e di prese di servizio di tipo CEE verticali stagne. A servizio di tale impianto dovrà essere posato un sistema di tubi e scatole in PVC avente grado di protezione minimo IP 55.

2.3.8.

-

CONDUTTURE

I conduttori saranno sempre protetti meccanicamente. I cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria dovranno avere la caratteristica (Uo/U), tensione nominale verso terra / tensione nominale, non inferiore a 450/750 V, simbolo di designazione 07. I conduttori utilizzati nel sistema di seconda categoria dovranno avere tensione nominale d’isolamento fra due conduttori isolati qualsiasi del cavo U di 20 kV e tensione massima di utilizzo del cavo Um 24 kV. I cavi posati in aria dovranno rispondere alla prova di non propagazione della norma CEI 20-35. I cavi raggruppati in ambiente chiuso in cui sia da contenere il pericolo di propagazione di un eventuale incendio, dovranno avere i requisiti di cui alla norma CEI 2022. I conduttori impiegati nell’esecuzione degli impianti dovranno essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722 e 00712; in particolare il neutro sarà “blu chiaro” e quello di protezione “giallo-verde”.

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2.3.9.

-

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SCATOLE DI DERIVAZIONE E TUBAZIONI

Le cassette di derivazione saranno del tipo autoestinguente e stagne (conformi Norma CEI 23-48); il coperchio delle cassette dovrà offrire buone garanzie di fissaggio ed essere apribile solo con un attrezzo. Le connessioni all’interno delle cassette di derivazione andranno eseguite impiegando opportuni morsetti o morsettiere. Le condutture fissate in modo rigido all’interno di pareti dovranno essere orizzontali o verticali o parallele agli spigoli delle pareti, salvo tratti molto brevi (art. 522.8.1.7 norma CEI 64-8) Nell’eventualità si presenti nello stesso locale l’esistenza di circuiti appartenenti a sistemi elettrici diversi, si deve prevedere la loro protezione mediante tubazioni separate e cassette separate; è comunque ammesso collocare i cavi nello stesso tubo e far capo alla stessa cassetta purché essi siano isolati per la tensione più elevata presente e all’interno della cassetta vengano previsti dei diaframmi atti alla separazione dei morsetti dei conduttori appartenenti a circuiti diversi. I conduttori, di tipo unipolare o multipolare a seconda delle esigenze di installazione, sono posti entro tubazioni protettive in PVC rigido pesante autoestinguenti o metalliche, e recanti il contrassegno del Marchio Italiano di Qualità (IMQ). Sono del tipo rigido o flessibile. I collegamenti interrati si realizzeranno con tubazioni in PeAD corrugato di tipo pesante a doppia parete idonee per la realizzazione di cavidotti sottosuolo. I collegamenti tra le tubazioni e gli utilizzatori sono realizzati in modo da garantire una protezione minima richiesta da ogni ambiente. Le raccorderie dei tubi, le scatole di derivazione avranno un grado di protezione minimo IP55. Tutte le connessioni dovranno essere accessibili per l’ispezione, le prove e la manutenzione, con l’esclusione dei seguenti casi: - giunzione di cavi interrati; - giunzioni impregnate con un composto o incapsulate. Non vengono quindi ammesse giunzioni entro tubi protettivi. Le derivazioni nei morsetti degli apparecchi sono invece ammesse se i morsetti sono idonei e predisposti per questo scopo.

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2.3.10.

-

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LINEE DI DISTRIBUZIONE

Tutte le linee devono essere realizzate mediante cavi unipolari e multipolari correnti orizzontalmente e verticalmente in vista in tubazioni o canalette predisposte. Per la realizzazione delle linee di distribuzione dell'energia elettrica si impiegheranno conduttori unipolari, flessibili, di tipo armonizzato N07V-K; solo per i circuiti ausiliari si utilizzeranno anche conduttori di tipo H05V-K, i conduttori saranno isolati in polivinilcloruro (PVC). Cavi unipolari e multipolari FG7(O)R 0,6/1kV: conduttori in corda rotonda di rame flessibile rosso ricotto, isolato con gomma HEPR ad alto modulo, guaina in PVC speciale di qualità Rz, colore grigio. Tutti i conduttori sono in rame e contraddistinti dai colori prescritti dalle tabelle CEIUNEL 00722.

2.3.11.

-

VERIFICA CADUTA DI TENSIONE

Sono state verificate le cadute di tensione delle varie linee, le sezioni sono state verificate in modo che la caduta di tensione massima sotto il carico ipotizzato non superi il 4%.

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2.4.

2.4.1.

-

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IMPIANTI DI PROTEZIONE

-

COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI

Si è verificato che le caratteristiche dei dispositivi di protezione e le impedenze dei circuiti siano tali che, se si presenta un guasto di impedenza trascurabile in qualsiasi parte dell’impianto tra un conduttore di fase ed un conduttore di protezione o una massa, l’interruzione automatica dell’alimentazione avvenga entro il tempo specificato nella Tab. 41 della Norma CEI 64-8, soddisfacendo la seguente condizione: Zs x Ia ≤ U0 dove: Zs è l’impedenza dell’anello di guasto; Ia è la corrente che provoca l’interruzione automatica del dispositivo di protezione, entro un tempo convenzionale non superiore a 5 s; se si usa un interruttore differenziale Ia è la corrente differenziale nominale di intervento. Uo è la tensione nominale verso terra in volt in c.a.

2.4.2.

-

IMPIANTO DI TERRA

L’impianto di terra è esistente ed è di tipo misto formato da un dispersore orizzontale e da dispersori di tipo ad infissione in acciaio zincato a caldo di 1 m di lunghezza, da tale impianto è derivato il conduttore principale di terra. L’impianto esistente sarà modificato ed integrato con nuovi tratti di dispersore.

2.4.3.

-

COLLEGAMENTI EQUIPOTENZIALI PRINCIPALI

Tutte le masse estranee presenti, saranno collegate al conduttore principale di protezione o al collettore di terra tramite conduttore equipotenziale realizzato con conduttore in rame isolato N07V-K di colore giallo-verde avente sezione minima di 6 mm2 posto entro apposita tubazione, o apposita funicella di collegamento. Si collegheranno pertanto in equipotenzialità le tubazioni dell'impianto.

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2.4.4.

-

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CONDUTTORI DI PROTEZIONE

Ciascun punto di alimentazione, sarà dotato di conduttore di protezione costituito da un cavo in rame isolato di colore giallo-verde avente sezione pari a quella dei conduttori di alimentazione, posto nella medesima conduttura di questi. La distribuzione dei conduttori di protezione segue quella della distribuzione delle alimentazioni.

2.4.5.

-

IMPIANTO DI PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE

Per quanto concerne la protezione dai possibili danni causati dalle scariche atmosferiche non si prevede l’installazione di scaricatori di sovratensione o l’installazione di impianti di captazione.

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3. 3.1.

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- DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI -

FORNITURA DELL'ENERGIA Fornitura dell'energia: è esistente una alimentazione in media tensione derivata dal

contatore dell’Ente erogatore, tensione primaria 20kV a neutro compensato, tensione secondaria 400V; Distribuzione tipo: TN-S ; Valore della corrente di C.C.: si assume quale corrente di C.C. massima a valle del quadro di bassa tensione: 10 kA. Punto fornitura: Locale ENEL.

3.2.

-

DETERMINAZIONE

DELLA

POTENZA

CONVENZIONALE

INSTALLATA Sulla base delle apparecchiature esistenti già installate e delle nuove apparecchiature si desume sufficiente una fornitura di 100 kW. Nell’impianto è comunque installato 1 trasformatore da 160 kVA ed è prevista la possibilità di installazione di un secondo trasformatore.

3.3.

-

SCELTA DEL TIPO DI CONDUTTORE Cavi unipolari e multipolari FG7(O)R 0,6/1kV: conduttori in corda rotonda di rame

flessibile rosso ricotto, isolato con gomma HEPR ad alto modulo, guaina in PVC speciale di qualità Rz, colore grigio. I circuiti di potenza dovranno essere realizzati con cavi di tipo G7R 0.6-1 kv, per le linee in media tensione si utilizzeranno conduttori contrassegnati RG7H1R.

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3.4.

-

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VERIFICA DELLA SEZIONE DEI CONDUTTORI E DELLA CADUTA DI

TENSIONE

3.4.1.

-

CADUTE DI TENSIONE

Si fissa la seguente caduta massima di tensione: 4%. 3.4.2.

-

INTENSITÀ DI CORRENTE

L'intensità di corrente viene fissata in base alla massima potenza erogata ed al fattore di potenza tipico di ogni utenza. 3.4.3.

-

INDIVIDUAZIONE DELLA SEZIONE

La sezione minima dei conduttori viene individuata in base alla Tabella CEI-UNEL 35024 riportante la portata dei cavi in regime permanente in funzione del tipo di posa ed alle indicazioni fornite dalle case costruttrici. 3.4.4.

-

CALCOLO DELLA CADUTA DI TENSIONE

Per la determinazione della c.d.t. si è utilizzata la formula: K I (R cos ϕ + X sen ϕ) i valori di R ed X sono stati ricavati dalla Tabella CEI-UNEL, K é uguale a 2 per linee monofasi ed uguale a radice di 3 per le linee trifasi. Dati di progetto e risultati ottenuti sono riportati sugli elaborati grafici degli schemi elettrici.

3.5.

-

PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE In funzione della corrente In passante nel circuito e delle caratteristiche del conduttore

sono state individuate le caratteristiche della protezione da adottare.

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3.5.1.

-

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PROTEZIONE CONTRO I SOVRACCARICHI

Per il coordinamento fra conduttura e dispositivo di protezione si sono determinati i seguenti parametri: - Ib corrente d'impiego (corrente nominale del circuito); - Iz portata della conduttura (corrente che la conduttura può sopportare senza sovrariscaldarsi); - In corrente nominale del dispositivo di protezione; - If corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo stesso (corrente che provoca l'intervento delle protezioni in un tempo sufficientemente breve). Per garantire una protezione delle condutture contro i sovraccarichi accidentali si è verificato che tali parametri soddisfino alle seguenti relazioni: Ib ≤ In ≤ Iz If ≤ 1,45 Iz Scelte progettuali e risultati conseguenti sono riportati nella tabella di seguito riportata. 3.5.2.

-

PROTEZIONE CONTRO I CORTO CIRCUITI

Per la verifica dell'efficacia delle protezioni contro i corto circuiti si è utilizzata la seguente relazione: (I2t) ≤ K2S2 dove: - (I2t) .

è l'integrale di Joule che definisce l'energia passante caratteristica di

ogni protezione; -K

è una costante definita dalle norme CEI 64-8 art.6.3.02 (pari a 115 per i cavi in rame isolati in PVC e 143 per cavi isolati in EPR);

-S

è la sezione dei conduttori da proteggere.

Nella tabella allegata sono riportati i valori ottenuti a seguito delle scelte progettuali.

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3.6.

-

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PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Per la protezione contro i contatti indiretti si sono adottate le disposizioni previste

dalle norme CEI 64-8 per i sistemi di distribuzione di tipo TN-S. Sono stati previsti i collegamenti di terra (equipotenziali) per tutte le tubazioni metalliche accessibili, nonché tutte le masse metalliche accessibili (masse estranee) esistenti nell'area di estensione dell'impianto realizzato. Le protezioni sono state coordinate in modo tale da assicurare la tempestiva interruzione del circuito guasto se la tensione di contatto assume valori pericolosi. La massima corrente differenziale che interrompe ogni circuito entro 5 secondi è stata prevista pari a 0,3A.

3.7.

-

IMPIANTO DI TERRA L’impianto è esistente, le verifiche degli impianti di messa a terra per impianti di 2^ e

3^ categoria presenta esito positivo. I valori riscontrati in data 06 luglio 2007 sono i seguenti: Resistenza di terra Re

7,15



Dati Ente distributore energia: -

ENEL Udine data 17.01.2007: o

corrente di guasto a terra

o

Tempo di intervento delle protezioni >> 10 s

o

Tensione UTP max ammissibile

Ie x Re < UTP

Ie = 50°

75 V

50 x 7,15 = 357,50 > 75

A seguito di tale risultato sono state eseguite 16 verifiche di tensione di passo e contatto ed in nessun punto risultano essere superiori al valore limite stabilito dalla norma tecnica di riferimento CEI 11-1 pari a 75 V. Per cui allo stato attuale l’impianto di messa a terra per la protezione da guasti a massa nel lato MT è correttamente dimensionato.

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3.8.

-

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SELETTIVITA' DELLE PROTEZIONI Per la verifica della selettività si è fatto uso delle caratteristiche elettriche di intervento

delle protezioni. La verifica dei tipi di interruttori utilizzati è stata operata confrontando le curve di intervento proprie di ogni apparecchiatura ed operando in modo tale da garantire che le caratteristiche di intervento consentano un buon livello di selettività amperometrica e cronometrica.

3.9.

-

IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI Non si è eseguito il calcolo della protezione dai fulmini in quanto non si ritiene

necessaria la protezione della struttura dalle scariche atmosferiche.

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4.

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- DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLE OPERE

4.1.

4.1.1.

-

GENERALITA'

-

DESCRIZIONE GENERALE OPERE

Impianto elettrico di f.e.m. a servizio dell’impianto di depurazione.

4.1.2.

-

PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI

Gli impianti saranno realizzati "a regola d'arte" secondo quanto previsto dalle Norme CEI. I componenti dell'impianto avranno le caratteristiche tecniche e saranno installati secondo quanto previsto di seguito, per quanto non specificato si farà riferimento alla "regola dell'arte" sopra richiamata: • I quadri saranno cablati con conduttori di tipo armonizzato H07V-K, con sezione adeguata alla portata delle apparecchiature, i conduttori saranno posti entro canalina in PVC del tipo autoestinguente o in apposita zona retroquadro. I quadri inoltre saranno forniti di morsetti, capicorda, pressacavi, targhette indicatrici e quanto altro necessario per dare l'opera finita a perfetta regola d'arte e funzionante. • I tubi protettivi saranno in PVC pesante o di tipo metallico rigido, zincato a caldo con superficie interna lisciata, estremità filettata, resistenti alla fiamma e recanti il contrassegno del Marchio Italiano di Qualità (IMQ). Del tipo flessibile se posti sotto traccia e rigido se installati in vista con un diametro interno almeno 1,3 volte maggiore al fascio dei conduttori contenuti, con un minimo nominale di 16 mm. Disposti orizzontalmente o verticalmente senza percorsi obliqui. • I conduttori da installare nei tubi saranno unipolari, flessibili, di tipo armonizzato N07V-K; FG7(O)R 0.6/1kV. Tutti i conduttori saranno in rame e contraddistinti dai colori prescritti dalle tabelle CEI-UNEL 00722; in particolare il neutro "blu chiaro" e quello di protezione "giallo-verde". • La sezione del conduttore di fase non sarà inferiore a 1,5 mm2, quella del neutro sarà uguale a quella di fase fino a 16 mm2 e pari alla sua metà per valori superiori ma con sezione

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minima di 16 mm2. Gli stessi valori saranno rispettati per il conduttore di protezione se contenuto nel medesimo tubo o facente parte dello stesso cavo del conduttore di fase. • Le eventuali scatole di derivazione saranno in materiale metallico aventi le caratteristiche idonee all'ambiente di installazione come già indicato o cassette completamente in PVC; del tipo da parete per l'impiego in ambienti speciali (umidi-bagnati) o esposti alle intemperie. • Tutti i circuiti elettrici saranno protetti dai corto circuiti e dalle sovracorrenti impiegando interruttori automatici magnetotermici aventi potere di interruzione non inferiore a 15 kA. Detti interruttori avranno le caratteristiche previste dalla verifica. Le opere saranno realizzate con le modalità esecutive conformi alle Norme CEI. I materiali dovranno avere le caratteristiche indicate sulle specifiche tecniche.

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