CARO DIARIO... - Share Dschola

411 downloads 713 Views 1MB Size Report
Non ci deve essere per forza un rapporto di amore! ..io non scelgo un amico ... stiamo organizzando un festino per l'ultimo giorno dell'anno e ho capito che per.
CARO DIARIO... un anno di pensieri

I ragazzi e le ragazze delle terze D e E Scuola secondaria inferiore Masullas e Gonnostramatza Anno scolastico 2009/2010

Un anno di pensieri nasce durante l’ora di approfondimento di italiano. Abbiamo scelto le tematiche, discusso, letto.... Riempito pagine di diari. Selezionato le parti da condividere con tutti. Questo è il risultato. Marina Aracu

Oggi faremo un lavoro diverso, non saremo noi a raccontarti le nostre emozioni, ma sarai tu a trasmettere le nostre emozioni a tutti i tuoi lettori. Scriverti e poi scegliere le parti migliori di te per noi è stata una bellissima esperienza perché abbiamo capito l‘importanza dell’essere ascoltati, e quindi abbiamo imparato anche ad ascoltare…. Queste è il risultato di un anno di sentimenti: tra un argomento e l’altro abbiamo scoperto aspetti di noi che non conoscevamo. Alcuni di essi, quelli che abbiamo voluto condividere, li troviamo qui raccolti. Prima di concludere, mio caro diario, noi tutti vorremmo farti un grande ringraziamento per esserci stato sempre vicino, nei momenti belli e brutti, e per averci ascoltato nei momenti di sfogo. Perché ci hai dato la forza di raccontarci in tutto soprattutto nelle cose che non avremmo mai mai mai e poi mai avuto il coraggio di dire a nessun altro...... GRAZIEEE… I ragazzi e le ragazze della III D Scuola secondaria inferiore Masullas

Grazie caro diario per averci accompagnato in questo lungo anno scolastico. Un pezzo di carta su cui scrivere è meglio di un amico che ti tradisce. Grazie per averci ascoltato. Grazie a te ci siamo liberati dei nostri pensieri. Ci siamo affezionati a te! GRAZIE =) I ragazzi e le ragazze della III E Scuola secondaria inferiore Gonnostramatza

 

L’altro giorno ho litigato con i miei amici. Questa sera sono andato dai miei cani per dargli da mangiare e ci sono rimasto un po’. Ho capito che i miei veri amici sono loro perché mi sono sempre vicini e mi consolano in ogni momento di tristezza. Qualche giorno fa ho dato il cane che avevo per due mesi a Nicholas, ma oggi ho saputo che l’altro cane, che Nicholas aveva già, ha preso il cane che gli ho dato io e lo ha preso, suppongo giocando, e lo ha buttato in un secchio pieno d’acqua. Io, quando l’ho saputo, sono cascato come in un pensiero e ho pensato che avevo perso un amico. Non mi piacerebbe perdere una persona amica perché sarebbe un dispiacere inestinguibile. L’amicizia per me è un rapporto basato sulla fiducia, stima, sentimenti l’uno per l’altro. Ci può essere un rapporto di amicizia tra due ragazzi o due ragazze, ma io credo anche nell’amicizia tra maschio e femmina. Non ci deve essere per forza un rapporto di amore! ..io non scelgo un amico dal colore della pelle, dal sesso, dal colore dei capelli, se è alto o basso, se viene dall’Africa, Cina, America e qualunque altro paese. Mi importa solo se mi vuole bene, se è simpatico e che abbia fiducia in me. Odio gli amici noiosi!!! Odio le persone che scelgono un amico guardando se veste “monella vagabonda” o “Armani”, se il padre fa l’avvocato... “..io non mi dimentico dei sogni irraggiungibili, degli attimi lunghissimi, a superare il vento, io non mi dimentico perciò non farlo neanche tu, ricordati dovunque sei, ricordami, ricordati di noi…” Mai mi dimenticherò di voi… Siete troppo speciali… Non dimenticherò mai le uscite tutti insieme, mi diverto troppo… Non mi dimenticherò mai delle litigate che finivano sempre con un abbraccio e uno “scusa” detto con tutto il cuore.. Non dimenticherò le cene fatte a casa di qualcuno, mangiavamo tantissimo e alla fine sempre mal di pancia… Non dimenticherò i momenti di “scleri”, quando mettiamo musica grezza e ci mettiamo a cantare e a ballare come pazze.. 1   

 

Che bei momenti pure quando ci annoiamo perché poi c’è sempre qualcosa che ci fa divertire… Le risate, le chiacchierate, le serate passate tutti insieme, le litigate, gli abbracci, i baci, le uscite a Mogoro o a Uras… Come posso dimenticarle… Sono troppo speciali, per sempre nel mio cuore e se mi dimenticherò qualcosa aprirò questo diario e ricorderò tutti i bei momenti.. “AMICIZIA” è una delle parole più belle che esistano, a me fa pensare a qualcosa di rosso ed è un sentimento che si prova tra tante persone… È una cosa immensa non saprei descriverla. Mi dico, come fanno le persone senza amici?!! oddio!! Come faranno… Gli amici ti aiutano sempre e per sempre… L’unica parola, non mi dimenticherò di voi e voglio ringraziarvi per quando mi avete aiutato. Grazie per avermi detto “ti voglio bene”… Una vera spiegazione di amicizia non si può dare perché è un sentimento molto profondo… …Io veri amici ne ho pochi… Io reputo veri amici le persone che ti aiutano quando hai bisogno e ti stanno vicini sempre, nei momenti tristi ma anche nei bei momenti… L’amicizia non è solo tra gli esseri umani ma esiste anche tra gli animali… Secondo me nell’amicizia non serve fare dei regali molto costosi basta un semplice pensiero o anche un abbraccio, un bacio o un ‘’Ti voglio bene’’… Nonostante la lontananza per i miei amici ci sarò sempre… Un’amicizia può nascere anche su Facebook o anche chattando… Da un’amicizia può nascere un amore… La parola amicizia per me vuol dire: uscire con gli amici, aiutarli quando stanno male o quando sono in difficoltà, e aiutarli quando non capiscono delle cose a scuola. Questo per me significa la parola amicizia… 2   

 

Per me la parola amicizia è importante, soprattutto quando stai male e quando sei in ansia per qualcosa di brutto, o sei preoccupato per qualche interrogazione a scuola. Gli amici sono sempre pronti ad aiutarci e tirarci su il morale. Oggi per la prima volta da quando ero ammalato mi sono alzato dal letto. In questa settimana sono successe tante cose, tra queste cose ce ne erano belle e brutte. Una delle cose brutte è che avevo la febbre a quaranta e non sono potuto uscire con i miei amici. Invece le cose belle che mi sono accadute sono che i miei migliori amici sono venuti a trovarmi a casa e che mi inviavano messaggi chiedendomi come stavo… …oggi, che è passata una settimana dal 1° dicembre, io e i miei amici, come ogni anno, stiamo organizzando un festino per l’ultimo giorno dell’anno e ho capito che per organizzare un festino non posso farcela solo io ma ho bisogno anche delle altre persone (amici). … in questi giorni non ho mai avuto tempo per scriverti. Sabato ero a cena al ristorante e c’era anche un mio amico con suo fratello. Ci siamo divertiti molto. Invece domenica non ho avuto tempo per scriverti ma ho passato un bel pomeriggio con la mia famiglia e il mio migliore amico, perché siamo andati a fare shopping a Villacidro, a Sant’Ignazio. All’inizio stavamo facendo cavolate e poi, dopo, ci siamo calmati. ….vorrei tanto avere un’amica fedele, una di quelle che non ti giudicano per uno sbaglio che hai commesso e che ogni volta che avrai qualche problema lei ti starà sempre accanto. Molte volte le amiche non sono tanto fedeli, all’inizio fingono di esserlo ma nel momento del bisogno ti lasciano sola e ti criticano alle spalle… Secondo me tra amiche anche se si litiga alla fine si fa pace…Tra amiche si parla degli amori recenti e di quelli vecchi e delle proprie sofferenze per certe cose… L’amicizia è un sentimento che pochi possiedono e a cui devono tutto… perché senza gli amici non hai nessuno con cui confidarti e piangere nei momenti tristi…

Amicizia è la parola più bella e più significante che ci sia per me! L’amicizia ti permette di stare insieme a tantissime persone. La mia migliore amica è Marika, ma ho tantissime altre amiche e amici a cui voglio molto bene. Con gli amici si passano i momenti più belli della vita…. Anche quando all’ora di educazione fisica piove e, tutti bagnati, cantando e correndo, torniamo a scuola. Non mi potrò mai dimenticare i bei momenti passati insieme a voi, amici miei! In giro, sempre a parlare del più e del meno e a criticare la gente. E poi, soprattutto, cantiamo e urliamo come pazzi canzoni in mezzo alla strada!!! Vi voglio bene. 3   

 

L’amicizia, secondo me, è un sentimento che fa divertire e a volte fa soffrire tutti. L’amicizia frega, come i miei amici hanno fregato me. … Per me l’amicizia non è vedersi ogni giorno ma volersi bene ed essere sincere. Oggi è stata una giornata bellissima, ho visto la mia migliore amica e sono rimasta a scuola di sera con le mie compagne. Che ridere, mi sono divertita troppo! Oggi sono tornata a scuola. Ho rivisto le mie compagne, che bello!! Oggi mi è venuta in testa una riflessione sull’amicizia. Secondo certi ragazzi, a quanto ho capito, l’amicizia è solo un mezzo per approfittarsi di una persona quando serve. Secondo me l’amicizia è una cosa molto bella e consiste anche nell’aiutarsi tra amici. Nell’amicizia ci sono tanti legami… So che l’amicizia vera è formata da legami molto forti che non si spezzeranno mai per tutta la vita. Ti potrei fare una domanda? Cos’è l’amicizia per te? L’amicizia, secondo me, è una cosa bellissima! Gli amici sono una cosa bellissima! Io penso che gli amici sono importantissimi. Senza di loro non potrei vivere perché sono una cosa unica. Con loro ti puoi consultare, puoi chiedere consigli, ma soprattutto con loro “ti diverti”. Con loro il divertimento è assoluto! Scusa se non ti ho scritto nulla questi giorni ma ero impegnata. Tra il costume di carnevale, che devo stare sempre lì a provare e riprovare, e il compleanno della mia cara amica, a cui fino a ieri sera non sapevo cosa regalare! Beh, devo dire che lei ha dei gusti stranissimi! Beh… sinceramente è lei molto strana! Anche se è strana, io comunque le voglio un mondo di bene. Ma ci pensi? Che bella è l’amicizia! Io ho due grandi amiche amiche da moltissimo tempo e quest’amicizia non è mai finita (fino ad ora) e spero proprio che non finirà mai, mai, mai, mai e poi mai! Ora ti lascio, un bacione. P.S. Ricorda che voglio un mondo di bene anche a te

L’amicizia è una cosa bellissima ed è ancora più bella quando si trovano delle persone sincere e che non si prendano gioco di te… che non ti abbandonino mai nel momento del bisogno. 4   

 

Sono a scuola a fare artistica! Oggi è un giorno come gli altri ma ogni giorno ha una particolarità che lo rende diverso!! Se no la vita sarebbe monotona! Van Gogh si taglia un pezzo d’orecchio e lo regala all’amico dopo un’orrenda litigata! Ma veramente l’amicizia si può basare su un pezzo d’orecchio? A me sembra una cosa da pazzi, però è una pazzia anche quella che volevamo fare io e Janas, ossia… volevamo scambiarci il sangue per diventare sorelle di sangue. Ma se ora ci penso bene l’amicizia è molto più di un goccio di sangue, perciò ho capito che se il destino ci riserva un’amicizia lunga e felice ciò avverrà anche senza scambio di sangue. Per me l’amicizia è un qualcosa che si prova per chi ti rispetta e ti vuole bene. Per esempio, per me un amico è una persona con cui si scherza e ci si diverte, come quella volta che siamo andati a giocare a calcio. Eravamo io e altri due miei amici, ci siamo divertiti molto, giocando e prendendoci in giro per scherzo. Oppure quella volta che siamo andati a mangiare la pizza, quando abbiamo buttato le fette di pizza sul biliardino; ci siamo divertiti un sacco, ma poi ci è toccato ripulire tutto e pagare un sacco di soldi di multa. Eravamo in nave, e per questo avevamo la carta per pagare tutto, e per fortuna non hanno detto niente ai nostri genitori. Ieri ho visto mio cugino e un suo amico. Sono andato al Teatro Lirico di Cagliari è ho detto a mio cugino di scendere, per salutarlo. Io e lui siamo molto uniti perché siamo tutti e due rapper. Con lui ci confidiamo tutto ed è molto bello confidarsi con qualcuno di cui ci si fida. L’amicizia, secondo me, è un aiuto per poter andare d’accordo con tutti e non avere mai nessuno da trattare male o persino da odiare. Per questo bisogna sempre aver rispetto e la fiducia reciproca in qualsiasi momento e con qualsiasi persona ti trovi. Ieri ho preso in prestito dalla biblioteca di scuola un tuo… amico! Si chiama Diario come te, però la sua proprietaria si chiama Cathy. È molto bello, l’ho letto tutto in un pomeriggio… Come libro mi ha molto affascinato. Sai, Cathy ha una storia strana, ma ancora più strana è la storia del suo ragazzo Victor. Non ti racconto niente perché dopo ti lascerò da solo con lui per parlare un po’. Mica ti capita tutti i giorni di parlare con un membro della tua grande famiglia! Comunque, oltre al contenuto mi ha affascinato moltissimo la struttura. Ci sono dei disegni davvero, davvero spettacolari. Alcuni li ho copiati perché mi piacciono un sacco. Sai, anch’io ho la mano da… disegnatrice… Dato che ci sono, da adesso in poi abbellirò anche te con qualche disegno. 5   

 

Amore… ma che cosa vuol dire? Che cos’è l’amore??? È da un po’ che me lo chiedo e ancora non trovo risposta… ho capito che l’amore è un sentimento moolto profondo che lega due persone in modo indissolubile! … Però non sono soddisfatta di questa risposta, quindi credo che dovrò pensarci ancora un po’ su, perche sento che ha un significato più profondo… moolto più profondo… ! Ti ho mai parlato della mia passione per i libri? Mi sa proprio di no... comunque ora te ne parlo! È un amore che ho coltivato giorno dopo giorno, o meglio libro dopo libro… Mi ricordo che il mio primo libro l’avevo letto in seconda elementare: PINOCCHIO. Ora però i miei libri sono cambiati, io ora leggo solo “quasi” ed esclusivamente libri “FANTASY” … sai quelli che parlano di DRAGHI e di FOLLLETTI, di NINFE e di MAGHI, di GNOMI e di NANI, di ELFI e di MEZZELFI, etc. etc. Sono loro che mi hanno trascinato nel loro mondo, nella loro vita, perchè io potessi vivere insieme a loro le loro avventure. Io le ho vissute una per una, con anima e corpo… è stato meraviglioso! Inoltre devi sapere che i miei libri, in fondo, in fondo, non sono solo frutto della fantasia, ma sono anche ispirati al nostro mondo… Da poco ho letto un libro “FANTASY” che parla di un mondo devastato dalla guerra e dall’odio reciproco. Se non mi sbaglio anche il nostro mondo è devastato dalla guerra e dall’odio… Quanti paesi sono in guerra? Quanto il nostro mondo è fondato sull’odio reciproco fra gli stati, fra i popoli dai diversi colori di pelle e dalle diverse religioni? Ma anche fra le persone dalle diverse culture? Però c’è sempre qualcuno che non ce la fa più, perchè il suo grido di pace, di libertà, di amore e di fratellanza non viene accolto! Nei miei libri si lotta per questo, per la libertà, soprattutto! Solo il finale spesso è diverso dal nostro: alla fine nei miei libri trionfa il bene… Da noi…… non è sempre così…! Ecco perchè io AMO così tanto i libri! Vivo per lui da quando, sai, l’ultima volta l’ho incontrato. Non mi ricordo come ma mi è entrato dentro e c’è restato… Vivo per lui perché mi fa vibrare forte l’anima… Vivo per lui e non è un peso… Perché io lo Amo!!! Piango… Piango per tutto… Piango senza un perché!!! Piango… Ora mi viene in mente… una canzone… una canzone di Mia Martini. Non ricordo il titolo ma ricordo il ritornello:

Tu, tu che sei diverso almeno tu nell’universo un punto sei che non ruota mai intorno a me un sole che splende per me soltanto

6   

 

all’imbrunire.

Bellissima!!! Ecco, questa canzone me lo ricorda, tanto, tanto, tanto! Sai, ieri l’ho rivisto… Bello, bello, bello… come il sole! Stupendo come sempre. Sai, oggi ho imparato a conoscerlo un po’ di più, ho scoperto anche aspetti “negativi” del suo carattere. Per esempio, è un po’ grezzo (ok… molto grezzo), però a me piace molto, molto, molto. Sto per mettere le ALI! Sono troppo felice e comunque è ufficiale che il 19 febbraio andrò alle corse campestri. Non sto più nella pelle. Rivedrò la prof Saba, la mia prof di ginnastica dell’anno scorso. Che bello! Poi, sai, c’è la vaga speranza di incontrare lui… Speriamo, speriamo, speriamo… ho le dita di mani e piedi incrociate. Credo di essere malata e di una malattia strana per giunta! Ecco i sintomi: sento il cuore che mi batte all’impazzata, lo stomaco chiuso, una gioia infinita/depressione infinita, e le lacrime agli occhi: STO MALE! So che sembra strano ma è così… Due sono i casi: 1° caso: mi sta venendo un infarto, o qualcosa del genere…; 2° caso: sono malata di una malattia strana che si chiama “amore”. Più ci penso più il 2° caso mi sembra plausibile… e più sto male… Eh sì… si può avere il “mal d’amore”! Sono immensamente triste, sto MALISSIMO! E vuoi sapere perchè? Perchè penso a quello STRAMALEDETTO Lui! Non c’è giorno che io non pensi a lui… Appena cerco di distrarmi, poco, poco, mi vengono in mente quei suoi occhioni nerissimi che mi fissano, profondi e infiniti come il mare… e poi quel suo sorriso, così bello. Quanto vorrei farlo mio con un piccolo ed interminabile bacio! Accidenti quanto è bello!!!    

… “così tra questa immensità s’annega il pensier mio e il naufragar m’è dolce in questo mare”

Giacomo Leopardi L’infinito Ho voluto iniziare così questa nuova pagina, perché queste tre righe mi hanno colpito nel profondo. Sai, non mi aspettavo di vedere i miei sentimenti scritti in una poesia… Di sicuro non sono i sentimenti che il poeta voleva esprimere… o meglio, di sicuro i sentimenti che il poeta provava, quando ha scritto la poesia, non sono quelli che provo io adesso

7   

 

leggendola, ma sembra che questa frase sia adatta a me, che racchiuda i miei sentimenti per lui. Ti ho già detto che io mi son persa nei suoi occhi… e ti ho detto anche che mi sembravano un mare profondo e immenso… Ecco, qua sta racchiusa la spiegazione del perché io mi sia sentita così tanto toccata dalle parole di questi versi. La notte è scurissima, anche la luna è sparita, ma più mi guardo intorno, più mi sembra di vedere apparire silenziosa qualche stella… Non voglio, non voglio che questa oscurità sia rovinata. Questa oscurità, liquida e nerissima, mi piace… me lo fa ricordare più di ogni altra cosa. È bello questo cielo… bello come lui. Per quanto ci si possa rendere conto dei propri errori non ci si può aspettare che spariscano, bisogna imparare a conviverci. Dicono che quando si perde qualcuno è il momento in cui se ne capisce l’importanza, però il vero senso lo si afferra quando ci s’incontra di nuovo. Ieri sono stata molto male… All’ora di religione, più la prof parlava di amore, più stavo male. Non lo so che cosa mi succede, ma mi stavano per scendere le lacrime… Non sono mai stata così male per un ragazzo, soprattutto per lui. È da tanti anni che mi piace ma in questi tre anni non mi è mai successa una cosa come quella che mi è successa ieri… Ahhhh!!!!! Scusami se ieri non ti ho scritto ma ero troppo arrabbiata per scrivere. Io vorrei tanto parlargli, invece di incontrarlo in giro a Mogoro e salutarlo solo. È da tanto che non gli parlo. L’ultima volta che gli ho parlato è stato al mare nell’estate del 2008… è stato così bello!! Soprattutto quando ci siamo ritrovati vicinissimi. E va be’… basta con i ricordi, se no divento pazza… Uffy… mi manca troppo!! T.V.B. a te e anche lui. Questo penso che lo sai già.

Che cos’è l’amore??? Non lo so! Ma so solo che a me fa un effetto abbastanza strano. Provo a cercarlo nel vocabolario, vediamo cosa dice. Amore: affetto intenso, sentimento di profonda tenerezza o devozione. Ecco! Detto in poche parole vuol dire… affetto intenso tra due persone e in questo caso non c’entra l’età, la bellezza ma soprattutto il colore della pelle.

8   

 

Love love love love love love love love love love love love love love love love love love che bella parola per chi è inamorato e invece è una brutta parola per chi è stato ferito dal suo più bell’amore. Come dice molta gente, la ferita nella pelle è facile da riparare ma la ferita nel cuore è una cicatrice che non scomparirà mai. Dovrei essere felice perché più tardi devo andare al teatro lirico di Cagliari a vedere un’opera, invece sono triste perché nella mia mente vedo solo l’immagine di lui con un’altra ragazza. Non posso sopportare il fatto che lui sia felice mentre io sono triste per lui! Non ci posso credere, sono gelosa per un ragazzo! Ora vado a prepararmi per l’opera. Un bacio. Il nuovo argomento che tratteremo da oggi lo trovo un po’ difficile, ma ci metterò il massimo impegno!! Allora… iniziamo da… fammici pensare un po’..ok! Allora se tanto ci tieni a sapere chi mi piace.. beh, ti deluderò perché non mi piace nessuno. Oggi mi viene in mente che noi ci innamoriamo di tante cose, ma ci dimentichiamo di innamorarci di una cosa veramente importante che ci permette di innamorarci e di fare tante cose: la nostra vita! Solo pensare che tante persone odiano la propria vita senza accorgersi dell’errore, mi fa venire tristezza! L’amore è una cosa molto bella. Per amare intendo volersi bene e poi essere sinceri. Venerdì, alle ultime due ore, una mia compagna si è messa a piangere e ciò non mi ha dato fastidio (questa volta). Si è messa a piangere perché le è morto il cane, avvelenato. Questo mi è dispiaciuto perché è successa la stessa cosa a me, ma il mio l’hanno investito. Oggi ti volevo parlare dell’amore. Quasi tutti non intendiamo solo un rapporto fra due persone, ma anche volersi bene, provare affetto per qualcuno tanto caro a noi. È come a scuola: se non ci volessimo bene tutti, non avremmo mai un rapporto di amicizia fra noi compagni. Ma questo non succede nella mia classe, meno male, sennò chissà come andrebbe a finire. Secondo me non c’è bisogno di dimenticare una persona, se le hai voluto bene. Quando qualcuno dice che non gli interessa più niente di una persona, secondo me è perché non le ha mai voluto bene. Oggi ti dico che per me esistono vari tipi di amore: amore affettivo, quello tra amici, e poi quello amoroso come quando una persona ti piace. Ma in fondo penso che ci sia solo 9   

 

un tipo di amore che ci accomuna tutti, di razze diverse e di diversa lingua e religione. E una cosa bellissima è il sentimento dell’amore. Come dice Sergio Giordani, l’amore è un’esplosione. Da un giorno all’altro ragazzi e ragazze si trasformano in navigatori della fantasia. Invece Alberoni classifica l’innamoramento tra i fenomeni che trasformano radicalmente il comportamento e le relazioni di un individuo. Anche secondo me l’amore cambia le persone perché si diventa più sicuri di sé e con l’amore cambia il rapporto tra gli amici. Esiste solo una persona: il fidanzato o la fidanzata. Spesso, quando la gente si innamora, non fa altro che soffrire. Io ho pianto e piangerò tanto, è una cosa inevitabile l’amore. Vorrei fermare i giorni, vorrei essere lontano da chiunque. Faccio fatica a pensare, a vivere. È molto difficile amare, ma quando si ama per la prima volta non si riesce più a smettere e si sente sempre il bisogno di essere amati e di dare tanto amore a chi se lo merita. Secondo me l’amore è una cosa bella. Oggi ho iniziato a guardare la persona che mi piace, e la guardavo e la guardavo… Che alla fine sono arrossito… Oggi, 22 gennaio 2010, sono riuscito a dire alla persona che mi piace i sentimenti che provo per lei e, purtroppo, non ho avuto fortuna… Io amo una persona che non mi ama. Secondo me non staremo bene insieme perché lei ama un altro. Starebbe bene con un mio compagno perché lui è più alto di lei, è simpatico, generoso, romantico. Gli auguro con tutto il cuore di capirsi, entrambi. Ti vorrei parlare dell’amore… L’amore è un esplosione… Ha ragione Alberoni quando classifica l’innamoramento fra i fenomeni che trasformano radicalmente il comportamento, l’esperienza e le relazioni di un individuo. Amore è una parola che mi piace. Per amore io intendo dire un rapporto di stima, di fiducia tra un uomo e una donna. Nell’adolescenza si tende a cercare un amore, e a volte gli amori passati tornano… Si hanno le prime delusioni, e a volte piace una persona ma non si è ricambiati. L’amore può nascere da un’amicizia, conoscendosi già… può nascere da un colpo di fulmine! Penso che l’amore sia al centro di tutto. Non ci sarebbero le persone senza l’amore. 10   

 

L’amore è quello che si prova per una persona di cui si è innamorati; è quello che prova la mamma per i figli; è quello che si prova per un’amica, in modo diverso ma è sempre Amore. Ti innamori di una persona quando: • ti manca • faresti di tutto per lui/lei • al pensiero di vederlo con un’altra, attraversi tanti pericoli pur di raggiungerlo • esci di nascosto per vederlo • se ti dice solo una parola, il cuore ti batte forte • sei gelosa. In amore si hanno anche dei problemi. A volte, quando si viene rifiutati, si pensa di non piacere, di essere brutti. Ci si sente troppo grassi e si può avere il problema dell’anoressia. In altri casi si fa uso di alcol e droga. Ci si rovina solo per un rifiuto. Poche persone, secondo me, sanno il significato di amare. Sapere che una persona ti ama è bellissimo! Non tutte le persone riescono ad innamorarsi, come è successo alla protagonista di un libro che ho letto, “Amici si!”. È bello vedere delle persone che si amano. A scuola, in italiano, stiamo trattando il tema “l’adolescenza”. Nell’adolescenza si fanno dei cambiamenti, psicologici e fisici. Si incontrano nuovi amici e nuovi amori. Agli adolescenti come me capita di essere in difficoltà e si vogliono degli appoggi dagli amici e dalla persona amata. Quando gli adolescenti si innamorano non capiscono più nulla, fanno di tutto per la persona amata, trascurano la scuola, la famiglia e anche gli amici pur di stare con lui o lei. Si fanno delle follie, come faccio io. Ma io anche se non sono innamorata le follie le faccio lo stesso, io son “macca”. Molte persone dicono ad altre “ti amo”, ma non è vero, per molte persone è tutto un gioco, il gioco di amare. Sono tutte fesserie, bugie. Però molte altre persone provano dei sentimenti veri. Secondo me noi non scegliamo, o meglio, non andiamo per nostra scelta dalla persona amata, ma è il destino che ci manda da lei. Il primo amore non si dimentica mai, perché è un’esperienza che il nostro cuore conserverà in eterno. Amore è una parola che mi piace tanto ed è un sentimento molto bello, ma nello stesso tempo brutto. Bello se è ricambiato e se non soffri, brutto perché fa piangere e inganna. L’amore è un’esplosione.

11   

 

In amore non si è sempre fortunati. A volte capita di amare e di non essere ricambiati, oppure capita di amare una persona dopo che l’hai già persa e non ti vuole più. “L’amore non è un gioco, è condividere, è sentire il fuoco e dare senza chiedere, l’amore è devozione, è un’attitudine e in ogni cosa è la ragione del mio vivere” Secondo me in amore non conta solo la bellezza, bisogna guardare anche l’interiorità delle persone. Io capisco di essere innamorata quando una persona mi manca, la vedo e mi batte il cuore e tante altre cose. L’amore può non essere solo tra uomo e donna ma anche tra persone dello stesso sesso. L’amore esiste anche tra animali, esiste nelle fiabe, nei sogni. Io amo non solo un ragazzo ma anche le mie amiche e la mia famiglia. In amore l’età non conta, neanche la distanza, perché, se c’è amore, un amore può continuare. E non è neanche il tempo a cancellare i sentimenti di una persona. Io, quando sono innamorata, sono gelosa, anche se non sto insieme con la persona. In amore non conta l’altezza.

12   

 

Sono in mezzo a un sogno e proprio per questo non posso scrivere ma … non importa… voglio scriverti… mi sta accadendo una cosa stranissima…. Come faccio a sognare ogni notte la stessa persona, anzi le stesse persone, nello stesso parco giochi, nello stesso posto, alla stessa ora? Io non me lo spiego. Mio padre, da due notti, così dice lui, sogna un’onda anomala che viene dal mare verso il paese. Oggi, 10 febbraio 2010, con la nuova tematica, il sogno, vorrei tornare indietro di sei anni e rivivere le giornate con il mio migliore amico Gianluca, che purtroppo è stato stroncato da una caduta dal cavallo. Quando nel 2004, in estate, ero sempre con lui perché abitava affianco a casa mia. La moglie aspettava un figlio e mi chiedeva sempre se andavo con lei a comprare la carrozzina, la culla, ecc. E poi quando è nata la figlia, pure ero sempre con lui.. La figlia non ha fatto in tempo neanche a conoscerla perché dopo due mesi lui è morto. Io, infatti, da quel giorno vado ogni giorno a casa dei genitori. Ora che ci penso ho un altro sogno che di sicuro non si avvererà mai: l’amore. Io spero che più in là negli anni si avvererà questo mio sogno: passare una bella serata con una ragazza e con una cena a lume di candela. Io penso che tutti abbiamo dei sogni perché è impossibile non sognare qualcosa. Tutti hanno un sogno, il desiderio di raggiungere qualcosa. Il mio sogno è aiutare i bambini che non hanno nulla, che hanno più bisogno di aiuto. Vorrei andare in Africa ad aiutare quei bellissimi bambini che non hanno i genitori e non hanno cibo. Vorrei vederli felici come tutti noi. Un altro mio sogno è non perdere mai le persone per me importanti. Anche vedere sempre la mia famiglia e la mia migliore amica felici. Oggi sogno di un sogno che si avvera: la persona che mi piace. Ho scoperto che il mio amore per lei è reciproco e siamo insieme. È troppo bello, io sono contentissimo di me e di noi. Oggi in classe abbiamo letto una lettera di un ragazzo di nome Jack e la risposta di un uomo di nome Paolo. La lettera di Jack mi ha fatto capire che ha una forte rabbia verso il mondo ma soprattutto verso gli adulti. Lui dice che gli adulti vogliono tornare al periodo dell’adolescenza però loro rovinano a noi l’adolescenza. Gli adulti perdono i loro sogni […] Una bellissima risposta del signor Paolo, che centra l’argomento. • Bisogna contaminare la realtà con i sogni. 13   

 

Anche secondo me bisogna contaminarla perché la vita deve essere un sogno e bisogna affrontare mille difficoltà per arrivare al sogno. • Sognare per non morire. Bisogna sempre sognare per vivere perché secondo me siamo nati per concludere il sogno, e se le persone non hanno un sogno la vita non viene vissuta per nessun motivo. Dobbiamo trasformare i sogni in realtà. Paolo dice nella lettera anche il vero significato della parola “desiderare”: è la lontananza da una stella. Per me è brutto arrivare a una stella perché poi non si ha più niente per cui desiderare. E se arrivi alla stella quello che desideravi non è mai come te lo immaginavi, c’è sempre qualcosa di diverso. Io un grande sogno non ce l’ho, infatti mi dispiace moltissimo. Se penso a un sogno mi viene in mente una strada, con tante curve, una a destra e l’altra a sinistra. A destra c’è la strada in discesa, più semplice, e a sinistra una strada in salita, molto complicata. Dipende dalle strade che prendi, che il sogno si esaudirà come volevi o diversamente. Tra i sogni ci sono pure quelli che si fanno di notte mentre dormi. Mi piace troppo sognare perché ti porta in un mondo tutto tuo, puoi fare quello che vuoi, dipende dal sogno. Quando dormi provi emozioni grandissime: paura, amore e tante altre emozioni che non saprei dire. La cosa più bella del sogno è che se sogni una cosa brutta che ti fa paura, quando ti svegli sai che era tutto un sogno. Invece se il sogno è bellissimo, d’amore, la cosa più brutta è risvegliarsi, vorresti rimanere a letto per continuare l’avventura. Il sogno è tipo quando leggi un libro di avventura o amore. Ti senti trascinata dal libro e provi a immaginare di essere nella situazione. Nel sogno sei il protagonista ed è come la realtà. Nel dizionario la parola sogno viene spiegata così: “speranza o desiderio vano e inconsistente; Es: non si può vivere di sogni; vagheggiamento della fantasia”. Sinceramente questa spiegazione non mi è piaciuta perché non spiega bene il vero significato del sogno. Il sognatore, invece, è definito come persona che insegue un proprio mondo di aspirazioni e di ideali illusori. Questa mi è piaciuta di più come spiegazione. Ieri ti ho scritto le definizioni di sogno e sognatore che erano nel dizionario. Oggi te la do io una spiegazione che avrei messo nel dizionario: il sogno è un’aspirazione che la persona desidera con tutto il cuore e per arrivare a questo 14   

 

sogno fa di tutto. Affronterà difficoltà, strade in salita piene di curve, ma anche cose belle quando raggiungerà la tappa del proprio sogno. In una parola: non mollare mai! La parola sogno mi fa venire in mente una cosa astratta che vorremmo che si avverasse, ma a volte si avvera, a volte no. Il sogno che avevo sin da piccola era che nevicasse nel mio paese. Oggi questo sogno si è avverato. Io sono una ragazza che non sogna molto. Dicono che i sogni siano desideri. Sarà vero? Un sogno che vorrei si avverasse è che in tutto il mondo ci fosse la pace e che fossimo tutti uguali. Spero che un giorno questo sogno potrà realizzarsi. Il sogno. È bello sognare cose che non succederanno mai o che succedono in parte. Quando sogni pensi sempre positivo, ma ti vengono dei dubbi. Sognare anche quando dormi, sogni brutti o belli. Si sogna una vita insieme alla persona che desideri. I sogni, una cosa che vorresti tanto raggiungere, ma… a volte si esaudiscono e altre volte no. Non è sempre vero che i sogni non si realizzano. Ieri per la prima volta dopo 11 anni ha nevicato a Gonnostramatza. Appena svegliata ho aperto la finestra ma non mi sembrava vero. Dopo siamo venuti a scuola e stavamo giocando con la neve, e non siamo entrati a scuola. Ci siamo divertiti tanto. Basta andare sempre dove porta il cuore per cambiare i sogni in cose vere. È bello sognare, secondo me. Sognare vuol dire desiderare un qualcosa di bello. Desiderare vuol dire “lontananza da una stella”. Secondo gli adulti un sogno non si potrà mai realizzare. Secondo me, invece, non è così. Se tu sogni una cosa con tutto il cuore, basta crederci per davvero e si potrà realizzare. Certo, dovrebbero essere delle cose che si possono realizzare nella realtà, non come desideravo una cosa io: volevo vivere in un castello di sabbia, nel mare; ovviamente è un sogno irrealizzabile. Adesso il mio sogno è: vorrei andare a vivere a New York con tutte le mie amiche e il mio ragazzo, in una villetta molto grande. Questo è il mio sogno! E ovviamente desidero di stare sempre bene. Non so se questo sogno si realizzerà mai, ma io intanto ci credo e ci spero. A me basta questo, o no? Gli adulti ci ostacolano in tutto, in troppe cose. È impossibile vivere… non si può privare una persona di sognare. 15   

 

Io desidero star bene senza pentirmi di ciò che faccio. È possibile? Inizia un nuovo tema, il sogno. Questo tema non mi piace tanto perché non so proprio cosa scrivere. Sai, io sono piena di sogni, però non sono sicura di volerli condividere. Io da tanto sognavo di avere una vera amica. Ciò che volevo, ho ottenuto. Ho ottenuto un’amica che mi aiuta quando sto male. No, anzi, volevo dire, mi aiuta in tutto. Oggi ho sognato che ero ricco e avevo 10 fucili, 12 cani e 5 ville in campagna e facevo sottomettere tutti. Ma poi me ne sono pentito e li ho liberati. Il mio sogno, che ho da quando ero piccolo, è quello di avere una ragazza gentile, simpatica e sincera per starci insieme per tutta la vita. Un altro sogno è quello di avere un cavallo bianco con gli zoccoli d’oro ma so che non si potrà mai avverare. C’era un periodo che sognavo tantissimo la notte, ma se non posso sognare a occhi chiusi, ti racconterò i miei sogni a occhi aperti (tanti). Ogni giorno sogno le mie lunghe giornate divertenti estive, sogno la mia cresima, sogno la felicità. Il mio sogno, o meglio incubo, più sognato (a occhi aperti) è il giorno della mia morte e allora penso: c’è qualcuno a cui mancherò? C’è qualcuno che piangerà per me? Ma soprattutto c’è qualcuno che si ricorderà di me?? Chissà! Ora sogno, poi la realtà solo Dio la conosce! Questo sogno farà sicuramente ridere!! Praticamente mi sono addormentata in poltrona e ho sognato un piattone di VONGOLE!! Che buone! cessu cessu, ge seu

pagu macca! ahahah!

Quella stessa notte, dopo il piatto di vongole, mi sono svegliata, ho mangiato e sono andata a dormire nel mio letto caldo e accogliente e ho fatto un altro sogno. Praticamente sono a Mirabilandia con il mio papà e stiamo salendo nelle montagne russe. Che forti emozioni, ma soprattutto che divertimento!! Mio papà si diverte come un matto! Che ridere!! Siamo scesi e sai cosa abbiamo fatto dopo?? Siamo risaliti perché mio padre si era troppo divertito!! Finalmente un mio sogno si è avverato. Oggi era il grande giorno in cui toglievo l’apparecchio e il sogno vero e proprio è quello di poter sfoggiare un sorriso luminoso che faccia venire il buonumore a tutti; non c’è cosa migliore di essere tutti felici. 16   

 

Ora ti racconto alcuni miei sogni fatti la notte. Sinceramente ti premetto che sono cavolate ma a me divertono e spero di far divertire anche te nel raccontarlo. Allora.. due o tre settimane fa ho sognato una scena proprio comica. Non voglio fare nomi, quindi ti dico che la ragazza la chiamerò x e il ragazzo y, proprio come le incognite di algebra. Praticamente circa due anni fa x e y vissero una storia d’amore. Questa storia d’amore si concluse tragicamente, infatti ora non si parlano più. Nel sogno che ho fatto io x e y sono venuti a fare un lavoro insieme alla mia classe e cosa succede? Succede che x e y provano odio e si lanciano occhiate arrabbiate sino a quando non iniziano a insultarsi e a spingersi. Ieri ho visto Criminal Minds e sinceramente mi ha fatto venire un pensiero. Questo film racconta che un uomo rapiva delle persone scelte da lui; poi le ammazzava, tagliava a pezzi e le dava in pasto ai maiali. La polizia poi ha trovato 89 paio di scarpe infangate ( perché era luogo di campagna) dentro un cassonetto. Solo un pensiero mi è sorto: che ormai queste persone non potevano realizzare i loro sogni (infatti la maggior parte delle persone erano molto giovani, adolescenti) e tutto ciò per la pazzia di un uomo. Era solo un film, ma tante persone vengono uccise e i sogni non si realizzano ugualmente. Per quanto possiamo sogniamo!

Sto ascoltando una canzone di Biagio Antonacci: “Convivendo”, che nel ritornello dice: ”Io ci voglio credere”, e mi ha fatto venir in mente che per la realizzazione di un sogno bisogna CREDERCI!

Ieri notte ho visto “La ricerca della felicità” un film di Muccino, interpretato da Will Smith. In questo film Chriss (Will Smith) vende scanner con la moglie. Arriva una crisi economica e la moglie va via, ma Chriss vuole il bambino nonostante sia consapevole di non poterselo mantenere. Fa tanti sacrifici, ma la vita non va per il verso giusto. Alla fine è costretto a dormire nei dormitori e a mangiare nelle mense dei più poveri. Per un periodo lavora gratuitamente, finchè non lo assumono fisso. Lì inizia il suo successo. Tutto ciò mi ha insegnato che nonostante la nostra vita non vada per il verso giusto, bisogna sperare e credere nei nostri sogni e solo così il nostro sogno non morirà mai.

I sogni son desideri racchisi in fondo al cuor nel sonno ti sembran veri e tutto ti parla d’amor. Se credi chissà che un giorno non giunga la felicità non disperare nel presente, ma credi fermamente che il sogno realtà diverrà! Cenerentola- Walt Disney

17   

 

Ho sempre sognato di cavalcare un drago, il “mio” drago… Vivere con lui infinite emozioni, solcando con lui i cieli più azzurri, sentire i battiti possenti del suo cuore attraverso la sua pelle squamosa che mi graffia le gambe… e sentire ogni volta che lo abbraccio che non sono sola … Secondo molti non è possibile, ma io so che prima o poi sulla mia schiena compariranno due bellissime ali, invisibili agli occhi ma visibili al cuore… Quel giorno, io spiccherò il volo, come un drago, e varcherò il confine tra il nostro mondo e quello della fantasia… così finalmente potrò abbraciare il mio drago!!! Allora non sarà più un sogno!!! I miei sogni si frantumano, volano via in mille minuscoli pezzettini, come piccole fatine dalle ali dorate. Mi abbandonano. Stanotte l’ho sognato... Eravamo in una stanza buissima. Io lo fissavo, guardavo i suoi occhi brillare nell’oscurità, neri, limpidi, profondi.

Un sogno è quello di prendere la patente e comprarmi la BMW. Non è proprio una macchina economica, visto che costa 60.000 euro. Mi piacerebbe anche diventare un chitarrista professionista e viaggiare per fare concerti in tutto il mondo. Il sogno per me vuole dire sognare momenti fantastici, sognare è la cosa più bella al mondo, però a seconda di cosa si sogna. Che dire? Il sogno può essere anche romantico, fantastico o reale. Perché reale? Perchè una persona può sognare anche cose che potrebbero succedere.

18   

 

Io ho paura della morte. Molte persone dicono che nel 2012 finirà il mondo, io ci credo, ma chissà… Da piccola avevo paura dei cani, adesso invece ho paura di perdere i miei amici, il mio amore, ho paura di fare figuracce davanti a nuova gente… Io ho paura anche delle cavallette, sembra strano, ma è così. Non so il perché ma non posso farci nulla. Appena vedo delle cavallette salto anch’io come loro, ma loro lo fanno per natura, io invece lo faccio per paura! Sono le 8.40, e sono a scuola. Come tutti i miei compagni ho paura del voto di matematica preso nella verifica scritta! Tra qualche mese dovrò affrontare una tappa per la mia vita. Dovrò dare l’esame di terza media. Ho troppa paura, mi vergogno solo all’idea di essere davanti a tutti quei professori, mi mancherà la voce, mi tremeranno le gambe tanto da non restare ferma. Ce la dovrò fare a tutti costi… Dovrò impegnarmi tantissimo. Dovrò cancellare la paura e fare finta che davanti a me non ci sarà nessuno. Un’altra mia paura molto grande è crescere. Ho troppa paura di crescere perché io non sono fatta per stare in mezzo agli adulti, parlare l’italiano come lo parlano loro, tutto perfettino. Vorrei ancora rimanere alla mia età, tredici anni, vorrei fare le cose da ragazzi, non da adulti. Vorrei sparare le mie cavolate che agli adulti non sono permesse. Credo che sia troppo noioso essere adulti. Poi ci sono le responsabilità. Io non voglio responsabilità, solo quella di me stessa. No, non voglio crescere. Ho ancora troppissime cose da fare… Ti volevo raccontare di un sogno strano che ho fatto ieri notte. Ero da sola, in un bosco pieno di alberi, con tanti animali, rumori strani, buio pesto. Avevo una paura, perché ho troppa paura di stare da sola in un luogo come quello, soprattutto buio. Allora mi mettevo a correre, con gli alberi altissimi, non si capiva dove era l’uscita. Questa è una paura. La paura… io ho una grande paura… la paura di perdere le persone più importanti per me. La mia famiglia, lei, la mia migliore amica, e lui, una persona che ho portato con me per tutti i miei dodici anni di vita. “Ho paura di perderti” la frase che ripeto sempre alla mia amica. Ho paura della solitudine, di perdere l’affetto delle persone. L’unica parola che vorrei sentirmi dire in questi momenti di paura è: ti voglio bene. 19   

 

Vuoi sapere cosa è secondo me la paura? Be’, questa volta ti devo deludere perché non lo so neanche io cos’è di preciso la paura. Ma so solo una cosa, so che io ho molta paura della realtà, tipo dichiararmi, ecc. Ho molta paura che le persone mi dicano di no, ma ormai ci sono abituato. Comunque quasi ogni giorno ho paura delle mie azioni. È tutta una paura la mia vita. Io ho solo paura di sbagliare. Se facesse queste paure le cancellerei dalla faccia della terra. Prima stavo pensando alla paura che ho per quando finirà il mondo, dicono che il 2012 finirà tutto. Oggi gioca l’Inter contro il Barcellona. Noi interisti ce la strizziamo perché non sappiamo se ce la fa a vincere. Ho paura dei colloqui che ci saranno stasera. Spero che mia madre e mio padre non mi puniscano, anche se lo sono già, anzi, appunto per questo, mi allunghino la punizione. Questo tema mi piace! Paura… Paura… Paura… Cosa mi fa venire in mente questa parola? Penso… Trovato! Paura mi fa venire in mente la parola timore. Io vedo la paura come un sentimento molto spesso negativo. Ci sono tante paure. C’è la paura per un’interrogazione, la paura di non piacere a una persona, la paura di sbagliare, la paura di vivere, la paura di un animale. Penso che tutte le persone abbiano paura di qualcosa. La mia paura più grande è la paura di morire… Ho paura di morire perché dopo la morte non potrò più vedere certe persone. Un’altra paura è la paura di perdere la mia migliore amica, la mia famiglia, il mio fidanzato […] Ho paura del giudizio degli altri. Se una persona dice qualcosa all’orecchio di un’altra persona, ho paura che stia parlando di me e sto male. Come dice la prof, anche io ho paura del buio. Quando vado a letto e spengo la luce mi viene da correre perché mi sembra che mi stia rincorrendo qualcuno. “Io ho paura della morte giacché non voglio perdere la vita. Ho paura dell’amore, perché esso implica cose che vanno al di là dell’umana comprensione. La sua luce è immensa, ma la sua ombra mi spaventa” Sai che io ho molte fobie? Una di queste è la paura dei ragni… non li sopporto! Sai perché ho paura? Perché penso che mi vanno nel corpo e mi ci fanno sopra una ragnatela… Può essere anche una follia inventata da me però fino a ora è così. Spero che da grande non avrò più questa paura. E se incontrassi una tarantola pelosa oppure una vedova nera? Non lo sopporterei…

20   

 

Ho molte cose che avrò paura di affrontare. Una di queste cose è bruttissima. Oggi a scuola ho bisticciato con una delle mie migliori amiche, per una delle solite cavolate. E spero solo che facciamo la pace. Come ti avevo scritto ieri, se avevo altre notizie te le scrivevo: ho perso una vera amica solo per una litigata. Una delle mie paure è di dimenticare tutti quei bellissimi momenti passati con la mia famiglia e la mia migliore amica. Magari fra trent’anni non mi ricorderò più niente di tutto questo e penserò ad altro, ma io non voglio che succeda questa cosa. Spero proprio che non capiterà mai, proverò a non far succedere questo. La mia paura più grande è quella di restare solo in mezzo al vuoto e anche la velocità. Ma la più grande di tutte è quella di stare solo, anche se so per certo che non resterò mai solo perché ci sarà sempre qualcuno che non mi lascerà solo. In questo periodo sto avendo paura del fumo perché molti ragazzi stanno fumando. Ma io non ci sono ancora cascato e spero di non cascarci perché è un modo per farsi vedere dalle ragazze ma ce ne sono anche altri modi che non nuociono alla salute e io spero di trovarne qualcuno. Susy, sarai sempre nel mio cuore perché questa volta ho trovato una persona che mi piace davvero. Ti voglio per sempre bene. Andre, sei il mio migliore amico, non litighiamo quasi mai. Mary, anche tu sei la mia amica migliore, ma dopo Noe e Deby. Ti voglio bene anche se Andrea è geloso. Nicho, noi discutiamo spesso per via delle squadre e degli animali. Ma discutiamo perché siamo amici. Cry, tu sei la mia nipotina e per questo cerco di proteggerti. Ma non solo per questo, anche perché sei una delle poche amiche rimaste. Perché molte le ho perse per via dei litigi. Ti voglio bene. Noe, tu sei la mia migliore amica perché mi stai aiutando in tutto. Anche se prima litigavamo, ora siamo amici come non so cosa. Ti voglio bene. Debby, tu sei la mia seconda migliore amica. Perché non lo so ma ormai so solo che ti voglio bene. Maddy, anche tu sei un’amica ma non migliore perché sei un po’ “zaccada” ogni tanto con me. Comunque ti voglio bene lo stesso. Gabry, tu sei un amico disponibile, sportivo e che sta sempre nel circolo. Ma sei il mio secondo migliore amico. Ora capisco solo che vi voglio bene tutti. Sapete che voglio bene anche a Erika, anche se ormai non ci parliamo più. Vi scrivo tutto ciò perché ho paura di perdervi. 21   

 

Oggi mi viene un lieve fastidio, ma non fisico, psichico, perché domani ci sarebbe il concorso di calcio. Io non ho paura di giocare perché forse potremmo anche vincere, ma ho paura di come potremmo uscire dalle partite, cioè interi o a pezzi. In questo periodo ho paura di essere felice perché una persona quando è felice non pensa a cosa sta facendo ma solo a cosa potrebbe fare per farsi notare. Stanotte sono rimasta sola a casa perché la mia famiglia è andata a trovare i miei zii. Io ero giù in soggiorno e ogni tanto sentivo dei rumori che provenivano da su, allora mi sono coricata nel divano e mi sono messa la coperta sopra perché avevo tanta paura... Meno male che sono tornati subito, altrimenti... Che paura! Fino a ieri avevo due cuccioli di rotwailer, uno mio e uno di mio fratello. Quando sono andato a dar loro da mangiare, quello di mio fratello è morto. Per paura che morisse anche il mio, ho chiamato il veterinario e infatti anche il mio è malato. Il veterinario gli ha fatto una puntura ed è guarito. Quindi la paura è un sentimento molto forte di cui non bisogna vergognarsi. Che cos’è la paura? Prima, mentre parlavamo di questo argomento in classe, un mio compagno ha detto che lui non ha paura di niente. Ma secondo me si sta sbagliando perché tutti abbiamo paura di qualcosa. La prof ci ha chiesto se abbiamo paura di cosa dicono gli altri di noi. Beh, io anche su questo ho dei dubbi, perché a me, sinceramente, di cosa dicono gli altri non interessa proprio niente. Per esempio, quando vedi qualcuno che si mette a criticare te, per come sei vestita, a me non fa né caldo né freddo, perché alla fine devo piacere a me e non agli altri. Ho ragione, o no? Oggi abbiamo le partite di calcetto! Ho un po’ di paura! Be’, si, io e le mie due amiche siamo sempre molto forti, ma non è detto che vinciamo per andare alle “regionali”. Però tutto questo è possibile. L’importante è crederci! Noi tre ci teniamo molto ad andare, però… Dai, basta, non mi devo scoraggiare perché noi siamo forti e ce la possiamo fare. La mia paura è quella di perdere le partite di calcio più importanti. Di queste, una la devo affrontare sabato contro il Sardara. All’inizio del campionato ci hanno battuto 2 a 1, e questa volta giuro che li ammazziamo di goal! Anche se credo che non sarà proprio così…

22   

 

Oggi ho paura dell’interrogazione di francese, perché non ho aperto il libro nemmeno una volta. […] L’interrogazione è andata bene, ma la prof mi ha dato i voti delle verifiche di grammatica: ho preso (?) Cerco di cambiare il voto per i miei genitori, facendolo diventare una sufficienza. La paura è un’amica speciale, che spesso ti aiuta e ti protegge… Ma la paura è anche un’amica pericolosa, che bisogna imparare a controllare, affinché non si trasformi in quella Bestia, cattiva e indomabile, che è il terrore. Quindi: non bisogna temere la paura. Essa va amata. Bisogna, invece, temere e odiare il terrore. Esso distrugge e devasta la nostra vita. Io ho tante paure, ma ora ti voglio raccontare una paura sconfitta! Io vado a nuoto e tanti anni fa (forse 5) avevo tanta paura dell’acqua, di tuffarmi e piangevo tanto. Oggi nuoto ancora, mi tuffo e sono nella vasca alta, la mia paura l’ho sconfitta dopo aver fatto pratica, dopo aver conquistato sicurezza e autostima.. e oggi il nuoto è il mio sport preferito. Sai qual è la mia paura? La paura di smettere di sognare! Che brutto!! Il sogno è la vita che vuoi tu.

23   

 

La Rabbia… Mi chiedo cosa vorrà dire questa parola… Apro il dizionario e leggo la definizione: malattia trasmessa dal morso di lupi in particolare… ecc… Non penso sia questo l’argomento di cui mi è stato chiesto di parlare… Continuo a leggere e trovo altri tre significati. Ho trovato quello che fa per me : grande irritazione, sinonimo COLLERA… Penso di aver capito di cosa si tratta… Le cose che mi fanno arrabbiare… i rimproveri… le offese… e tante altre cose che ora non mi vengono in mente ma quando succedono mi fanno veramente arrabbiare… … è arrabbiato con me ma da parte mia non c’è una motivazione… mi fa molto arrabbiare perché mi fa veramente male…Ti voglio bene… Rabbia rabbia rabbia rabbia rabbia… Non mi dice niente questa parola… Penso che tutti noi potremmo fare a meno della rabbia, perché a volte può rovinare un rapporto tra amici… È molto meglio non litigare, insultarsi… Io, quando mi insultano, ci rimango male, soprattutto se si tratta di un mio amico o una mia amica…!! Però, è vero, a volte tra amiche sono io quella che mi arrabbio ma vuol dire che era necessariooo… Da adesso devo cercare di non arrabbiarmi… (tranne che con mia sorella) Spero di riuscirci… Oggi parliamo di “RABBIA E LITI FRA ANZIANI”… ascolta questa storia perchè è troppo divertente! Un giorno, non molto tempo fa, mia nonna ha deciso di lavare il giubbotto a mia nonno… Appena tornato a casa lui, vedendo il giubbotto steso, si è arrabbiato moooltissimooo. Allora è entrato in cucina come una furia e ha cominciato a imprecare contro mia nonna e contro la Madonna… Mia nonna, che è super-ultra-religosa, dal giorno per una settimana non riusciva a dormire la notte… Comunque io lo so che mio nonno è fatto così, lui la roba che usa per andare all’orto, a sfamare i suoi adorati maialetti, non vuole che la si tocchi… Ma il brutto è che la usa tutto il giorno, e non solo: lui la sua roba vuole che la si lavi solo ogni quindici giorni, quindi per quindici giorni ha sempre la stessa roba… !!! E se così non è si arrabbia moooltooo, perché, secondo la sua teoria, lavandola la roba si rompe e si consuma…!!!=) Io, quando mi è stata raccontata questa storia, all’inizio ho cercato di fare la seria, ma poi non ce l’ho fatta più e sono scoppiata a ridere! 24   

 

… altro motivo di rabbia è… mio fratello! Oggi mi ha scocciato più del solito, ma quello che mi ha dato più fastidio è che lui mi ha lanciato il telefono nel tavolo. Come si permette?? Io ho fatto tanti sacrifici per comprarmelo e lui fa cosi?? Io allora gli ho nascosto il telefono nel barattolo delle caramelle, E lui?? Si è arrabbiato!!! AHAHAH!! Ben gli sta! Dovremmo creare l’associazione C.F.M. (contro fratelli maggiori): bella l’idea! Oggi ti volevo parlare di ciò che è successo ieri a scuola. Praticamente qualcuno ha chiuso il cancello di scuola e hanno incolpato la mia classe!! Secondo te cosa avranno fatto i professori?? Ci hanno messo la nota sul diario e sul registro. Vi rendete conto?? Io stessa sono rimasta chiusa dentro, ma ho fatto il giro del parcheggio e sono uscita. Spero che non mi abbassino il voto di comportamento per qualcosa che non ho fatto! Aici du binti! Altro argomento che vorrei trattare è il Natale! Tutti hanno una visione del Natale cattiva ( io compresa). Pensiamo solo ai regali e non è affatto giusto. Penso: poverini i bambini poveri che vorrebbero essere al nostro posto. Però non è colpa nostra se vediamo il Natale così: è colpa del diavolo che ci tenta! Uffy.. questo raffreddore è veramente fastidioso. Speriamo che con qualche preghiera al catechismo questo raffreddore sparisca!! Oggi voglia di andare a catechismo: zero! Guarda un’altra cosa che oggi mi da i nervi è non vedere i miei programmi televisivi preferiti. E la ciliegina sulla torta avvelenata è che devo fare i compiti di grammatica. Uffy!! Oggi sono molto arrabbiata con chi disprezza gli animali e soprattutto con chi ha avvelenato il mio adorato Bobbo, che stamattina è volato in cielo!! Era un cane dolcissimo. Secondo voi cosa poteva fare un bastardino piccolo e dolce?? Era un batuffolo di lana bianca e marroncino. Un amore. Lui amava il mangime per i maiali che io gli davo ogni volta che mi dimostrava amore. Lo chiamavo e veniva subito. Era una felicità vederlo correrti dietro per protezione. E lui poteva essere pericoloso?? Abbaiava come gli altri. Che c’è di male? Ora sarà strano non vederlo, non dargli un pugno di mangime. Una cosa mi fa ridere. Sono triste: piango. Sono arrabbiata: piango. Sono felice e piango! Oh! Ma allora sto sempre a piangere!! Ahahah!! Però evidenzio che rido moooolto di più!! La rabbia per me è un qualcosa che serve per sfogarsi: oggi ad esempio sono arrabbiato con mio fratello perché mi ha rotto la play-station, e quindi, per sfogarmi, mi sono messo ad urlare contro di lui. Non vedo l’ora che arrivino le vacanze natalizie, così mi riposo dalla scuola. 25   

 

A me da molto fastidio quando delle persone litigano per delle cavolate. Per esempio, a scuola la settimana scorsa è successo un casino grande!! I miei compagni se la sono presa per una cavolata contro un mio compagno. Non è giusto essere tutti contro uno, a me è dispiaciuto troppo…In questo caso, però, avevano ragione tutti e “due”, però da due punti di vista diversi. La vita è così strana. Un giorno è tutto ok, va tutto alla grande; ma poi la vita tenta di riprenderti tutta la felicità… Oggi volevo parlare della rabbia. La rabbia, per me, vuol dire sfogarsi con un’altra persona che ci è cara o confidarsi con un amico. È come un vortice dentro di noi quindi con qualcuno dobbiamo confidarci o parlare. È come farsi prendere dall’ira, irritarsi, infuriarsi, e come vedi qualcosa ti viene da rompere tutto. E così uno si sfoga, anche in questo modo. Sono molto arrabbiato per un fatto che è successo a Cagliari. Sono andato a trovare mio cugino, abbiamo fatto un giro per piazza Matteotti e poi mi ha fatto conoscere i suoi amici “stronati” persi. Abbiamo preso il 32, un pulmino per andare al Le vele, dove mi sono divertito. Al ritorno ho preso una multa perché non avevo preso il biglietto… Le cose che mi fanno arrabbiare sono: quando una persona non dice la verità; quando qualcuno non crede a quello che dice; quando parlano male della mia famiglia e della mia migliore amica. Oggi mi sono arrabbiato con il tempo perché anche se mi voglio svegliare presto sono sempre stanco la mattina e voglio rimanere a letto o riposarmi per rimanere tranquillo poi però mia mamma viene a svegliarmi e quindi io mi arrabbio anche con lei e quando mi arrabbio io si arrabbia anche lei e poi la sera non mi fa uscire perché devo studiare ma dopo che studio mi arrabbio con me perché anche studiando non riesco a raggiungere il mio obbiettivo poi vado giù dal mio cane e non la trovo e mi arrabbio con lei perché so che va a spasso per la strada e quindi è pericoloso che la uccidano le macchine poi torno su e guardo la televisione e non si vede niente e io non posso guardare i miei film preferiti e allora vado al computer e anche lui è impallato e allora mi scoccio e vado a letto. Eeeeh… la rabbia… Un sentimento di cui non si può fare a meno. Tutti noi lo possediamo, anche gli animali. Io molto spesso sono arrabbiata ma non credo di essere l’unica. Secondo me le persone che all’apparenza sembrano calme e serene, sotto sotto si nascondono dietro una maschera che non fa vedere la rabbia che hanno dentro. Secondo me la rabbia è una cosa normale per tutti gli esseri viventi. La rabbia è una cosa brutta, soprattutto se ci si arrabbia con gli amici o con i genitori. 26   

 

… mi sono arrabbiato molto con i miei amici e i miei genitori. Con i miei amici mi sono arrabbiato perché due giorni prima del festino di capodanno non mi volevano dare i soldi per fare la spesa… …la mattina del 31 dicembre mi sono arrabbiato con un mio amico perché prima aveva detto che sarebbe venuto alla festa, poi ha cambiato idea… Ho litigato ancora una volta con i miei genitori perché non mi volevano far uscire con mio cugino che fuma. Io ho ripetuto loro mille volte che non fumo, ma alla fine son dovuto uscire con i miei coetanei e mi sono divertito lo stesso. Oggi piove, che rabbia! Io molte volte mi arrabbio con il brutto tempo. Uff… è brutto arrabbiarsi. Secondo me non esiste nessuno al mondo che riesce a non arrabbiarsi. Però non bisogna arrabbiarsi ogni giorno, secondo me fa male… Ce l’ho con il mondo. Tutti dicono di essermi amici e di starmi vicino, invece nessuno mi è amico, o meglio, vero amico. Quella neanche si degna di guardarmi dopo quello che è successo! Eravamo così amici… Sono sempre il solito stupido, a rovinare tutto. Non avrei dovuto dirle niente. Non ce la faccio più. Che stress. Io mi arrabbio molto spesso ma mi passa tutto e non tengo rancore. Non è importante arrabbiarsi ogni giorno e secondo me arrabbiarsi non è una cosa bella, perché arrabbiarsi, molte volte, vuol dire anche litigare.

27   

 

Stare in silenzio da sola mi fa riflettere su cose molto belle… ma allo stesso tempo mi annoia perché dopo un po’ non mi viene da pensare più nulla. Oggi ho dovuto fare 30 minuti di silenzio perché la prof ce l’ha chiesto. Dovevamo rimanere 30 minuti senza fare nulla, tutto in silenzio e poi descrivere i rumori sentiti e le sensazioni provate. Ho sentito degli uccelli che cinguettavano in un albero sotto la finestra della mia camera. A me piace ascoltare i rumori della natura, mi ricorda la parola Libertà! Poi però si sentono passare tre macchine velocissime con la musica altissima. Troppo bello anche questo rumore, e mi ricorda uscire con i miei amici e andare alle feste con loro. Poi non si è sentito più nulla, un vuoto. Eccomi di nuovo… sono le 10.50, devo rifare il lavoro da 30 minuti in silenzio. Ho appena sentito sbattere la porta, come sempre, e il rumore dello strappo dei fogli di un quaderno. Si sente il respiro dei miei compagni, il rumore delle penne che scrivono sui nostri diari. E da fuori provengono i rumori degli operai. Stanno tagliando l’erba del giardino della scuola. Quel rumore come sottofondo mi infastidisce! Adesso si sente il rumore della gomma che cancella delle scritte sul banco, Mauro che sfoglia il dizionario dei sinonimi, e dalle altre classi si sentono delle voci degli altri alunni della scuola, e delle prof che scrivono nella lavagna, e la lavagna fa rumore sbattendo al muro. Oggi non si sentono gli uccellini… uff… mi piace il loro cinguettio. Ma in compenso si sente la gru e il decespugliatore… Tutti scrivono e stanno zitti! Dalla nostra classe più silenzio di così non ci si può aspettare!!! Invece da fuori si sente un po’ di tutto. Manca solo che arrivi qualcuno a bussare in classe e rompa il nostro perfetto silenzio. […] Ogni tanto io e qualche mio compagno o compagna ci guardiamo in faccia ma non parliamo, è come se ci avessero detto: o vi state zitti o vi uccidiamo! Troppo bello… finalmente! […] Intanto Ery mi guarda con uno sguardo inaspettato perché vede che è già la terza pagina che scrivo. Nooo… adesso Ery e Susy stanno ridendo e vogliono rompere il silenzio. E poi Susy mi chiede di alzarmi e di aprire la finestra perché ha troppo caldo. Nicholas agita la cancellina e poi va dalla prof e parlano sotto voce del tema che ha fatto. Gabry si distrae e cerca di distrarre anche me ma non ci riesce… ma ci è riuscita Susy con un suo attacco di “scleri”, ridendo. Dai… perché adesso ci sono troppi rumori? Mi danno fastidio. Uff… vabbè… intanto ho scritto quattro belle pagine! 28   

 

Oggi ho fatto un’esperienza bellissima. A scuola la professoressa ci ha chiesto di raccontare il nostro silenzio. Io, oggi, verso le 20.30, ho fatto questo esperimento. Sono andata nel mio letto, ho aperto le coperte e mi sono coricata dentro al calduccio, per essere più comoda e a mio agio. All’inizio, però, mi trovavo un po’ in imbarazzo perché non sapevo cosa fare, poi ho capito che dovevo solo fare silenzio e ascoltare questo silenzio. Mi sentivo libera: i problemi non c’erano, le preoccupazioni; c’ero solo io e il mio silenzio. Mi sentivo volare nel cielo blu come un uccello, ero libera da tutto. Ad un tratto mi è venuto un tuffo al cuore, il mio magnifico silenzio è stato interrotto da un rumore irritante di una macchina. Voleva rovinarmi il mio silenzio. Mi è venuta un po’ di rabbia. Però il rumore della macchina è scomparso, non lo sentivo più e questo mi ha messo felicità: potevo tornare a volare. Ho ripreso il mio volo nel cielo blu. Non sapevo dove stavo andando e neanche dov’ero, ma non importava. Un altro rumore, gli uccellini, secondo me stavano litigando perché facevano un gran rumore. Dopo quello, altri rumori hanno sovrastato il silenzio. Macchine, uccelli, cani, gatti. Mi hanno messo rabbia, me lo stavano facendo apposta. Ad un tratto una melodia, che bella, mi ha fatto immaginare di essere un pesce e nuotare libero. La canzone mi travolgeva, era molto lieve, morbida. Non sapevo se era la mia immaginazione a creare questa canzone o la realtà. L’unica cosa che so è che è una melodia bellissima. Un urlo che mi ha messo spavento mi ha fatto tornare alla realtà. Non volevo alzarmi, non volevo andarmene dall’unico posto dove non serve pensare. Però dovevo cenare. Mi sono messa coraggio e mi sono alzata. Sicuramente lo rifarò altre volte per sentirmi libera. Sono in classe, la prof ha fatto il conteggio da dieci a uno, e da lì: silenzio. Eterno silenzio. Dentro c’è un grande silenzio ma fuori mille rumori ci sovrastano. Il rumore del decespugliatore che taglia tantissime piante. Mi fa venire tristezza perché mentre noi scriviamo nel diario, milioni di piante perdono la vita. Guardo i miei compagni immersi nel silenzio: i rumori delle penne trascinate dalla mano che scrivono lunghi periodi. Chissà cosa stanno pensando. Mi sento in una bolla. Da sola con la penna e diario. Nel silenzio che mi fa venire una sensazione di libertà ma contemporaneamente chiusura, rinchiusa. Cerco di chiudere gli occhi, vedo un arancione intenso, bello acceso, mi dà allegria. Non voglio aprire gli occhi ma un rumore di ruspa o camion mi ha fatto venire rabbia e quel colore si è trasformato in nero!!! 29   

 

Adesso ho notato che il silenzio è diverso, c’è più caos. Perché i miei compagni non stanno scrivendo, e stanno chiacchierando a bassa voce, però per me sono urla. Che fastidio! State zitti! Uffa! Non so cosa pensare. È complicato con tante persone in un’aula ascoltare il silenzio. Adesso non penso più a nulla. Guardo fisso il muro bianco e mi sento… non lo so, non so spiegarlo. Uffa… non riesco a rimanere concentrata, troppi rumori, troppissimi rumori. Scolorine sbattere, penne colorare, gente bisbigliare, ruspe, camion, la prof che parla e mille altri. L’ultima volta che ho fatto silenzio mi son rilassata, ma adesso per niente. Ci rinuncio. Una ruspa che cerca di abbellire la scuola in cui studio, le penne dei miei compagni che scrivono, la prof che cerca qualche cosa tra i registri, temi e libri, ma io penso sempre a “Lei”. Oggi non è venuta a scuola, non “La” ho sentita nulla, spero, almeno, di vederla a catechismo stasera, senno mi preoccupo, poi non studio (come al solito) e sono nervoso. Se almeno ci facessero usare il telefono in classe “La” potrei sentire tutte le ore della mattinata. Ma i grandi non capiscono che ormai il telefonino è un punto di riferimento di tutti i giovani. Anche io me ne sono accorto, da quando messaggio con “Lei” non posso fare a meno del telefonino. Ecco, ora si sente Susanna che ride, o che dice alla prof che non sa cosa scrivere... Ma secondo me non ha voglia di rimanere in silenzio. Ora si sente l’operaio del comune decespugliare vicino alle piante. Debora si è alzata per aprire la finestra, e dopo tutto questo caos io penso sempre a Lei. Ooooh, finalmente questi 30 minuti sono passati. Non mi sono mai soffermata tanto ad ascoltare i rumori che mi circondano. Mentre restavo in silenzio sentivo le urla dei vicini che sgridavano i propri figli, ogni tanto sentivo i motori delle macchine ma soprattutto il cinguettare degli uccellini. Tutto ciò mi ha fatto pensare a quanto io sia stata “ignorante” a non accorgermi di questa bella cosa, ascoltare la natura, che bello!! Il silenzio? Secondo me è impossibile stare in silenzio perché c’è sempre qualcosa o qualcuno che interviene. Ora sono in classe e la prof ci ha detto di fare silenzio e di scrivere tutto ciò che sentiamo. Beh, qua non c’è per niente silenzio. Io sento il rumore della matita di Erika, la mia vicina di banco, la ruspa che c’è fuori e che non sta un attimo ferma, anzi no, si è appena fermata, mi dava troppo fastidio il rumore del motore della ruspa. Ora invece si sente Mauro che sfoglia il dizionario, chissà cosa starà cercando! 30   

 

Sento anche le grida di alunni che stanno nella classe accanto e anche la lavagna che sbatte. Ops, una prof che sta nella classe accanto ha appena urlato: “C’è chiasso!” Oh, no, la ruspa si è accesa di nuovo, che rottura, ooooh! Oh, no, adesso mi sono proprio stancata di tutti questi rumori, voglio silenzio, sshhhhh!!! Ora però non so più cosa scrivere, ogni tanto io ed Ery ci guardiamo in faccia e ci scappa un sorrisino perché non sappiamo cosa scrivere! Ogni tanto alzo lo sguardo e vedo certi miei compagni in difficoltà a scrivere e altri invece sembrano dei razzi, scrivendo. Cancellina!!! Si è sentito il rumore della cancellina, è Mauro. Ops, gli è partito il tappo, povero! Ogni tanto si sente qualche risata di qualcuno, soprattutto la mia. Pausa, ora devo andare in bagno, torno subito. Anzi, la prof non mi fa andare perché sta per suonare la ricreazione. Ora alcune mie compagne stanno parlando, anche io voglio parlare! Sono fuori in balcone, sento il rumore delle macchine che passano per la strada principale, gli uccelli che cantano e che si spostano da un albero all’altro. Sento un cane che abbaia e il rumore delle foglie del nespolo che si muovono perché c’è vento. Sento anche il rumore di un cancello che si apre, delle persone che parlano in lontananza, e una porta chiudersi. E ancora tante, tante macchine. È stato bello stare in silenzio e ascoltare i rumori che si sentono fuori. Siamo in classe, e la prof ha deciso che dobbiamo fare silenzio e scrivere nel nostro diario. Per me non è difficile non parlare! È bello però stare in silenzio, mi ricordo quando sono con Ele, che lei dorme e io la guardo. Ora si sente il rumore delle pagine sfogliate, guardo gli altri ma nessuno mi vede perché stanno scrivendo. Sembra che tutti siano tristi quando sono in silenzio, che brutto! Si sentono le porte aprire e chiudere, e fuori il rumore delle macchine. A me piace stare in silenzio, però se lo fanno anche gli altri sembra strano. A casa c’è silenzio solo quando noi studiamo, invece quando c’è papà nessuno sta in silenzio, abbiamo tante cose da raccontarci. Erika e Susanna stanno ridendo, finalmente non sembra più che tutti siano tristi. Durante questi giorni ho avuto la varicella e mi è capitato spesso di trovarmi da sola in camera mia in silenzio. Quando sono in silenzio penso sempre a momenti positivi che ho vissuto. Devo stare 30 minuti in silenzio, senza alcuna distrazione. 31   

 

Sento gli uccelli che cantano e le voci dei ragazzi che scherzano e ridono al bar. Mi piace stare in silenzio perché ripenso a tutti i bei momenti che ho passato con le mie amiche e lui. Non riesco mai a stare in silenzio e a non pensare a niente. Sento tutti rumori che mi ispirano serenità. A scuola... 10-9-8-7-6-5-4-3-2-1 SILENZIO TOTALE! Si sentono solo i rumori delle pagine del quaderno, le penne che scricchiolano sul foglio, ma aprendo la finestra c’è chiasso! Rumori di ruspa e di decespugliatore! Ma dentro di me c’è silenzio, quel silenzio che si ha quando si è tristi. Mi mancano le risate che abitualmente ci facciamo il mercoledì con Magda, oggi niente! Nessuna allegria. Silenzio silenzio silenzio. Si sentono i rumori delle altre classi e i professori che urlano la parola “Silenzio”. Adesso, in questo momento, stando in silenzio, penso penso penso. Penso a cose che non vorrei dire ma molto importanti per me. Ogni tanto Susy si gira, ci guardiamo e ci facciamo un sorriso come per dire: ”Cosa scrivi?” Il nuovo tema è il silenzio. Non mi piace molto perché non so cosa scrivere. La prof ci ha detto di stare in una stanza in silenzio per 30 minuti. Sono affacciata alla finestra di camera mia. Chiudo gli occhi e sento gli uccelli che cinguettano, il fruscio del vento, e il rumore dei ragazzi che sono in giro. Tutti questi rumori mi fanno sentire che è arrivata la primavera. La prof ci ha chiesto di fare a casa 30 minuti di silenzio e di percepire e scrivere tutte le emozioni che si sentivano. Allora mi metto nella veranda di casa mia, non dalla parte della strada ma da quella del fiume, dove, così, non si sentono le macchine ma solo la natura. Ascolto bene e sento centinaia di uccelli che cinguettano, il fiume che scorre e il rumore del vento che si infrange sugli alberi della sponda opposta. Sto facendo con i miei compagni una specie di gioco del silenzio, in cui mi chiedono di ascoltare e scrivere le mie emozioni e tutto quello che sento. Sento una ruspa che pulisce il cortile della scuola, dopo che quasi abbiamo implorato perché lo pulissero; poi il rumore del respiro dei miei compagni che sembra molto tranquillo perché anche loro come me stanno scrivendo tutto quello che sentono e le proprie emozioni. Mi fermo un attimo, penso a quello che voglio scrivere e sento la prof che dice ai miei amici di seconda, che stanno facendo chiasso, di starsi zitti; poi il rumore delle sedie che strisciano. 32   

 

Ascolto meglio e sento il cinguettio di un unico uccello, anche se non so se sia solo perché tra urla, sedie e ruspe qui non è che si sentano pochi rumori. Dopo qualche secondo sento Cristiana bere, per adesso è l’unico rumore che spezza il silenzio, ma mentre scrivo sento Marika tossire e Andrea che scrive ininterrottamente. Chiudo gli occhi e sento Erika e Debora che ridono per qualche fesseria inventata da loro. Con la nuova tematica, il silenzio, dobbiamo restare 30 minuti senza ascoltare musica, guardare la tv, dobbiamo restare in silenzio e se sentiamo qualcosa dobbiamo scrivere. Pochi minuti fa ho sentito la prof che chiedeva sussurrando a me e a Mauro una penna rossa. Io le ho detto che non ne avevo e Mauro ne aveva e poi sempre nello stesso momento il rumore della sedia, come si è seduta. Adesso ho sentito un’altra prof urlare ai suoi alunni di seconda: “Silenzio”. Proprio la parola della tematica che stiamo usando noi. Poi sento rumori di lavagne che sbattono nel muro, l’operaio del comune che accende il tosaerba e taglia. E il camioncino del comune che continua a salire e scendere. Ho appena sentito rumori di matite che si muovono nell’astuccio e una matita sbattere sul banco. Ho sentito muoversi una sedia e Mauro sussurrare qualcosa, risate e piedi che battono a terra. Ho sentito Marika tossire, rumori di matite scrivere sul banco, rumori di bustine di merenda. Ho sentito la prof sgridare Susanna e Susanna che le ha detto: “Non so più cosa scrivere”. Rumori di pagine, Mauro che ride con Nicholas, sospiri di gente stanca. Ho sentito Erika, Susanna e Debora ridere e parlare, Susanna che dice: ”Ho caldo, Madonna Santa”. Mauro che fa rumore con la cancellina e la prof che chiama Nicholas e gli spiega gli errori che ha fatto. Debora che apre la finestra e un operaio che usa la ruspa. Nicholas che dà pugni nella schiena a me e a Mauro, Susanna che chiede alla prof: “Posso andare in bagno?” e la prof che le risponde: “Ma se sta per suonare la campanella!!!” e Mauro che dice: “ E vai!!”. E poi quasi tutti che dicono: “Ho finito”. Il silenzio è una cosa che fa riflettere e adesso penso ai rumori delle macchine che i nostri antenati non potevano sentire. Ma allora cosa sentivano? Il rumore della natura o cosa? Boh. Ecco ora sento il rumore di una ruspa ma sono a scuola e qui non c’è mai totale silenzio perché c’è sempre qualcuno che si muove o che cerca qualcosa ed è pieno di rumori di ogni tipo: uno che cancella, uno che sfoglia, uno che mangia, uno che si 33   

 

alza, tutti rumori molto interessanti e penso che un posto in cui ci sia totale silenzio non esista. Quindi la prof non ci può dire di fare un’esperienza sul silenzio. Ecco, sono in classe e guardo la ragazza che mi piace, è proprio la ragazza più bella e simpatica di tutto il mondo. Ecco che ora sta scrivendo non so cosa. Non riesco a non pensare a lei, ogni cosa che faccio o penso torna sempre in mente lei perché è lei la persona per cui vivo ed è per questo che se non esistesse lei io non potrei vivere, pensare e fare tutto ciò che faccio. Ma credo che lei non mi voglia come tutte le ragazze al mondo che non vogliono un ragazzo a cui piace la campagna, piccolo e mingherlino, perché alle ragazze piacciono i ragazzi che fumano e che si vestono larghi e ascoltano musica truza e emo e che sono più grandi. E quindi non ho nessuna speranza. Io spero ma non credo, sono un povero illuso che pensa di piacere a qualcuno ma non potrà mai essere. Stare in silenzio è una cosa bellissima non solo perché non senti rumori, suoni, ecc., ma perchè stai con te stesso e pensi qualsiasi cosa e puoi avere sensazioni ed emozioni. Vabbè, in questo momento non c’è molto silenzio perché c’è chi ride, chi si schiocca le dita, chi parla. Insomma non ci sono molte emozioni. Perché per questo ci vorrebbe silenzio, cosa che qui non c’è per niente. Sono in un profondo silenzio, non sento neanche una mosca volare... che bello!! Sono finalmente tra me e me. Non sento nulla. Sono nella mia classe dove ci sono 11 persone, nessuna delle quali parla. Silenzio. Silenzio totale. Anche se da fuori qualche rumore si sente: il rumore dei cani che abbaiano, qualche macchina che si sente passare in lontananza. Pure dalle altre classi qualche rumore. Tutti zitti in classe ma con sempre qualche rumore: gli astucci che si aprono, la cancellina che viene scecherata. Un sacco di rumori. Sono a scuola e sono in classe. I suoni che sento sono qualche cane che abbaia fuori e le risate di una persona che c’è in classe che mi sta parecchio irritando. Mi sto proprio innervosendo, non capisco perché certa gente non impari a essere meno infantile. Sono a casa, in camera mia, sono sola nel silenzio totale. Non sento niente, solo silenzio, silenzio, silenzio. Sento solo le cose dentro di me, nella mia mente ci sono tanti ricordi, immagini e pensieri. Silenzio. Nuovo argomento!! Sai che mi fa schifo? Il silenzio fa venire caldo e tristezza. 34   

 

C’è qualcuno che ride. Lo scrocchiare di dita di altri mi fa sentir male. Ho caldo! È una cosa assurda. A me non piace il chiasso infernale ma quando il silenzio riempie la stanza è stressante. Si sente qualcuno masticare cingomme: ne voglio anch’io ma c’è qualcosa che mi ostacola: il silenzio! I rumori con la bocca mi fanno annoiare. Qulacuno si sta soffiando il naso: mi fa ridere. Rumore di penna: è qualcuno che disegna. Mi piace. E lui con il suo silenzio rumoroso disturba. Non mi piace. Rumore di maiali sento. È una condanna questa attività. All’interno di una classe è una cattiveria tutto ciò! Ho caldo, mi fa male il ginocchio, con un po’ di chiasso e di allegria non sentirei tutto ciò così pesantemente. Qualcuno sta strisciando la gomma sul banco: non è tanto fastidioso è persino piacevole sino ad un certo punto. La mia scarpa striscia per terra. Mi sento male! Appoggio la faccia al banco: è fresco e mi sento meglio. Una cingomma. Sto molto meglio. Peccato che il ginocchio fa ancora male! Mi sono rinfrescata e rilassata: sto meglio ma ritorno lì dove un po’ di divertimento lo provo. Stavo cadendo ma mi sento meglio. Eeh!! Troppo chiasso tutto in una volta. Mi sento meglio. Questo silenzio fa parte di me. Ma l’ora è finita e facciamo chiasso. Che bello! Dovrai sopportare insieme a me mezz’ora di silenzio. È gradevole sino a un certo punto. Sono in camera mia, sola, avvolta da un mondo diverso dal solito, un mondo silenzioso. Io sono abituata ad un mondo calmo ma cullato dalla musica che ti rilassa. Invece il silenzio... Boh! Apro la finestra: si sente il vento, gli uccelli e la carta dell’uovo di Pasqua che fa rumore per mandar via gli uccelli dal balcone... Mi è arrivato un messaggio al cellulare ma il messaggio della prof è stato ben chiaro: NIENTE TELEFONI, NIENTE PC. Quest’attività la vorrei fare nella natura dove tutti i rumori sono emozioni, ma in una stanza da soli che emozioni ricevi? Visto che questo silenzio non mi fa fare niente, fisserò la stanza e scriverò le emozioni che essa mi dà. Nel mobile della mia stanza ci sono attaccate cinque foto, ognuna delle quali rappresenta un momento significativo. La prima foto rappresenta me quando ero piccola e fissandola immensa nel silenzio mi fa capire che l’infanzia è l’età più bella, dove conosci poche cose e la curiosità che prevale nella tua anima si espande in questo mondo. Nell’infanzia il silenzio non esiste, esiste solo quando chiudendo gli occhi ti abbandoni ai sogni. 35   

 

La seconda foto rappresenta il compleanno di una mia amica e mi fa capire che l’amicizia è fondamentale. Secondo me, però, quando c’è troppo silenzio in un’amicizia c’è qualcosa che non va. La terza foto rappresenta sempre me durante la mia infanzia e mi fa ricordare il mio visino vivace che portava allegria a tutti. La quarta foto rappresenta me e il mio vecchio cane Bobbo: troppo dolce. Ancora 7 minuti! Ancora 7 minuti. Questo è troppo brutto. Mi manca il respiro, ho fame, ho sete! Voglio rilassarmi con la musica ma il silenzio non me lo permette. Maledetto silenzio! Mancano 4 minuti e tutto questo finirà. Alleluja! 2 minuti. Scusa Focus ma il silenzio dopo un po’ mi agita. E io voglio essere rilassata. Focus, la pena è finita! Ora si mangia! Se noi proviamo a pensare cosa sia il silenzio noteremo che è una cosa bellissima soprattutto quando si ha mal di testa. Oggi, 23 aprile 2010, la prof ci ha detto di fare 30 minuti di silenzio. Per me è una cosa giusta perché, forse non so spiegare il perché, ma so che è indispensabile un po’ di silenzio. Io quando sono a casa e sono solo, quando devo andare a prendere una determinata cosa, soprattutto di notte, ho paura se non parlo, non so il perché ma sono fatto così. È da piccolo che mi turba questo fatto e continua tuttora, però bisogna farsi coraggio e continuare ad andare avanti, perché è un fatto che piano piano passerà, almeno spero. Che dire... il silenzio può essere anche una cosa indispensabile, ma certe volte no. Il mio posto dove si può stare zitti è la mia camera, naturalmente quando dormo. La prof ci ha detto di stare 30 minuti in silenzio e ascoltare per poi scrivere i rumori che sentiamo. Io sento penne che sbattono, cingomme che scoppiano, sedie che si muovono, mosche che volano, i respiri dei compagni. Sento il vento che soffia e sento le capre e il mio cavallo. Sento i suoni degli alberi che sbattono i loro ramoscelli e le foglie. Sono come in un paradiso. Sento le persone che parlano e gli uccellini. Sento il rumore del fiumiciattolo e sento i cani di Alberto. Ma il suono più armonico e più bello è quello delle campanelle delle pecore. Eccoci qua. Tutti e due ad ascoltarci a vicenda. Peccato che tu devi ascoltare me e io non ti posso ascoltare. 36   

 

Comunque oggi mi trovo in campagna per ascoltare un po’ di silenzio e non il silenzio che c’era ieri a scuola, ma il silenzio più totale. Eccoci qua in mezzo ai fiori. A me i fiori piacciono ma non quelli di campagna... Ho deciso che devo spegnere il cellulare, mp3 e tanti altri elettrodomestici perché non voglio essere interrotta nel mio momento di silenzio. Ora c’è il silenzio più totale. Bello! Ora mi rilasso e ascolto i rumori della natura... Invece non c’è nessun rumore. Ecco. Il silenzio mi dice tante cose ma nello stesso momento mi dice poco, molto poco. Io amo il silenzio e penso che tutti lo amino perché è una cosa troppo bella e inoltre non ti fa venire il mal di testa! Eccomi di nuovo qua ad ascoltare i rumori della natura. Dimenticavo che in campagna ci sono piccoli rumori e solo se fai molta attenzione riesci a sentirli. Ora ci provo! Ecco, che bello, riesco a sentire i rumori più naturali del mondo e soprattutto sono così belli. Li amo! Sono troppo piacevoli, se potevo li sposavo perché so che per tutta la vita mi piaceranno. Il cinguettare degli uccelli, qualche cane che abbaia perché ha visto qualcosa muoversi. Di sicuro io verrò più spesso in campagna. Grazie al silenzio riesco a liberare la mente da tutti gli stress possibili, ma soprattutto dai rumori più assordanti, tipo i clacson delle macchine, e dagli odori più brutti, tipo lo smog. Ci sono sensazioni che non si possono spiegare, fantasie che non si possono raccontare, in tutto questo c’è il silenzio. Ecco finalmente ho dato una definizione al silenzio. Oggi non sono potuta andare in campagna ma ho la casa libera e quindi ho tutto il silenzio del mondo perché mio fratello non sta urlando come sempre. Ora mi metto dentro l’armadio così c’è ancora più silenzio e così non sento il rumore delle macchine che passano davanti a casa mia. Sto liberando la mente e ora non penso proprio a niente. Bello. Sono più di un’ora dentro l’armadio e non sento niente rumori. È così bello e così rilassante soprattutto per il cervello. Non sento niente, proprio niente niente niente. Vorrei che tutti i giorni fossero così, così rilassanti e non come tutti gli altri giorni stressanti e con il mal di testa. Sento qualcuno qui vicino a me che ride. Si può ridere in un momento così serio come questo? Ho la conferma che qui c’è gente che deve ancora crescere, che deve ritornare all’asilo... 37   

 

Mi sono spostata, sentivo i miei passi riecheggiare sul pavimento... e quello che ride ancora. Cerco di escluderlo dalla mia mente, mi concentro, non ci riesco, fa troppo chiasso, ci riprovo, ci riesco, ma per poco... Ora sento una mosca che mi gira intorno, e un sospiro di una mia compagna. Sento gente che ride, qui la serietà non esiste, infatti sento gente che fa dei rumori apposta. Sento fuori un cane che abbaia, chissà cosa ci sarà per farlo arrabbiare così. Mi guardo intorno, c’è gente che scrive e fa il suo lavoro ma ce ne sono altri che non hanno scritto una riga da quando abbiamo iniziato perché sono troppo intenti a disturbare. Passa ancora tempo, non c’è un minuto di assoluto silenzio, forse per la mancanza di serietà, forse perché il silenzio non esiste... io opto per la prima opzione... Appoggio un orecchio al muro e con l’altra mano tappo l’altra il più forte possibile, cerco di non ascoltare i miei compagni, non sento niente... niente... solo il mio respiro regolare. Ops... l’incantesimo si è spezzato, ora risento quelli lì... Uno si alza come al solito il più rumorosamente possibile, lo stesso che non ha fatto altro che disturbare per tutta la lezione. Il cane ricomincia ad abbaiare. Un altro mio compagno rompe. Ma è possibile che non ci sia rispetto per le altre persone? Sto per scoppiare, chiedo di poter uscire cinque secondi. Sono uscita, ho preso una boccata d’aria e sono rientrata. Sentivo che se fossi rimasta in classe un secondo di più sarei andata e li avrei presi a schiaffi! Sento la campana, è finita! Sono salita sulla collinetta di fronte a casa mia e mi sono seduta su una pietra... Sembro un eremita in meditazione! Sto in silenzio e ascolto... Ci sono gli uccellini che cantano melodiosamente e sento tanti altri rumori che non riesco a decifrare. Mmm... non capisco... secondo me il silenzio non esiste perché anche se io sto zitta c’è qualcun altro che fa un rumore... seppur piccolo. Un albero, un uccellino, ma anche una piccola formichina. Sarebbe bello che solo per un minuto il mondo smettesse di parlare... La prof ci ha dato un nuovo argomento: il silenzio. In pratica dobbiamo stare in silenzio e scrivere ciò che sentiamo e ciò che proviamo. In questo momento sento la tv, mio fratello che ride, mia madre che apre il portoncino e gli uccellini. Ma se devo scrivere cosa provo, scriverei che stare in silenzio mi fa pensare e ragionare. A volte quando penso divento triste tutto in una volta perché penso a tutto ciò che mi capita con la persona che mi piace o altro ed è così negativo che se voglio rimanere contenta non lo devo pensare, ma ciò è difficile perché non riesco mai a non pensarlo nemmeno per un minuto. 38