LABORATORIO ARTISTICO

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LABORATORIO ARTISTICO materia del primo biennio. 99 ore annue - 3 ore settimanali. FINALITA'. Il laboratorio artistico è un “contenitore” di insegnamenti con ...
LABORATORIO ARTISTICO materia del primo biennio 99 ore annue - 3 ore settimanali

FINALITA’ Il laboratorio artistico è un “contenitore” di insegnamenti con una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell’arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati (ARTI FIGURATIVE, ARCHITETTURA E AMBIENTE, DESIGN, SCENOGRAFIA) al fine di favorire una scelta consapevole dell’indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potrà essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all’approfondimento tematico di determinate tecniche trasversali. OBIETTIVI A. Acquisire conoscenze e competenze di base nell’uso degli strumenti e delle tecniche operative specifiche dei laboratori attivati; B. Acquisire competenze trasversali alle attività laboratoriali e alle procedure progettuali (ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprietà dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, disegno assistito (CAD) e realizzazione modelli. C. Sviluppare la capacità di utilizzare le pratiche operative acquisite nell’ambito di tutte le discipline artistiche .

LABORATORI E CONTENUTI DISCIPLINARI I dipartimenti di indirizzo artistico( Pittura, Scultura , Architettura) indicano alcuni laboratori e, all’interno di questi, alcuni contenuti fondamentali da sviluppare nel corso del biennio. A questi, qualora i tempi, l’organizzazione interna e la predisposizione delle classi lo consentano, potranno essere affiancati altri laboratori o si potrà approfondire i primi. LABORATORI BASILARI Dipartimento di Pittura 1° anno:Laboratorio di tecniche grafiche e pittoriche - Le tecniche pittoriche cenni storici - Conoscenza e preparazione dei supporti (carta, legno, metalli…. ) - Conoscenza e preparazione degli impasti pittorici con particolare attenzione ai pigmenti ed ai collanti - Gli strumenti e le tecniche grafiche basilari ( grafite ed inchiostri). 2° anno:Laboratorio della rappresentazione della figura umanaI canoni e le proporzioni -Differenze morfologiche ( etniche, sessuali , e legate all’età) -Cenni di osteologia -Cenni di miologia* -Rappresentazione dal vero della figura umana. -Restituzione grafico- pittorica di opere d’arte inerenti la figura umana (correlate allo studio della storia dell’arte)* -Declinazioni della figura : Fumetto e caricatura , stilizzazione e rielaborazione digitale……..* Laboratorio di elaborazione immagini digitali -Conoscenza ed utilizzo di strumenti per l’acquisizione di immagini ( scanner, fotocamera digitale, internet) -Conoscenza delle funzioni principali di un software per rielaborazione immagini (Photoshop) -Rielaborazione e stampa. -Rielaborazione grafico-pittorica delle immagini rielaborate I contenuti di quest’ultimo laboratorio possono essere resi trasversali agli altri laboratori basilari e quindi inglobati in essi . Dipartimento di Scultura 1° anno: A) Teoria delle tecniche scultoree e linguaggio della scultura I (1° quadrimestre). - Teoria tecnica (con verifica di laboratorio di gruppo): Argille, gesso, cere, carte e cartoni, terracotta, pietra e legno, etc. Cenni di formatura. - Teoria del linguaggio scultoreo: Dal “Volume” alla “Luce”. Cenni di percezione visiva

funzionale all’elaborazione scultorea. B) Elementi di disegno dal vero per la scultura (2° quadrimestre). - Le tecniche per lo studio grafico della scultura (grafite, sanguigna, carboncino, penna a sfera e tubolare, pennino, inchiostri a pennello, etc) - Il modello dal vero o vivente: la luce reale (illuminazione) e la sua restituzione grafica (la resa del volume). La funzione dello schizzo. 2° anno: A) Teoria delle tecniche e linguaggio della scultura II (1° quadrimestre). - Teoria tecnica (con verifica di laboratorio di gruppo): Dalle “tecniche di stampo (formatura) all’assemblaggio” – Stampo rigido e flessibile. Resine naturali e resine sintetiche, Poliuretani, Gomme siliconiche e altri materiali sintetici usati nella scultura e nella progettazione tridimensionale. Assemblaggi omogenei ed eterogenei (legni, metalli, etc.). Cenni sull’installazione e l’allestimento. - Teoria del linguaggio scultoreo: Dallo “Spazio” al “Progetto””. Cenni di elaborazione concettuali funzionale alla creatività scultorea. B) Elementi di disegno per la progettazione plastica e scultorea (2° quadrimestre). La funzione dello schizzo nella trasposizione dell’idea nel progetto. Gli schizzi preliminari, lo studio tridimensionale della forma (punti di vista). Cenni di progettazione scultorea: Cos’è e a cosa serve l’assonometria nella progettazione scultorea?, cosa sono e a cosa servono le sezioni nella progettazione scultorea?, cos’è e a cosa serve la prospettiva intuitiva e l’ambientazione nella progettazione scultorea?, cos’è e a cosa serve la campionatura materiale e cromatica nella progettazione scultorea? cos’è e a cosa serve lo studio della luce naturale ed artificiale nella progettazione scultorea? Cosa sono e a cosa servono il bozzetto, il modello, e il plastico nella progettazione scultorea? La policromia nella scultura e l’uso delle tecniche grafico-pittoriche nella progettazione. Dipartimento di Architettura Laboratorio-architettura 1° anno Lettura guidata di esempi significativi di architetture presi sia dal Movimento Moderno che dal contesto urbano, seguita dalla realizzazione di modelli semplificati con cui sperimentare i rapporti tra architettura e luce, spazio e funzioni, materiali e percezione.

2° anno Esperienze sulla tecniche di rappresentazione tipiche del progetto e del rilievo di architettura, bidimensionali e tridimensionali, condotte anche con l’uso del disegno assistito dal computer (cad). Approfondimenti sui temi fondanti la progettazione architettonica: rapporto spazio funzione, ergonomia, lo spazio arredato, distribuzione degli ambienti, elementi costruttivi, tipologie edilizie principali, condotti attraverso il ridisegno di elaborati grafici del progetto e limitate esperienze compositive atte alla comprensione del fare architettura per la soddisfazione dei bisogni dell’uomo.

Laboratorio Design 1° anno Lettura guidata e ridisegno di semplici oggetti di uso comune finalizzata all’acquisizione delle capacità di osservazione critica di oggetti sempre visti ed usati ma mai osservati e compresi pienamente. 2° anno Lettura guidata condotta attraverso immagini, cataloghi, riviste, filmati, Internet, ecc., successivo ridisegno critico di esempi illustri della storia del design. Esperienze legate ai materiali, i colori, le forme, l’ergonomia, la colorimetria, l’antropometria, la bionica e la prossemica.

Laboratorio Scenografia Sperimentazione sulla conformazione dello spazio scenico, la manipolazione dello spazio attraverso l’uso delle prospettive e della luce condotta attraverso la realizzaizone di modelli tridiemnsionali

INDICAZIONI DIDATTICHE La materia pur se suddivisa nei tre ambiti artistici presenti nell’Istituto ha un carattere unitario, sia nella determinazione degli obiettivi, che nella valutazione. E’ compito dei tre docenti di ciascuna classe concordare le attività, ma soprattutto predisporre un piano di valutazione congiunto che tenga conto dei risultati raggiunti in ciascun laboratorio valutati però con una scheda ( griglia ) comune. Uno dei tre docenti della materia sarà coordinatore di laboratorio e curerà in particolare la valutazione collegiale in seno al consiglio di classe calando i voti concordati nel tabellone informatico degli scrutini. Ciascun docente avrà un registro per la materia separato da quello delle altre materie artistiche insegnate( discipline grafiche e pittoriche, discipline plastiche e scultoree, discipline geometriche ed architettoniche). VERIFICHE E VALUTAZIONE Ogni lavoro svolto a casa o in classe sarà sottoposto a verifica continua per apportarvi le opportune correzioni e periodicamente si farà una revisione complessiva degli elaborati prodotti. Esse avranno lo scopo anche di saggiare il livello della capacità operativa degli allievi. I voti saranno proposti mediante intesa fra i docenti impegnati in tutti i laboratori frequentati dagli alunni. In caso di insuccesso, gli studenti sono tenuti a sostenere esami di riparazione solo sui contenuti dei laboratori nei quali non hanno raggiunto la sufficienza.

tabella per la valutazione

Indicatore

voto 1-3

Voto 4

Voto 5

Competenze tecniche

Non produce elaborati

Utilizza in modo molto incerto le tecniche affrontate commettendo gravi errori nella impostazione

Utilizza in modo incerto le tecniche commettendo qualche errore sia nell’uso degli strumenti, che dei materiali che nelle procedure

Competenze operative

Non lavora

Lavora saltuariamente.Con difficoltà organizza gli spazi e non rispetta mai i tempi di consegna

Necessita di una guida nell’organizzazione dei tempi e degli spazi di lavoro. Non sempre è in grado di attivare processi operativi che è in grado di riconoscere e di ripetere

Conoscenze di presupposti teorici e temi specifici affrontati

Non studia

Ha conoscenze frammentate che non riesce a correlare con il suo operare artistico

Conosce parzialmente le tematiche affrontate , guidato trova relazioni tra queste ed il suo operare

Voto 6

Voto 7-8

Voto 9-10

Utilizza in modo corretto le tecniche affrontate, risolve i problemi tecnico-operativi partendo da un’analisi approfondita di essi

Utilizza in modo autonomo e corretto le tecniche che approfondisce ed esperimenta

Utilizza con padronanza le tecniche esprimendosi in modo personale, adeguando la tecnica alle proprie esigenze espressivo/visive

Organizza gli spazi di laboratorio in funzione del proprio lavoro, rispetta i tempi di consegna, è in grado di attivare e ripetere processi operativi

Organizza il proprio lavoro autonomamente è in grado di lavorare in un gruppo cooperando ed assumendo responsabilità

Organizza il proprio lavoro autonomamente, è in grado di lavorare in un gruppo cooperando ed assumendosi responsabilità di tutoraggio. Affrontando problemi nuovi è in grado di attivare processi operativi nuovi

Conosce le tematiche affrontate e qualche volta le finalizza al suo operare artistico

Conosce e approfondisce le tematiche, sia sul piano teorico che utilizzandole nella pratica artistica

Ha fatto proprie le tematiche affrontate e vi apporta personali contributi e li condivide con altri