Laboratorio - Scuolabook

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laboratorio. 24. VERSO IL SAGGIO BREVE. 25. VERSO L'INVALSI. Stati Uniti. Staminali embrionali: via ai test sull'uomo (testo espositivo; articolo di cronaca) 26.
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INDICE GENERALE

Indice generale on line TEMI DEL PRESENTE Bioetica, ambiente, economia, convivenza tra popoli, responsabilità civile, adolescenza bioetica L’origine della bioetica Il confronto tra le etiche Il ruolo della bioetica Consiglio d’Europa, Convenzione sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina (testo regolativo) laboratorio P. Bianucci, I rischi e le promesse della sperimentazione (testo espositivoargomentativo; articolo di cronaca)

laboratorio L’eutanasia passiva, contro l’accanimento terapeutico (testo espositivo-argomentativo; intervista)

laboratorio P. Levi, L’ordine a buon mercato (testo narrativo; racconto)

4 4 4 5 6 10 11 13 15 17 18 24 25

laboratorio VERSO IL SAGGIO BREVE VERSO L’INVALSI Stati Uniti. Staminali embrionali: via ai test sull’uomo (testo espositivo; articolo di cronaca) 26 ambiente Ambiente ed ecologia Ambiente ed economia Ambientalismo e green economy B. Spinelli, La nuova guerra mondiale (testo argomentativo; articolo d’opinione)

laboratorio J. Rifkin, Le prospettive per il nostro futuro (testo argomentativo; intervista)

laboratorio R. Furlani, Biocarburanti. E la Terra è al verde (testo espositivo; articolo di cronaca) laboratorio E. De Luca, Il peso della farfalla (testo narrativo; racconto)

laboratorio VERSO IL SAGGIO BREVE VERSO L’INVALSI Le strategie globali da Energia e salute della terra (saggio)

28 28 29 29 30 32 33 35 36 39

economia Globalizzazione L’economia globale: vantaggi... ... e svantaggi Prospettive K. Bales, La merce umana (testo espositivoargomentativo; saggio)

laboratorio M. Gaggi, Amartya Sen: ricette della coscienza (testo argomentativo; intervista) laboratorio R. Orsi, Il banchiere dei poveri (testo espositivo; articolo di cronaca)

laboratorio A. Campanile, La scoperta dell’Europa (testo narrativo; racconto)

laboratorio VERSO IL SAGGIO BREVE VERSO L’INVALSI C. Niccolini, La guerriera delle etichette

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50 54 55 57 58 60 62 66 67

(testo espositivo; articolo di cronaca)

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convivenza tra i popoli Rapporti tra popoli e culture Migrazione e globalizzazione Nuovi rapporti tra individui e territorio Da una società multietnica a una società multiculturale e integrata Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali (testo regolativo) laboratorio In Italia sempre più immigrati – Istat: “Sono quasi quattro milioni” (testo espositivo;

70 70 70 71

articolo di cronaca)

laboratorio Y. Tawfik, La straniera

71 72 75 76 78

79 laboratorio 84 VERSO IL SAGGIO BREVE 85 VERSO L’INVALSI Italia – Immigrazione, a lavoratori stranieri il 23% dei nuovi lavori (testo espositivo; inchiesta) 86 (testo narrativo; romanzo)

40 44 45

48 48 48 49 49

Ulteriori testi sui temi: Q La comunicazione Q Il futuro dell’uomo Q Identità e differenza

responsabilità civile I diritti umani Dai diritti civili e politici ai diritti di solidarietà Un po’ di storia Diritti e istituzioni M. Del Gaudio, A colloquio sulla Costituzione

88 88

(testo espositivo-argomentativo; saggio)

90 94

laboratorio L. Ciotti, Discorso d’apertura di Luigi Ciotti alla manifestazione “Contromafie”

88 89 89

95 laboratorio 98 I. Svevo, La tribù (testo narrativo; racconto) 99 laboratorio 104 VERSO IL SAGGIO BREVE 105 VERSO L’INVALSI Il rifiuto della barbarie: intervista a G. Pontara (testo argomentativo; intervista) 106 (testo argomentativo; articolo)

difficoltà di crescere 108 L’adolescenza: uno stato dell’essere 108 L’adolescente e il sé 108 L’adolescente e gli altri 109 L’adolescente e il mondo 109 F. Ramella, È più facile drogarsi che parlarne (testo espositivo-argomentativo; articolo di giornale)

110 laboratorio 113 M. Lodoli, I jeans a vita bassa delle quindicenni (testo espositivo-argomentativo; articolo d’opinione) 114 laboratorio 117 F. Geda, Afganisthan (testo narrativo; romanzo) 118 laboratorio 122 VERSO IL SAGGIO BREVE 123 VERSO L’INVALSI Un saggio-indagine del mulino. Giovani e valori così cambia l’Italia (testo espositivo-argomentativo; recensione) 124

BIOETICA

TEMI DEL PRESENTE

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Temi del Durante la guerra nella ex Jugoslavia, per schivare i bombardamenti si allenava presto: le sei-sette del mattino, «Sapevamo quando ci sarebbero stati i raid aerei, quindi organizzavo gli allenamenti in base a quello». Il campo, in una Belgrado devastata, era una piscina riempita di terra. Lei era solo una ragazzina, eppure la determinazione non le mancava: si chiama Ana Ivanovic la nuova, bellissima stella del tennis. Un metro e 85, 19 anni, la tennista serba (oggi residente in Svizzera) all’ultimo torneo di Wimbledon ha ceduto solo in semifinale, contro un mostro sacro come Venus Williams. E al Roland Garros di Parigi solo la numero 1 al mondo, Justine Henin, è riuscita a sconfiggerla in finale aggiudicandosi il torneo. Famosa per un servizio potentissimo, la giovane campionessa è così passata dall’oltre settecentesimo posto nel ranking mondiale Wta del 2003 al sesto posto guadagnato quest’estate. E di pari passo al successo sul campo avanza quello nel cuore dei fan: perché è bella, entusiasta e, garantiscono gli appassionati, capace di perdere senza abbandonare il sorriso. da “L’espresso”

Nella foto, tratta dal film A.I. (2001) di Steven Spielberg, vediamo il giovanissimo attore Haley Joel Osment (David) e Jude Law (Gigolo Joe), riconoscibile di profilo alla sua destra, nella Flesh Fair.

presente

on line Ulteriori testi sui temi: Q La comunicazione Q Il futuro dell’uomo Q Identità e differenza

• bioetica • ambiente • economia • convivenza tra popoli • responsabilità civile • adolescenza In un futuro imprecisato, la scienza e la tecnologia sono talmente sviluppate da poter produrre dei robot assolutamente simili agli esseri umani, opportunamente programmati per assolvere determinate funzioni. David, un bambino artificiale progettato per amare senza condizioni, è affidato ai coniugi Swinton, il cui figlio, in coma, è mantenuto artificialmente in vita in attesa di opportune terapie. Quando il

figlio guarisce i genitori abbandonano David e Teddy, il suo orsacchiotto meccanico e parlante, in un bosco vicino a Flesh Fair, dove i robot in rottamazione vengono distrutti in spettacoli simili alle lotte degli antichi gladiatori. Con Teddy e l’amico automa Gigolo Joe, David fugge e s’immerge nell’oceano di New York, sommersa da secoli come tutte le città costiere del mondo, dove rimarrà per sempre.

TEMI DEL PRESENTE

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TEMI DEL PRESENTE

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temi del presente

TESTI E SCRITTURE

bioetica Il progresso vertiginoso della medicina e lo sviluppo delle biotecnologie che hanno segnato il nostro passato più recente hanno sollevato problemi nuovi: l’uomo rischia di trasformarsi da soggetto protagonista del progresso scientifico in oggetto di una manipolazione e di una sperimentazione incontrollata in cui vede trasformata la sua più intima natura. In tale contesto sono emersi interrogativi di carattere morale e giuridico, su che cosa sia lecito e giusto fare, che attendono urgentemente una risposta.

BIOETICA

L’ORIGINE DELLA BIOETICA

IL CONFRONTO TRA LE ETICHE

Medici, scienziati, filosofi, ma anche giuristi e sociologi, consapevoli della pericolosità del potere di cui la scienza dispone, ma anche del limite che l’uomo può o deve imporsi nella ricerca del progresso, hanno cominciato a lavorare insieme per trovare una risposta al problema fondamentale: che cosa sia giusto fare e in che modo sia lecito agire nell’esercizio della medicina e della biologia. Da questo sforzo congiunto è nata la bioetica, una specializzazione dell’etica (cioè della dottrina che centra la sua riflessione sui concetti di bene e male e sui comportamenti pratici dell’uomo) che si propone di gettare un ponte tra il sapere scientifico e l’ambito dei valori umani per tutelare la vita; nel fare ciò si basa su un principio fondamentale: non tutto ciò che è tecnicamente realizzabile è per ciò stesso moralmente accettabile e lecito. Già il “giuramento” di Ippocrate, elaborato nella Grecia del V secolo a.C., conteneva l’indicazione dei principali doveri di un buon medico. Questo documento è rimasto per secoli il codice di deontologia (l’insieme delle regole che disciplinano la professione) per i medici di tutto il mondo, ma oggi la bioetica rappresenta un passo ulteriore, il raccordo tra il passato e il futuro: deve, infatti, fare suoi quei principi antichi, ma anche elaborare gli strumenti adeguati ad affrontare le nuove problematiche che l’evoluzione scientifica ha posto e applicarli alla pratica clinica di ogni giorno. Ne deriva che la bioetica – come ogni ambito del sapere umano – ha i propri “esperti” e i propri “luoghi” di approfondimento specialistico; tuttavia, proprio perché si propone di orientare il nostro agire, influendo sul futuro della nostra civiltà, la bioetica è tema su cui tutti sono coinvolti, chiamati da un diritto-dovere a riflettere su un’etica della responsabilità. Se è vero, dunque, che compito e responsabilità della bioetica è orientare le scelte delle persone, è altrettanto vero che l’agire dell’uomo fa comunque e sempre riferimento a modelli etici e di vita che possono essere tra loro diversi e riflettersi in posizioni anche fortemente contrapposte. Essi si confrontano soprattutto su temi cruciali per l’individuo: la sua identità in relazione a Dio e al mondo, la visione che egli ha della vita e della morte, la disponibilità o meno della propria persona. La maggior parte degli orientamenti, tuttavia, si raccoglie in particolare intorno a due modelli etici che riflettono due diverse concezioni del mondo e dell’uomo: una ispirata ai valori religiosi della “sacralità della vita” e l’altra, laica, incentrata sul tema della “qualità della vita”.

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Secondo l’etica religiosa l’uomo non può disporre della propria vita, che è sacra e inviolabile in quanto dono di Dio. Secondo questa visione la dignità e il valore dell’uomo si pongono oltre la pura dimensione biologica: egli, essendo stato creato per la realizzazione di un fine ultraterreno, è “persona” nella sua interezza – corpo, anima e spirito – cosicché la sua vita, così come il suo corpo, non può essere manipolata e rifiutata. Ne deriva il divieto dell’aborto, della fecondazione artificiale, dell’impiego di cellule staminali ricavate da embrioni, dell’eutanasia e del suicidio assistito. L’etica laica ritiene che la dimensione terrena sia l’unica certezza dell’uomo e che la credenza in una dimensione ultraterrena rientri nella dimensione personale della fede, ma non possa essere imposta come valore assoluto anche ai non credenti. L’etica laica esprime la ferma convinzione, pur secondo molte sfumature, che l’uomo possa disporre autonomamente del proprio corpo e della propria vita e abbia la facoltà, in situazioni particolarmente difficili, di scegliere secondo le sue considerazioni e credenze personali o secondo quanto egli ritenga importante. È dunque evidente che sulle questioni cruciali di tipo etico riconosce all’individuo un’estrema libertà di scelta.

IL RUOLO DELLA BIOETICA

Difficile comporre la contrapposizione; ma la bioetica non entra soltanto nel merito di questioni di morale o di scienza, dove lo scontro sembra insanabile, bensì affronta anche aspetti normativi attraverso leggi che regolamentano i comportamenti dell’individuo nella sua comunità, nazionale o internazionale che sia. Questioni come fecondazione artificiale, aborto, eutanasia, ingegneria genetica raramente restano confinate entro l’ambito della scienza o dell’etica: per il fatto stesso che esse toccano direttamente il patrimonio dei diritti umani e il senso della legalità, acquistano sempre una dimensione giuridica e immediatamente anche politica. Proprio perché incidono sulla vita pubblica, costringono a riflettere sulle “regole” che una civiltà si dà, sul modo con cui vuole delimitare la libertà individuale, tutelare le persone (tutte, ma soprattutto le più deboli), imporre doveri e obblighi, garantire giustizia, equità e uguaglianza. Diventano terreno su cui ridisegnare le regole del vivere civile e responsabile, ma anche tollerante e capace di colloquio e confronto. Non è un caso che a livello sia nazionale sia internazionale la cultura occidentale senta la necessità di porre regole anche in questo campo, tanto più necessarie in quanto il rischio che l’umanità corre è una vera e propria mercificazione della vita e dell’uomo. Innovazione tecnologica, ricerca scientifica e interessi di mercato sovente convergono: basti pensare ai costi della ricerca orientata dai grandi investitori; a brevetti che condizionano la ricerca farmaceutica e quella genetica, più attente agli interessi commerciali che a quelli degli ammalati (soprattutto di malattie rare); a sperimentazioni a rischio condotte in paesi poveri; al commercio di organi, a manipolazioni genetiche, alla tendenza sempre più diffusa a considerare la vita e il corpo umano come beni disponibili e mercificabili. Il rischio è quello di perdere il senso della centralità dell’uomo, valore condiviso sia dall’etica laica sia da quella religiosa. L’insieme dei testi proposti, diversi per tipologia e tematiche, vuole porre delle domande, sollecitare una riflessione su questi temi, proporre spunti di approfondimento e ricerca, presentare, pur se in modo non sistematico, alcune prospettive che rendono conto di come si tratti di temi essenziali per il nostro vivere e ineludibili.

TEMI DEL PRESENTE

bioetica

TEMI DEL PRESENTE

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temi del presente

TESTI E SCRITTURE

Consiglio d’Europa Convenzione per la protezione dei diritti dell’uomo e della dignità dell’essere umano riguardo all’applicazione della biologia e della medicina

Convenzione sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina (Oviedo, 4 aprile 1997)

BIOETICA

L’ARGOMENTO I progressi scientifici registrati nell’ultimo ventennio nel campo dell’applicazione della biologia alla scienza medica hanno portato a tecniche molto sviluppate di manipolazione di embrioni e di cellule che si sono anche tradotti in clonazione (vedi a p. 14) di mammiferi. Se da un certo punto di vista questi eventi possono portare contributi importanti alla conoscenza scientifica e al suo utilizzo in medicina – si parla infatti di biomedicina – occorre però riflettere sulle conseguenze possibili nel caso in cui tali tecniche si applichino all’uomo. In natura si può verificare la scissione dell’embrione e, in tal caso, essa porta alla nascita di due gemelli geneticamente identici. Il problema della clonazione si pone, invece, quando è l’intervento dell’uomo a determinare tale evento, in base alla pratica di tecniche di manipolazione genetica. Ma è corretto, da un punto di vista etico, strumentalizzare e “usare” l’uomo per creare volutamente degli esseri umani geneticamente identici? La questione ha suscitato un acceso dibattito sia nel mondo della scienza, in ordine al fatto che la riproduzione di un essere umano sia un fine proprio e corretto della biologia e della medicina, sia nella società civile, con riflessioni di carattere psicologico, morale, religioso, sociale. Anche il mondo della giurisprudenza, che detta le norme del vivere civile, è entrato nella discussione, che ha avuto un’ampiezza internazionale. Per questo motivo la Comunità europea, attraverso il Consiglio d’Europa e gli Stati membri che la compongono, ha sentito la necessità di tutelare e proteggere con una serie di norme i “diritti dell’uomo e della dignità dell’essere umano in relazione alle applicazioni della biologia e della medicina”. L’Italia, così come tutti gli Stati firmatari del documento, si è impegnata a renderlo esecutivo, adeguando con leggi nazionali opportune l’ordinamento giuridico italiano alle norme dettate dalla Convenzione sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina e dal Protocollo addizionale alla Convenzione.

LE CARATTERISTICHE DEL TESTO Il testo che segue, tratto dai documenti citati, ha lo scopo di dettare delle norme: è un testo regolativo, infatti se ne riconoscono alcune caratteristiche tipiche, come l’ordine logico-gerarchico delle affermazioni, la presenza di informazioni essenziali ma mai sottintese, un’organizzazione schematica del testo. Dal punto di vista della lingua, ricorre un lessico denotativo, chiaro, senza sfumature e non ambiguo, un periodare paratattico e l’uso del tempo presente. Negli articoli riportati, oltre a una notevole presenza di termini medici e scientifici, dovuti all’argomento, si ritrovano anche espressioni ricorrenti nel linguaggio giuridico, richieste dalla tipologia testuale.

da www.numedi.it testo regolativo

7 TEMI DEL PRESENTE

bioetica

Articolo 1 (Oggetto e finalità) Le parti firmatarie1 della presente Convenzione2 proteggono la dignità e l’identità di tutti gli esseri umani e garantiscono a ciascun individuo, senza discriminazione, il rispetto della sua integrità e dei suoi diritti e libertà fondamentali nei confronti delle applicazioni della biologia e della medicina. Ciascuna parte firmataria adotta nella sua legislazione le misure necessarie a dare effetto alle3 disposizioni della presente Convenzione.

Articolo 2 (Priorità dell’essere umano) L’interesse e il bene dell’essere umano devono prevalere sull’esclusivo interesse della società o della scienza. […]

Articolo 5 (Consenso - Regola generale) Qualsiasi intervento in campo sanitario non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato il proprio consenso libero e informato.4 Questa persona riceve preventivamente un’informazione adeguata in merito allo scopo e alla natura dell’intervento nonché alle sue conseguenze ed ai suoi rischi. La persona interessata può liberamente ritirare il proprio consenso in qualsiasi momento.

Articolo 6 (Tutela delle persone che non hanno la capacità di dare il consenso) 1. […] l’intervento non può essere effettuato su una persona che non abbia la capacità di dare il consenso a meno che ciò non sia fatto per suo diretto beneficio. 2. Quando secondo la legge un minore non ha la capacità di dare il consenso ad un intervento, questo non può essere effettuato senza l’autorizzazione del suo rappresentante, dell’autorità o di una persona o un tutore5 designato dalla legge. 3. Quando, secondo la legge, un maggiorenne non ha, a causa di un handicap mentale, di una malattia o per un motivo similare, la capacità di dare il consenso ad un intervento, questo non può essere effettuato senza l’autorizzazione del suo rappresentante, dell’autorità o di una persona o tutore designato dalla legge. La persona interessata, nella misura possibile, deve essere coinvolta nella procedura di autorizzazione. 4. Il rappresentante, l’autorità, la persona o il tutore nominati ai paragrafi 2 e 3 devono, con le stesse modalità, avere informazione prevista dall’articolo 5. 5. L’autorizzazione prevista ai paragrafi 2 e 3 può, in qualsiasi momento, essere ritirata nell’interesse della persona interessata. […]

1. parti firmatarie: gli Stati europei che aderiscono alla Convenzione e quindi la sottoscrivono (firmano). 2. Convenzione: trattato, accordo tra Stati. 3. dare effetto alle: rendere applicabili le. 4. consenso libero e informato: con questa espressione si intende che il paziente accetta un trattamento sanitario liberamente, senza condizionamenti, e dopo avere ricevuto le informazioni necessarie per compiere la sua scelta. 5. tutore: chi rappresenta legalmente e ha il compito di curare gli interessi di una persona non autonoma dal punto di vista giuridico (ad esempio un minorenne che non ha più i genitori oppure una persona con un handicap mentale).

TEMI DEL PRESENTE

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temi del presente

TESTI E SCRITTURE

Articolo 13 (Interventi sul genoma umano) Un intervento teso a modificare il genoma6 umano può essere attuato solo a scopi di prevenzione, diagnosi o terapia e soltanto se il suo obiettivo non è quello di introdurre una qualche modifica nel genoma dei discendenti.

Articolo 14 (Non selezione di sesso) L’utilizzazione di tecniche di assistenza medica alla procreazione non è ammessa per scegliere il sesso del nascituro tranne che allo scopo di evitare una malattia ereditaria grave legata al sesso. […]

Articolo 16 (Tutela delle persone che si prestano alla ricerca)

BIOETICA

Nessuna ricerca può essere intrapresa su un soggetto se non sono rispettate tutte le seguenti condizioni: III) non esiste alcun metodo alternativo alla ricerca su esseri umani di efficacia paragonabile; III) i rischi che possono essere previsti per la persona non sono sproporzionati nei confronti dei benefici potenziali per la ricerca; III) il progetto di ricerca è stato approvato dall’organismo competente a seguito di un esame che sia indipendente sul piano della sua pertinenza scientifica,7 compresa una stima dell’importanza dello scopo della ricerca, nonché di un esame pluridisciplinare8 della sua accettabilità sul piano etico; IV) la persona che si presta ad una ricerca è informata dei propri diritti e delle garanzie previste dalla legge per la propria tutela; IV) il consenso previsto dall’articolo 5 è stato dato espressamente, specificamente e consegnato per iscritto. Questo consenso può in qualsiasi momento essere ritirato. […] 6. genoma: il patrimonio ereditario o genetico proprio di ogni individuo (vedi anche il glossario a p. 495). 7. pertinenza scientifica: adeguatezza, coerenza scientifica. 8. esame pluridisciplinare: basato su diversi tipi di discipline (scientifiche, giuridiche ecc.). 9. ricerca su embrioni in vitro: ricerca compiuta in laboratorio, su embrioni che si sviluppano in provetta (l’espressione latina in vitro letteralmente significa “sotto vetro”). 10. organo ufficiale: ente ufficialmente riconosciuto.

Articolo 18 (Ricerca sugli embrioni in vitro) 1. Laddove la legge consente la ricerca su embrioni in vitro,9 questa assicura un’adeguata protezione dell’embrione. 2. La creazione di embrioni umani a fini di ricerca è vietata.

Articolo 19 (Prelievo di organi e tessuti da donatori viventi a scopo di trapianto – Regola generale) 1. Il prelievo di organi o tessuti a fini di trapianto non può essere fatto su un donatore vivente se non nell’interesse terapeutico del ricevente e qualora non si disponga di organo o di tessuto adatto proveniente da persona deceduta né esistano metodi terapeutici alternativi di efficacia paragonabile; 2. il consenso previsto dall’articolo 5 deve essere dato espressamente e specificamente o per iscritto o davanti a organo ufficiale.10 […]

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Consiglio d’Europa Protocollo addizionale alla Convenzione per la protezione dei diritti dell’uomo e della dignità dell’essere umano rispetto all’utilizzazione della biologia e della medicina

Divieto di clonazione di esseri umani (12 gennaio 1998) Articolo 1 1. È vietato ogni trattamento finalizzato a creare un essere umano geneticamente identico ad un altro essere umano vivente o morto. 2. Nel presente articolo,11 l’espressione essere umano geneticamente identico ad un altro essere umano individua12 un essere umano che ha in comune con un altro l’insieme dei geni nucleari.13 da “www.numedi.it”

11. Nel presente articolo: In questo articolo 1. 12. individua: indica. 13. nucleari: contenuti nel nucleo delle cellule; l’insieme dei geni nucleari di una persona corrisponde al suo genoma.

Andy Warhol (1928-1987), Twenty-five Colored Marilyns, 1962.

GLOSSARIO Cellule staminali: cellule indifferenziate, ossia non specializzate in una determinata funzione; sono numerose, ad esempio, nel cordone ombelicale, nel midollo osseo e nel sangue. Possono essere isolate, coltivate in laboratorio e indotte a costituire un determinato tessuto per curare alcune malattie; ad esempio, cellule pancreatiche per curare il diabete e cellule nervose per curare il morbo di Parkinson e quello di Alzheimer. Embrione: nell’essere umano è il primo stadio dello sviluppo all’interno dell’utero, fino all’ottava settimana di gravidanza, oltre la quale si parla di feto. Gene: il singolo elemento del patrimonio genetico (genoma) di un individuo, che contiene l’informazione ereditaria per una specifica funzione o caratteristica (ad esempio, nell’essere umano, il colore degli occhi o dei capelli). Genoma: l’insieme dei geni che costituiscono il patrimonio ereditario (o genetico) di un individuo; ogni essere umano possiede un proprio genoma e lo trasmette ai suoi discendenti.

TEMI DEL PRESENTE

bioetica

BIOETICA

Laboratorio

TEMI DEL PRESENTE

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temi del presente

TESTI E SCRITTURE

LABORATORIO Comprensione 1 Spiega con parole tue il senso dell’inciso «senza discriminazione» nell’articolo 1. 2 Quali sono le condizioni poste dalla Convenzione perché un intervento sanitario possa essere effettuato? 3 Quando e perché si rende necessario un «rappresentante» o un «tutore»? 4 È possibile intervenire sul genoma umano? 5 Come spieghi il fatto che l’articolo 19 limiti il prelievo ai fini di trapianto da «donatore vivente» a un ristretto numero di casi? 6 Quali argomenti vengono addotti dal Protocollo per vietare «ogni trattamento finalizzato a creare un essere umano geneticamente identico»? Elencali per iscritto.

Analisi 7 Riduci a schema il testo, sintetizzando ogni articolo con un’espressione che ne riporti l’idea di fondo. Ti pare che la sequenza degli articoli, così evidenziata, rispetti la caratteristica del testo regolativo di gerarchizzare per importanza e per coerenza logica l’ordine delle informazioni/prescrizioni? Motiva la tua risposta. 8 Conduci una ricerca lessicale sul testo. Evidenzia in modo diverso i termini di ambito medico rispetto a quelli di carattere giuridico. Poni poi attenzione al fatto che alcuni termini possono essere anche di uso comune, ma nel contesto di registri particolari, come questo, assumono significati specifici. Ricorri all’uso del dizionario e trascrivi le definizioni di uso particolare che trovi. 9 Sottolinea sul testo gli elementi di stile che ritieni tipici del testo regolativo.

Produzione 10 A partire dagli spunti proposti dalla Convenzione e cercando anche motivazioni ulteriori, magari sottintese o tue personali, scrivi un testo argomentativo in cui sostieni la necessità di promulgare la Convenzione. Segui la scaletta che ti proponiamo: esposizione del problema; formulazione della tesi; argomentazioni a sostegno della tesi; eventuali esempi da portare a sostegno delle argomentazioni; conclusione. 11 Poni attenzione alla scrittura, che deve essere connotativa (aggettivazione ricca, ricorso a esemplificazioni, stile orientato, cioè volto a convincere), e alla struttura sintattica, che deve riproporre attraverso l’ipotassi (nessi temporali, causali, finali ecc.) l’organizzazione del tuo ragionamento.

Piero Bianucci

I rischi e le promesse della sperimentazione «Fotocopie» folli e altre buone, con l’ombra dell’imbroglio. Per Dolly ci vollero 276 tentativi, per l’essere umano è ancora più difficile L’ARGOMENTO Da decenni ormai, ma con un’intensificazione negli ultimi anni, il termine clonazione (vedi a p. 9 e a p. 14) ritorna sistematicamente sulle pagine dei giornali. Allo scetticismo dei molti fa da riscontro il rigore di ricerche scientifiche serie ma anche la “follia” di chi pensa di poter giocare con la persona umana. Se, infatti, l’impegno riservato e incessante di medici e biologi lascia intravedere possibilità di cura per malattie che sono ancora poco conosciute e mortali e, talora, i riscontri concreti e le corrette sperimentazioni già avviate testimoniano efficacia e buoni esiti, gli sviluppi della genetica rendono verosimile che si arrivi a poter clonare l’essere umano. La questione risiede su che cosa sia lecito fare; su quale sia il limite morale dinanzi al quale anche la scienza si debba fermare; su quali strumenti la comunità civile si sia data per regolamentare la materia; da quali leggi l’individuo sia tutelato e garantito nei suoi diritti contro la spregiudicatezza di chi può pensare secondo logiche di potere e di onnipotenza. Riguardo poi al ruolo dell’informazione si può dire che se il giornalismo ha una funzione fondamentale nei confronti del lettore comune poiché lo avvicina, pur se in modo occasionale, a questioni che difficilmente egli di sua iniziativa approfondirebbe, d’altra parte una certa stampa che enfatizza le notizie caricandole di un carattere “sensazionale” può creare un certo disorientamento e quasi sopraffare il lettore.

LE CARATTERISTICHE DEL TESTO Il compito che si pone l’autore dell’articolo, Piero Bianucci – editorialista del quotidiano “La Stampa” e responsabile per il giornale dell’inserto di approfondimento e di divulgazione scientifica “TuttoScienze” – è proprio cercare di fare chiarezza. Ne risulta un testo espositivo che non rinuncia, talvolta, a delle note polemiche e d’opinione, quasi provocatorie, soprattutto in chiusura. Lo stile dell’articolo riflette l’intento dell’autore. Infatti a più riprese propone una struttura abbastanza ricorrente: affida a una sintassi essenziale, che procede per frasi brevi e concise e ricorre qualche volta anche a espressioni nominali, l’enunciazione della questione, salvo poi procedere con un discorso più complesso e articolato in strutture ipotattiche, quando dall’esposizione del tema passa all’aspetto più argomentativo. Tale soluzione conferisce chiarezza alla logica del discorso e risponde bene, dunque, allo scopo dell’articolo. La volontà di chiarezza si traduce anche nella scelta di un lessico che, nonostante i termini scientifici, resi necessari dal contenuto del messaggio, risulta di ampia comprensione.

11 da www.lastampa.it testo espositivoargomentativo genere articolo di cronaca

TEMI DEL PRESENTE

bioetica

TEMI DEL PRESENTE

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temi del presente

lonare significa produrre una copia identica di un dato materiale biologico: può essere la copia di una cellula o di un suo gene,1 ma anche la copia di un individuo completo, come nel caso della pecora Dolly.2 La clonazione è un processo normale in natura: i gemelli omozigoti3 ne sono un esempio, e ogni volta che trapiantiamo il rametto di un albero facciamo un clone. Clonazione di individui completi. I primi esperimenti furono fatti su rane cinquant’anni fa. Nel 1997 Ian Wilmut per la prima volta, con la pecora Dolly, clonò un mammifero. L’obiettivo era creare una linea riproduttiva4 perfettamente controllata. L’esito è controverso.5 Dolly ha mostrato segni di invecchiamento precoce e il metodo registra ancora una enorme quantità di insuccessi. Quanto alla clonazione umana, al di là della sua mostruosità, va detto che, se anche per assurdo qualcuno la realizzasse, non porterebbe a una copia perfetta dell’individuo da cui è stato estratto il patrimonio genetico: la nostra personalità dipende dai geni solo in parte, l’ambiente e le esperienze sono ancora più determinanti nel formare il carattere e il comportamento. Clonazione di cellule. Questa strada potrebbe portare a straordinari traguardi terapeutici. Anche qui però esistono aspetti controversi. Le cellule utili sono quelle totipotenti, cioè le cellule indifferenziate,6 che sono in grado di evolversi in ogni tipo di tessuto di qualsiasi organo e quindi di procurare «pezzi di ricambio» per il cuore, il pancreas, il fegato, il sistema nervoso. Le cellule totipotenti per eccellenza sono quelle degli embrioni. Ma l’uso di embrioni umani, anche se prodotti in eccesso per la fecondazione assistita, è fortemente avversato, soprattutto in campo cattolico. Diventano allora molto interessanti altre possibilità. È abbastanza recente la scoperta che anche nelle persone adulte rimangono alcune cellule staminali7 dei vari tessuti. Non sono totipotenti come le cellule embrionali, ma possono essere allevate in laboratorio per formare tessuti specifici. E le cellule sanguigne del cordone ombelicale, se non totipotenti, sono quantomeno pluripotenti8 e si sono già dimostrate utili per produrre globuli rossi e bianchi. Tessuto cardiaco ottenuto da cellule staminali è già stato trapiantato per rimediare ai danni dell’infarto. Questo tipo di clonazione, oltre a non porre questioni etiche, supera anche il problema del rigetto,9 in quanto le cellule staminali vengono estratte dallo stesso paziente che riceverà poi il trapianto, e quindi non suscitano reazioni immunitarie.10 Ma ora che la parola clonazione è stata usata in modo così scandaloso, quanti sapranno ancora distinguere tra clonazione buona e clonazione folle?

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BIOETICA

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da “www.lastampa.it”

1. gene: il singolo elemento del patrimonio genetico di un individuo (vedi anche il glossario a p. 495). 2. pecora Dolly: il primo mammifero clonato con successo da una cellula adulta; creata in un laboratorio scozzese nel 1997, morì sette anni dopo. 3. gemelli omozigoti: gemelli che derivano da un’unica cellula uovo fecondata da un unico spermatozoo. Avendo lo stesso corredo genetico, sono identici: sono dello stesso sesso, hanno il medesimo gruppo sanguigno e presentano notevoli somiglianze fisiche e psicologiche. 4. linea riproduttiva: discendenza. 5. controverso: discusso, dibattuto. 6. totipotenti … indifferenziate: le cellule indifferenziate sono quelle che non sono specializzate per costituire un particolare tipo di tessuto,

ad esempio del cuore, del fegato ecc.; vengono dette totipotenti perché hanno la possibilità di assumere qualsiasi tipo di specializzazione e quindi di adattarsi a ogni genere di tessuto. 7. cellule staminali: cellule indifferenziate, non specializzate in una determinata funzione (vedi anche il glossario a p. 495). 8. pluripotenti: a differenza delle cellule totipotenti, quelle pluripotenti possono adattarsi a diversi tipi di tessuto, ma non a tutti. 9. rigetto: il mancato riconoscimento di un organo trapiantato da parte del sistema immunitario del paziente, che lo attacca considerandolo come “infettivo”. 10. non suscitano reazioni immunitarie: non provocano reazioni da parte del sistema immunitario del paziente.

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LABORATORIO Comprensione 1 Che cosa impedisce al clone di essere una «copia perfetta» dell’originale? 2 Quale differenza si può riscontrare tra cellule «totipotenti» e cellule «pluripotenti» e in quali tessuti si trovano rispettivamente? 3 Quali sono le alternative all’uso di embrioni umani? Quali vantaggi comportano? 4 Si può, secondo l’autore, distinguere tra clonazione «buona» e clonazione «folle»? In che cosa consiste la differenza?

Analisi 5 Nell’articolo compaiono espressioni figurate: individuale, sottolineale e chiarisci il significato di ognuna. Perché, secondo te, l’autore ricorre a queste strategie espressive? 6 Poni attenzione al lessico del testo. Quali termini scientifici non riesci a comprendere aiutandoti con il contesto? Trascrivili e cercane il significato sul dizionario. Se hai letto il brano a p. 6, puoi fare un confronto: in quale percentuale ti pare ricorrano i termini medici specifici nei due brani: alta, bassa o media? puoi spiegare il fatto collegandolo ai generi testuali dei due brani? Perché? 7 Analizza ora l’articolo dal punto di vista della sintassi. Ricorrono nel testo espressioni nominali, cioè prive del predicato verbale: individuale e spiega quale significato e funzione abbiano rispetto all’articolo nel suo complesso. 8 Nell’articolo compare con una certa ricorrenza la parola “che”. Dopo averne ripassato sulla grammatica le funzioni, sottolinea sul testo con due colori diversi il che congiunzione e il che pronome relativo. 9 L’articolo affronta un tema generale, individuando dei sottoargomenti: elencali.

TEMI DEL PRESENTE

Laboratorio

bioetica

temi del presente

TESTI E SCRITTURE

Produzione 10 Riassumi l’articolo riducendolo della metà circa (200 parole). Segui le istruzioni seguenti: dividi il testo in blocchi logici di senso; evidenzia con colori diversi informazioni principali e informazioni di secondo livello di importanza; a margine sintetizza con un’espressione o una frase le informazioni che hai evidenziato; rielabora un blocco per volta: ignora le parti non evidenziate e riscrivi il testo utilizzando le frasi di sintesi a margine; a seconda della lunghezza che devi ottenere farai ricorso alle informazioni principali e/o a quelle di secondo livello (attenzione a mantenere il lessico specifico se necessario alla comprensione); “cuci” linguisticamente i blocchi che hai scritto, facendo attenzione ai connettivi e alla coesione testuale. 11 Ora riduci ulteriormente il testo che hai scritto a quattro frasi (circa 30 parole complessive).

BIOETICA

Laboratorio

TEMI DEL PRESENTE

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GLOSSARIO

Clonazione È la riproduzione di un organismo geneticamente identico all’organismo donatore della cellula impiegata, cioè la creazione di un organismo senza che vi sia una riproduzione sessuata (che quindi prevede la creazione di un nuovo codice genetico). Nel processo di clonazione viene presa una cellula qualunque somatica («del corpo», non una cellula germinale). Se ne estrae il nucleo, e questo viene impiantato in un ovocita precedentemente privato del nucleo. L’ovocita con il nucleo della cellula somatica può essere impiantato in un utero, svilupparsi, crescere e dare vita a un clone, e in questo caso si parla di «clonazione riproduttiva». Sperimentata sugli animali, è ovunque vietata con cellule umane. Diverso è il caso della «clonazione terapeutica», che ha un obiettivo soltanto di ricerca, in cui con lo stesso procedimento vengono create cellule staminali embrionali (senza procedere allo sviluppo di un embrione e tantomeno all’impianto in utero), che si pensa possano essere usate a fini terapeutici, in quanto perfettamente compatibili con il donatore della cellula. Le sperimentazioni di clonazione terapeutica sono ammesse, sotto rigido controllo, in Gran Bretagna. da Riccardo Renzi, “www.corriere.it”