Le forme verbali di Flavio C. - classe2.0piranesi

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Un verbo è una parte del discorso variabile che denota azione (portare, ... ( presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice), chiamati così perché non  ...
Di Flavio Galasso

Cos'è un Verbo? Un verbo è una parte del discorso variabile che denota azione (portare, leggere), occorrenza (decomporsi, scintillare), o uno stato dell'essere (esistere, vivere, stare). Modi finiti I modi finiti si chiamano così perché le loro desinenze definiscono sempre una persona (prima, seconda o terza) e un numero (singolare o plurale). Indicativo È il modo della realtà, della sicurezza, della certezza. Ha otto tempi: quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice), chiamati così perché non hanno bisogno di un verbo ausiliare, e quattro composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore), che invece necessitano di un ausiliare. Congiuntivo È il modo della possibilità, dei desideri, delle opinioni. Ha quattro tempi: due semplici (presente, imperfetto) e due composti (passato, trapassato). Verbi regolari e verbi irregolari I verbi che seguono fedelmente il modello della propria coniugazione sono detti regolari. Quelli che cambiano, per alcuni tempi, o la radice o la desinenza o addirittura entrambe sono quelli irregolari: per esempio, andare, all'indicativo presente diventa io vado; uscire, all'indicativo presente diventa io esco. Verbi difettivi e verbi sovrabbondanti I verbi difettivi sono quei verbi che mancano totalmente di alcune voci verbali o di interi tempi I verbi sovrabbondanti sono quelli che, mantenendo lo stesso significato, hanno due desinenze diverse per l'infinito presente e quindi appartengono a due coniugazioni diverse. Gli esempi più frequenti sono quelli dei verbi starnutare/starnutire o dimagrare/dimagrire. Attenzione: alcuni verbi sono apparentemente sovrabbondanti, perché le due forme hanno significati diversi. Per esempio, arrossare vuol dire "rendere rosso", mentre arrossire significa "diventare rosso".

Verbi ausiliari ●

Essere



Avere



Io sono



Io ho



Tu sei



Tu hai



Egli\Ella è



Egli/Ella ha



Noi siamo



Noi abbiamo



Voi siete



Voi avete



Essi sono



Essi hanno



Ci sono 3 coniugazioni nell'infinito del verbo:



1°: -are 2°: -ere 3°: -ire

Presente Indicativo 3° V.infinitodesinenza “ire”













2° V.Infinito1° V. Infinito-desinenza desinenza “ere” (are) Io Legg-o Io Fugg-o Io Am-o Tu legg-i Tu fugg-i Tu am-i Egli legg-e Egli fugg-e Noi legg-iamo Noi fugg-iamo Egli am-a Voi legg-ete Voi fugg-ete Noi am-iamo Essi legg-ono Essi fugg-oo Voi am-ate Essi am-ano

Forma Negativa ed interrogativa degli ausiliari e non ●



Per fare la forma negativa degli ausiliari e non, bisogna aggiungere il non prima del verbo



Es:(io non leggo; essi non sono ) ●

Per fare la forma interrogativa degli ausiliari e non, bisogna aggiungere solamente il punto interrogativo alla fine della frase: Es (io leggo?;essi non leggono?)

Passato Prossimo ●



Per fare il passato prossimo bisogna aggiungere il verbo ausiliare ed il verbo al participio passato* es. Io sono stato





*Participio passato = Presente: 1° con.= -ante; 2°con.= -ente; 3° = -ente Passato: 1°con.= -ato 2° con.= -uto; 3°con. = -ito

Passato remoto

Futuro Semplice

Congiuntivo Presente

Imperfetto