L'IMPORTANZA DEL PESCE NELLA DIETA ... - Irealp

30 downloads 105 Views 673KB Size Report
Il consumo di pesce in Italia, sia di acqua dolce che mari- na, è andato aumentando nel corso degli ultimi anni atte- standosi attorno ai 23 Kg pro-capite annui.
La Lombardia non dispone delle risorse ittiche offerte dall’acqua salata, ma la pesca professionale nei suoi grandi laghi prealpini riveste un ruolo molto importante nel sistema economico lombardo, interessando ben 10 laghi, dove sono impegnati oltre 200 pescatori di professione che permettono alla ristorazione locale di offrire prodotti ittici tradizionali unici. La Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, nell’ambito delle attività di promozione dello Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca (misura 4.3 SFOP 2000-2006) ha incaricato Irealp (Istituto di Ricerca per l’Ecologia e l’Economia Applicate alle Aree Alpine) di promuovere e valorizzare le specie ittiche oggetto di pesca professionale tipiche della regione, al fine di diffondere il concetto di eccellenza legato ai prodotti ittici lombardi: agone, alborella, bottatrice, cavedano, lavarello, luccio, pesce persico, pigo e tinca. Per definire le caratteristiche nutrizionali di queste specie sono state affidate al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare dell’Università degli Studi di Milano (Prof. V. Moretti) una serie di analisi sulle caratteristiche nutrizionali delle più importanti specie ittiche dei laghi lombardi.

L’IMPORTANZA DEL PESCE NELLA DIETA Il consumo di pesce in Italia, sia di acqua dolce che marina, è andato aumentando nel corso degli ultimi anni attestandosi attorno ai 23 Kg pro-capite annui. I fattori che hanno determinato tale aumento sono molteplici, tra cui i crescenti quantitativi disponibili di prodotti ittici, una migliore valorizzazione degli stessi ed una maggiore attenzione da parte del consumatore alle caratteristiche nutrizionali ed alla salubrità degli alimenti. Fonte di proteine ad

76

elevato valore biologico, sali minerali e vitamine, i prodotti ittici, infatti, costituiscono una valida alternativa ad altri alimenti proteici di origine animale da cui differiscono in particolar modo per la componente lipidica, caratterizzata da quantità significative di acidi grassi polinsaturi, specie della serie omega-3. Diverse ricerche cliniche ed epidemiologiche realizzate negli ultimi decenni da ricercatori di vari paesi hanno dimostrato come alla costante assunzione di prodotti di origine acquatica - e quindi di alimenti ricchi in acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 - faccia seguito una considerevole diminuzione dell’incidenza delle più importanti malattie cardiovascolari tra le principali cause di mortalità.

COMPOSIZIONE CHIMICA DEL PESCE II filetto del pesce è costituito mediamente da acqua (66-84%), proteine (15-24%), lipidi (0,1-22%), carboidrati (< 1%), sostanze minerali (0,8-2%) e vitamine (tracce). COMPOSIZIONE CHIMICA DEL PESCE (g/100 g DI PARTE EDIBILE) Acqua Proteine Lipidi Carboidrati Minerali Vitamine

66 - 84 15 - 24 0,1 - 22