OLTRE 17 - L'ipnosi per chi studia - oltrepsy.it

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Quadrimestrale di psicologia, psicoterapia, psicoanalisi, ipnosi, sessuologia, neuropsicologia. ... scrisse il migliore e più sensato manuale di ipnosi esistente.
OLTRE Il giornale dello spazio privato del SE' Quadrimestrale di psicologia, psicoterapia, psicoanalisi, ipnosi, sessuologia, neuropsicologia. SUPPLEMENTO al numero 17 - Registrazione al Tribunale Ordinario di Torino n. 5856 del 06/04/2005 - Dirett. responsabile: Dott. Ugo Langella - Psicologo, Psicoterapeuta Iscritto all'Ordine degli Psicologi ed all'Albo degli Psicoterapeuti, Posizione 01/246 al 17/07/1989 - Str. S. Maria 13 - 10098 RIVOLI (To) - Tel. 011 9586167 [email protected] http://www.oltrepsy.it/ - Esente da pubblicità - Stampa in proprio - Pubblicazione gratuita. ________________________________________________________________________________

L’IPNOSI PER CHI STUDIA INTRODUZIONE – Sul mio curriculum che compare al fondo di ogni numero di OLTRE ed anche sui supplementi, è scritto fra l’altro: “…Nel 1989 ha conseguito l’attestato di ipnotista presso il Centro Italiano di Ipnosi Clinica Sperimentale C.I.I.C.S. fondato dal Prof. F. Granone.” A pagina 7 di OLTRE 1, ed a pagina 9 di OLTRE 5, sono stati pubblicati due articoli. Il primo intitolato: NOTE SULL’USO DELL’IPNOSI, ed il secondo: ALTRI USI DELL’IPNOSI. Il lettore che ne fosse interessato può andare sul sito http://www.oltrepsy.it/ e scaricarseli direttamente. Da: “Altri usi dell’ipnosi.” “A parte quando mi servo dell'ipnosi per gli usi indicati negli articoli: "Note sull'uso dell'ipnosi" (OLTRE n. 7), "Interventi chirurgici: importanza della preparazione psicologica del paziente" (OLTRE n. 0), "La paura della chirurgia" (OLTRE n. 8), è sempre molto interessante vedere come i diversi individui rispondono alle suggestioni… Negli anni 80 nei conservatori dei paesi dell'Est l'introduzione all'uso degli strumenti musicali avveniva in stato di trance ipnotica, riducendo drasticamente il lungo tempo altrimenti solitamente necessario per adattarsi allo strumento. Fra gli altri scopi di cui mi è stato richiesto di servirmi dell'ipnosi, ricordo l'addestramento della campionessa nazionale di una specialità agonistica che voleva riprendere le gare ma sentiva la necessità di aumentare la concentrazione e rilassarsi maggiormente fra una gara e l'altra. Nella prima gara successiva vinse una medaglia d'oro di cui mi fece omaggio. Nel corso del tempo ho addestrato diversi gruppi di studenti delle scuole superiori a servirsi della trance ipnotica per concentrarsi nello studio. Quando dopo la laurea in psicologia ripresi medicina, somministrai l'ipnosi a compagni che volevano attenuare la tensione degli esami, oltre che concentrarsi di più nello studio. In alcuni casi, attraverso la regressione d'età fu facile far rivivere ai soggetti momenti della loro infanzia assolutamente dimenticati, ma anche epoche relativamente recenti, soprattutto allo scopo di ricordare determinati situazioni. Ho avuto anche la possibilità di addestrare un'addetta alle casse di un centro commerciale, allo scopo di aiutarla a resistere alle suggestioni ipnotiche a scopo di rapina, addestramento che a scopo preventivo dovrebbero fare tutti coloro che lavorano in condizioni simili. Spesso il paziente, trattato inizialmente con l’ipnosi per sintomatologie varie, si rende conto della necessità di un lavoro più approfondito sui suoi problemi, decidendo così di passare dall’ipnosi alla psicoanalisi, le cui fasi iniziali vengono superate più rapidamente proprio grazie al profondo rapporto 1

stabilito attraverso l’ipnosi. Assai probabilmente il lettore lo ignora, ma fu S. Freud che scrisse il migliore e più sensato manuale di ipnosi esistente. Lo si può trovare sul volume 1 di “Freud - Opere”, dalla pagina 63 alla pagina 133 dell’edizione Boringhieri, con il titolo: “Ipnotismo e suggestione”. Nelle pagine successive Freud spiega poi perché ha abbandonato tale metodo nel trattamento delle nevrosi, per passare alla psicoanalisi. L’IPNOSI PER CHI STUDIA - Fatta questa premessa, passiamo all’argomento di cui al titolo di questo supplemento: l’applicazione dell’ipnosi agli studenti delle scuole superiori di ogni ordine e grado, in modo radicalmente nuovo rispetto al passato in quanto mirato in assoluto sui punti deboli del soggetto testati precedentemente. Il programma prevede 6 sedute, una alla settimana, eventualmente rinforzabili a distanza di tempo. Nel corso della prima, della durata di circa 90 minuti, dopo un breve colloquio iniziale vengono somministrati: -

un “Questionario sull’efficienza dello studio.” (Ed. OS) una prova di possesso dei requisiti minimi a livello percettivo una prova di determinazione strategica il test “Raven 1” per la valutazione dell’efficienza mentale minima per la frequenza della scuola superiore (Ed. OS) un questionario generale

Segue un colloquio finale per riflettere sui risultati delle prove. Il “Questionario sull’efficienza dello studio” evidenzia il livello di quattro campi di fondamentale interesse per lo studente: 1 la motivazione allo studio 2 la tecnica di studio 3 la modalità di applicazione 4 l’atteggiamento verso gli insegnanti. Se la motivazione allo studio è inadeguata - campo 1 - occorre capire se ciò è dovuto ad una scarsa motivazione per ogni forma di studio, o a quel campo specifico. Questo aspetto è di tipo decisionale; non rientra nell’uso dell’ipnosi e viene affrontato nel corso del secondo colloquio della prima seduta. Nemmeno l’atteggiamento verso gli insegnanti - campo 4 - rientra nell’uso dell’ipnosi se non marginalmente. Chiunque studia o abbia studiato è consapevole dell’intensa componente di odio dell’ambivalenza odio-amore verso di essi. Gli insegnanti sono prevalentemente odiati a causa dell’invidia per il loro potere di costringere lo studente alla totale dipendenza prima, ed al totale contenimento dell’abulia poi, se vuole ottenere un determinato titolo di studio, tanto più se a questo attribuisce il diritto di poter a sua volta costringere alla dipendenza altri a scopo di esaltazione narcisistica, sottomissione affettiva, guadagno, o tutte tre le cose insieme: cioè la soddisfazione di una qualche forma di onnipotenza. Il lettore può capire meglio il concetto andando sul sito di OLTRE: http://www.oltrepsy.it/ a leggere i numeri 16 e 17. Un basso punteggio in questo campo è espressione di un problema psicopatologico sicuramente presente da sempre - in primis nel rapporto con i genitori - che complicherà il futuro del soggetto in tutti i campi dell’esistenza, e che può essere affrontato soltanto nel trattamento psicoanalitico, purchè l’individuo lo voglia davvero. 2

Possono invece essere trattati in modo articolato attraverso la suggestione ipnotica, i campi: 2 la tecnica di studio, e 3 l’applicazione. Per la verità il trattamento in tal modo del campo 3 è un po’ al limite, poiché spesso il vero problema di esso è l’abulia, (vedi sul sito OLTRE 17, il numero di cui è allegato questo supplemento). Laddove l’abulia non rientri fra le cause di comportamenti borderline e non si riscontrino altri aspetti marcatamente patologici, è possibile ottenere per via ipnotica un ragionevole successo se rapportato al livello di partenza. Ma, che cos’è l’ipnosi? L’ipnosi è uno stare talmente raccolti e concentrati in sé stessi, da non accorgersi se non marginalmente, di cosa avviene intorno a noi, evitando così il disturbo proveniente dall’esterno a tutto vantaggio dell’applicazione mentale. Alcuni individui ci riescono spontaneamente da soli concentrandosi su di una specifica fantasia. Altri, solo se un ipnotista li ha iniziati, continuando poi a servirsene da soli allorché lo ritengano necessario: nel nostro caso, a scopo di studio. Questo “stato” è chiamato: trance ipnotica. Va precisato che qualora chi è in trance diventi oggetto di comportamenti che rifiuta, quali violenze e simili, può svegliarsi immediatamente. Certo, il ritornare in tal modo al totale controllo della realtà gli richiede un certo sforzo mentale che produrrà un lieve mal di testa, comunque sarà in grado di reagire come qualunque altro. Non rientrano nella realtà dell’ipnosi, invece, la possibilità di compiere gesti sconsiderati sotto l’influsso della suggestione ipnotica o a seguito di essa. Si tratta per lo più di invenzioni di scrittori e registi alla ricerca di una facile platea di persone le quali, non essendo sufficientemente informate circa la realtà dell’ipnosi, si lasciano attirare da questa parola che per molti è sinonimo di magia, e l’ipnotista: un individuo dotato di superpoteri, mentre invece si tratta soltanto di conoscerne a fondo la tecnica e, questo si, servirsene con determinazione. Comunque, a tutela dell’individuo, per Legge in Italia sono autorizzati ad applicare l’ipnosi solo i medici e gli psicologi regolarmente iscritti ai rispettivi Albi. Purtroppo, non tutte le persone sono sensibili allo stesso modo alle suggestioni ipnotiche, e questo talvolta è un bene e talvolta no. Basti pensare, ad esempio, che chi lo è, dopo essersi lasciato indurre in trance dall’ipnotista può imparare da lui ad autoindursi in trance da solo, servendosene poi per l’appunto…per studiare, per vincere la paura del dentista e tante altre cose. L’ipnosi è applicata anche in anestesiologia, grazie alla caratteristica della trance di indurre in molti soggetti una profonda analgesia. Proprio per il suo consentire un’elevata concentrazione altrimenti non raggiungibile in uno specifico compito, l’autoinduzione ipnotica fa parte della preparazione di numerosi sport. Nello specifico del campo al quale intendiamo applicarla, cioè per affrontare lo studio, se lo studente non è un buon soggetto ipnotico non possiamo procedere. Questo potrà essere verificato nella seconda seduta su sei - come abbiamo visto, la prima in assoluto riguarda colloqui e prove varie - dedicata interamente all’induzione della trance ipnotica ed a suo rinforzo, che richiede circa un’ora anche perché è seguita da una verifica fatta insieme all’ipnotista circa l’esito di questa o quella suggestione, al fine di identificare il canale sensoriale da privilegiare per il rinforzo e l’uso della trance nelle sedute successive. Dal 1989 ho al mio attivo un’elevata percentuale di induzioni andate a buon fine, grazie a numerosi soggetti sperimentali reclutati attraverso alcuni periodici e trattati gratuitamente per preparare la tesi per conseguire l’attestato, ed alla pratica successiva. 3

Le sedute dalla terza alla sesta, vengono utilizzate per rinforzare la trance ipnotica e per impartire le suggestioni del caso per lo specifico soggetto. Alla penultima seduta viene insegnato anche come il medesimo deve fare per autoindursi in trance da solo quando lo desidera, e risvegliarsi. L’ultima riepiloga quanto fatto nelle precedenti. L’organizzazione pratica - La prima seduta, relativa ai colloqui prima e dopo e l’esecuzione delle prove e dei test sopra descritti, viene pagata a parte. Alla fine della seconda - la prima di ipnosi - a induzione riuscita, viene consegnato un tesserino pagabile anticipatamente, con 5 caselle una per seduta, la prima delle quali verrà bucata. Dopo di che si deciderà la data e l’ora della seduta o delle sedute successive, una per settimana. Oppure, se preferisce il soggetto può decidere di fissare l’appuntamento successivamente. Si consiglia di non lasciar passare più di una settimana fra una seduta e l’altra, almeno fra l’induzione della trance e la successiva. Se poi l’individuo lo desidera, può richiedere un altro tesserino di 5 sedute ed utilizzarlo senza scadenza nei mesi ed anni seguenti. L’induzione ipnotica può essere richiamata dallo stesso ipnotista o da un altro che abbia frequentato la sua stessa scuola anche anni dopo l’iniziazione, o dal soggetto stesso, a patto che continui a rispettare correttamente il metodo di autoinduzione. Si può fare il tutto in gruppo? Nel passato ho praticato l’ipnosi di gruppo. Questa proposta non lo prevede, in quanto le suggestioni sono specifiche per ogni soggetto, in funzione del “Questionario di efficienza nello studio” precedentemente compilato. Ogni pagamento è regolarmente fatturato. E’ esente da IVA in base all’art. 10 n. 18 DPR 633 / 72 e successive modificazioni, come per le visite ed i trattamenti medici, e gode della detrazione del 19 % sulla dichiarazione dei redditi. Per ogni ulteriore richiesta di informazioni e per prendere il primo appuntamento, telefonare al numero:

011 95 86 167 IL CURRICULUM DI UGO LANGELLA Ugo Langella e' nato ad Alba (Cuneo) il 25/6/1943. A Torino dal 1964, nell'estate 1994 ha trasferito studio e abitazione all'attuale indirizzo. Laureato in Pedagogia a Torino nel 1971, nel 79 si e' laureato in Psicologia a Padova. In analisi dal 1975 al 1981 a Milano dalla Dott. Myriam Fusini Doddoli della Societa' Psicoanalitica Italiana, negli anni 78 e 79 ha partecipato ai suoi gruppi di formazione e supervisione, quest'ultima continuata a Torino nel 79 con il Dott. Flegenheimer e dall'80 all'82 con il Dott. Levi, analisti della Societa' Psicoanalitica Italiana. Nel 1989 ha conseguito l'attestato di ipnotista presso il Centro Italiano di Ipnosi Clinica Sperimentale C.I.I.C.S. del Prof. Franco Granone. E' iscritto all'Ordine degli Psicologi (posizione 01/246 - al 17/07/1989, data di prima costituzione) ed all'Albo degli Psicoterapeuti. Se vuoi ricevere i precedenti o i futuri numeri di "OLTRE" per e-mail, naturalmente gratuitamente, scrivi a: [email protected] Puoi trovare tutti i numeri di “OLTRE” su internet, all’indirizzo: http://www. oltrepsy.it/ 4