Opuscolo informativo - Regione Piemonte

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La richiesta di certificazione medica riguarda tre tipologie principali di certificato. ... il certificato di idoneità allo sport agonistico può essere rilasciato da un ...
LO SPORT E I SUOI CONTROLLI MEDICI In Italia la pratica dello sport si incrocia quasi sempre con una richiesta di certificazione medica e quindi con un controllo medico. Questo fatto, se da un lato si collega ad una mentalità latina per così dire giuridica, tutelante (nel mondo anglosassone si delega molto di più alla responsabilità del singolo cittadino), d’altro lato permette di fatto di favorire ed organizzare un’attività di prevenzione sanitaria: infatti, attraverso le visite medico-sportive, in particolare quelle per l’idoneità allo sport agonistico, è davvero possibile approfondire la conoscenza sanitaria dello sportivo con risvolti utili per la sua salute futura o, addirittura, intervenire preventivamente su di una patologia latente che diversamente sarebbe andata peggiorando nel tempo.

SPORT PULITO APRI la MENTE “Sport Pulito” continua e rinnova il proprio impegno per riaffermare i valori etici e formativi dello sport e per richiamare alla garanzia della salute degli atleti, impegnandosi, anche così, a gestire una parte rilevante della cosiddetta “eredità olimpica”, fatta di beni materiali, certamente, ma anche di valori e di cultura sportiva.

La richiesta di certificazione medica riguarda tre tipologie principali di certificato. Il certificato d’idoneità allo sport agonistico Viene richiesto quando lo sportivo pratica un’attività di tipo agonistico. Come si fa a dire se un’attività è di tipo agonistico? Il legislatore ha demandato la definizione di agonista alle federazioni sportive nazionali e agli enti sportivi riconosciuti e questi hanno provveduto facendo riferimento all’età anagrafica dell’atleta. Pertanto, a seconda della disciplina sportiva, la relativa federazione o ente di promozione sportiva indica la qualifica di agonista in colui che ha compiuto una determinata età: per il calcio si è agonisti dai 12 anni, per la scherma dai 10 anni, e così via. Possiamo dire che il certificato di idoneità allo sport agonistico è caratterizzato da questi punti: • è necessario quando l’età dell’atleta rientra nella fascia di età prevista dalla federazione di quello sport per la qualifica di agonista e quando questo sportivo si avvia effettivamente a svolgere un’attività sportiva di tipo agonistico; • la visita di idoneità allo sport agonistico prevede l’effettuazione obbligatoria di alcuni esami: visita medica, spirometria, elettrocardiogramma a riposo, test da sforzo, esame urine; per particolari sport sono previsti anche altri esami (es.: elettroencefalogramma per sci alpino-discesa libera alla prima visita etc.); • il certificato di idoneità allo sport agonistico può essere rilasciato da un medico sportivo all’interno dei servizi pubblici di Medicina dello Sport, dei centri privati autorizzati dalla Regione o presso lo studio medico dello specialista in Medicina dello Sport.

Il certificato di idoneità allo sport non agonistico La legge prevede questo tipo di certificato per tre precise situazioni (decreto ministeriale del 28/02/1983 del Ministero della Sanità): a) alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche; b) coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle federazioni sportive nazionali o agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982; c) coloro che partecipano ai Giochi della gioventù, nelle fasi precedenti quella nazionale. Il certificato viene rilasciato dal medico curante, gratuitamente nel caso delle attività scolastiche in ambito scolastico, a pagamento nell’altro caso. Il medico curante rilascia il certificato sulla base della conoscenza del proprio paziente e di eventuali esami che riterrà opportuni. Anche il medico sportivo può rilasciare questo certificato, in questo caso previa visita medica ed esami ritenuti opportuni.

Il certificato di stato di buona salute Al di là delle situazioni sopra descritte, comunque anche andando in palestre, piscine, centri ginnici ed altri luoghi di attività motoriasportiva, viene per lo più richiesto un certificato che, denominato nelle maniere più svariate, corrisponde ad un certificato di stato di buona salute (quanto sostanzialmente richiesto già nel caso dell’idoneità agli sport non agonistici). La richiesta poggia su motivazioni legate ad incombenze di tipo assicurativo della struttura che organizza l’attività e sulla necessità di escludere controindicazioni all’attività motoria-sportiva. Questa certificazione non è normata da Legge specifica e può essere rilasciata da un medico. Anche in questo caso il medico curante ha il vantaggio di conoscere il paziente ed il medico sportivo quello di potere effettuare degli esami specifici.

Sul sito internet “Sport Pulito” sono indicati i centri di Medicina dello Sport, pubblici e privati, della Regione Piemonte.

Per informazioni: Numero verde 800.655525 fax 011 4330212 www.regione.piemonte.it/parliamo

È partita nel 1998 la campagna di comunicazione per lo sport pulito, un marchio etico che accompagna gli appuntamenti sportivi a cui partecipa la Regione Piemonte. Obiettivo della campagna, rivolta ai giovani e a tutto l’ambiente sportivo è riaffermare i valori fondanti dello sport e della sua cultura fino alla conseguente logica del rifiuto del doping. Uno slogan “Apri la mente” per affermare che fare sport non è semplicemente un esercizio fisico alla ricerca della vittoria, del risultato comunque inteso, ma è anche la ricerca e la coltivazione dei valori formativi dello sport che creano uno “stile sportivo”: la lealtà, il rispetto delle regole, il riconoscimento dei meriti dell’avversario, il saper perdere ed il saper vincere, il senso dell’applicazione e del sacrificio, il valore socializzante ed altri ancora che, invece, oggi, una malintesa rappresentazione dello sport sempre più attenta solo al vincere ad ogni costo, al successo economico e sociale, sembra trascurare sempre più gravemente, magari involontariamente.

Docenti e formatori si trovano a dover rispondere alle domande dei ragazzi che vogliono intraprendere una attività sportiva, o provare un nuovo sport, ma non sanno a chi rivolgersi. Abbiamo riportato qui di seguito le risposte che insegnanti e formatori possono dare alle più comuni “FAQ”. Rivolgendosi a un eventuale giovane aspirante atleta gli si potrà dire:

e “eptathlon” per le femmine nella quale bisogna sapersela cavare bene un po’ in tutto... e stiamo parlando della sola atletica.

Sappi prima di tutto che è bene non scegliere troppo presto quale sarà lo sport “della tua vita”. Mentre cresci il tuo fisico cambia; l’attività fisica che decidi di praticare deve assecondare una crescita armonica, non “costringere” il tuo corpo a svilupparsi in modo disarmonico: solo le gambe, o solo le braccia, o solo la parte destra ....

La prima persona cui chiedere consiglio nella scelta del “tuo” sport è l’insegnante con cui fai attività motoria a scuola Certamente saprà darti indicazioni sulle discipline più adatte alle tue caratteristiche e probabilmente anche l’indirizzo della Organizzazione sportiva che fa al caso tuo.

Cominciamo allora a vedere - molto in sintesi come è organizzato lo sport in Italia; così impariamo a chiamare le cose con il loro nome e, soprattutto, sappiamo dove cercare risposta alle nostre esigenze.

E poi: perché un solo sport? Provane diversi, se puoi.

ben chiaro quale disciplina ti interessa, puoi provare con un Ente di promozione. In ogni caso, vedrai, le une e gli altri sapranno indirizzarti verso una corretta pratica sportiva. Ma come fare a trovare indirizzi e numeri di telefono?

Se ancora non hai trovato risposta soddisfacente, allora puoi “specializzare” la tua ricerca.

In ogni capoluogo di provincia esiste un Comitato del CONI. Lo si può trovare facilmente sull’elenco del telefono e certamente il CONI saprà metterti in contatto con le federazioni o gli enti di promozione della tua provincia.

Non sempre è facilissimo trovare direttamente i recapiti delle singole Associazioni sportive. Se conosci le denominazioni esatte puoi utilizzare l’elenco telefonico, oppure internet. Ma c’è anche un altro modo. Le Associazioni sportive che, come abbiamo visto, sono le organizzatici dell’attività, sono affiliate (cioè fanno parte) di organizzazioni più grandi: le Federazioni Sportive, oppure gli Enti di Promozione Sportiva.

Considera che qualche disciplina si adatta meglio a chi è alto di statura, atre a chi è basso; qualcuna a chi è molto potente, qualcun’altra a chi è agile; qualcuna a chi è molto veloce, altre a chi ha invece grande resistenza ...

Per intenderci: ogni Associazione cura gli atleti e “costruisce” una o più squadre, mentre sono poi le Federazioni e gli Enti ad organizzare i campionati nei quali le squadre si confrontano.

Se è vero che non tutti diventeranno grandi “campioni”, è altrettanto vero che ognuno può tuttavia trovare lo sport che meglio valorizza le sue caratteristiche fisiche - e soprattutto che più lo diverte - e che quindi gli darà certamente grandi soddisfazioni.

Le Federazioni sono “monodisciplinari”. Cioè ognuna di esse si occupa di un solo sport. Perciò, se lo sport che ti interessa è - poniamo - il nuoto, allora potrai cercare informazioni presso la FIN (Federazione Italiana Nuoto), che è l’organizzazione che riunisce le Società di nuoto, organizzando l’attività agonistica, i campionati, etc.

Le possibilità sono tante, almeno sulla carta. Perché fermarsi agli sport più conosciuti e non guardare oltre? Pensa che il CONI, cioè il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, riconosce 60 Federazioni Sportive e “Discipline Associate”, molte delle quali comprendono più di una “disciplina sportiva”, ciascuna magari con molte “specialità”. Ad esempio l’Atletica Leggera: le specialità dell’atletica vanno dalle corse (su strada, in montagna, su pista con varie distanze - più o meno lunghe -, su percorsi piani o a ostacoli...), ai salti (in alto, in lungo, con l’asta...), ai lanci (del disco, del giavellotto, del peso del martello...). E c’è persino una specialità bellissima e molto impegnativa che si chiama “decathlon” per i maschi

Puoi rivolgerti al tuo Comune, oppure alla tua Circoscrizione se abiti in una Città: certamente potrai avere indicazioni sulle attività che si possono praticare, almeno negli impianti comunali (palestre, piscine, campi di atletica, di calcio, di tennis ...) Anche le Province naturalmente hanno Uffici che si occupano di sport e anche lì potrai trovare informazioni utili. Questi indirizzi li trovi senza difficoltà sugli elenchi telefonici.

Di solito sono le Associazioni Sportive a organizzare l’attività. Ad esempio costituiscono delle squadre, propongono dei corsi di avviamento cui è possibile iscriversi. Guardati attorno; vedi se dalle tue parti vi sono impianti sportivi dove si può praticare lo sport che più ti piace, o che ti è stato consigliato: lì troverai certamente le persone giuste cui rivolgerti. Se non trovi così ciò che cerchi, hai diverse altre possibilità.

Gli Enti di Promozione Sportiva (attualmente sono una quindicina riconosciuti dal CONI, anche se non tutti sono presenti in tutte le province), sono invece Organizzazioni multidisciplinari; vale a dire che si occupano di diverse discipline sportive. In genere curano attività meno “specializzate” e - come chiarisce il loro nome - puntano più sulla promozione dello sport che sull’organizzazione di competizioni agonistiche. Quindi: se hai idee già abbastanza definite puoi rivolgerti ad una o a più federazioni sportive; se invece desideri cominciare a fare attività, ma non hai ancora

Tutte le federazioni sportive e gli enti di promozione sono “riconosciuti” dal CONI; in sostanza, semplificando, ne fanno parte.

Il CONI ha un Comitato regionale in Piemonte, con sede a Torino; contattandolo si possono trovare indirizzi e numeri di telefono dei vari comitati locali. CONI - Comitato Regionale Piemonte Corso Stati Uniti, 10 - 10128 Torino - tel 011 544160 - fax 011 5130777

Un metodo ancora più semplice, per chi può utilizzare internet, è connettersi con il sito del CONI nazionale http://www.coni.it/, dove si possono reperire tutti gli indirizzi ed i numeri telefonici dei Comitati provinciali dello steso CONI, di tutte le federazioni sportive e discipline associate e dei rispettivi comitati locali. Utilizzando il motore di ricerca del sito si possono trovare anche i riferimenti degli Enti di promozione sportiva. Riassumendo: vi sono molti modi per mettersi in contatto con le organizzazioni sportive nelle quali fare l’attività che più ti interessa. Comincia dai tuoi insegnanti, parlane con i genitori e con gli amici; se credi consulta anche il tuo medico di famiglia, al quale dovrai comunque rivolgerti perché verifichi le tue condizioni di salute e ti rilasci il certificato necessario per cominciare l’attività sportiva. Prova a vedere quali impianti sportivi sono in attività vicino a casa tua, alla tua scuola. Non avere fretta di scegliere una disciplina piuttosto che un’altra. In ogni caso si può cambiare: anche molti grandi sportivi hanno cominciato facendo uno sport, ma sono poi diventati campioni in un’altra disciplina ... ... però non aspettare troppo: non sai cosa perdi se non fai sport ....