Processo di laminazione - Laboratorio di Economia e Produzione

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19 feb 2013 ... Laminazione a caldo. • Laminazione a freddo. – buona finitura superficiale del prodotto, precisione dimensionale, uniformità di spessore.
19/02/2013

Sistemi di Produzione

Dario Antonelli – DIGEP Politecnico di Torino

Indice moduli • A: I materiali • B: Formatura • C: Deformazione • D: Taglio • E: Processi non convenzionali

Indice lezioni del modulo C • Lavorazioni per deformazione • Il processo di laminazione • Estrusione e trafilatura • La forgiatura • La formatura della lamiera

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Generalità • Processo continuo • Elevata produttività e precisione • Può essere eseguito a caldo o a freddo • Riduce la sezione trasversale del materiale con il passaggio nel vano compreso fra due cilindri • La rotazione dei cilindri garantisce il flusso di materiale nel processo

Schema del processo

La produzione • Produzione di elevati volumi di semilavorati – per successive lavorazioni per deformazione plastica e/o taglio – barre tonde, quadrate o rettangolari

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Tipologie sezioni semilavorati

La produzione • Produzione di elevati volumi di semilavorati • Produzione di laminati finiti – lamiere spesse o sottili, piatti, profilati di diverse geometrie, tubi, anelli, vergelle, fili, ecc.

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Prodotti di laminazione

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Tipologie di laminazione • Laminazione a caldo – grandi deformazioni con carichi modesti

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Tipologie di laminazione • Laminazione a caldo • Laminazione a freddo – buona finitura superficiale del prodotto, precisione dimensionale, uniformità di spessore – limiti sulla deformazione applicabile e sulle dimensioni del materiale di partenza

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Analisi elemento sottile

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Gabbie di laminazione: laminatoio a duo semplice

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Laminatoio a duo reversibile

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Laminatoio a quarto Cilindro di appoggio Cilindro di lavoro

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Profilo dei rulli (camber)

Metodo Sendzimir Gabbia di laminazione

Lamiera sottile

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Metodo Sendzimir

Rulli d’appoggio

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Metodo Sendzimir

Cilindri condotti

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Metodo Sendzimir Cilindri motori

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Treno di laminazione

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Cilindri sagomati (calibri)

Sequenza passaggi

Parametri di laminazione

L

Proiezione dell’arco di contatto sull’asse di laminazione 24

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Parametri di laminazione

h0

l0 25

Parametri di laminazione

h1 l1

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Parametri di laminazione Larghezza trasversale (costante)

w

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Deformazione del materiale • Riduzione di spessore h  h0  h1

• Allargamento w  w 1  w 0

• Allungamento

 l  l1  l0 28

La velocità del materiale

IN v0

h0 /2

h1 /2

OUT v1

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La velocità del materiale • Per la costanza del volume si ottiene una proporzionalità tra velocità in ingresso e in uscita: v 0h0w  v 1h1w

v1 h  0 v0 h1

30

10

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La velocità del materiale

R

w

IN v0

OUT

vR

v1

Velocità del rullo 31

La precessione

PR 

v1 vR

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Conseguenze teoriche • La velocità del materiale aumenta progressivamente dall’ingresso all’uscita • La velocità periferica dei cilindri laminatori è costante

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Velocità

Andamento velocità – arco di contatto

Velocità del rullo

Arco di contatto 34

Andamento velocità – arco di contatto

Velocità

Velocità teorica del pezzo

Arco di contatto 35

Andamento velocità – arco di contatto

Velocità

Velocità effettiva del pezzo

Arco di contatto 36

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Andamento velocità – arco di contatto Aderenza

Slittamento

Velocità

Slittamento

Arco di contatto 37

Velocità

Andamento velocità – arco di contatto

Punto neutro Arco di contatto 38

La condizione di imbocco Angolo di laminazione o di imbocco

R a

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La condizione di imbocco

R

P ∙ sina

a P

Forza radiale del cilindro sul materiale 40

La condizione di imbocco T ∙ cosa R

P ∙ sina

a P T=P ∙m

Forza tangenziale di attrito 41

La condizione di imbocco m  P  cosa  P  sina

m  tan a

a

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La condizione di trascinamento m  P  cosa  P  sina

m  tan a

m  tan

a’

a 2

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L’angolo di laminazione tan a 

L R 

h 2

L h0 /2

L / tana h /2

R

a h1 /2

44

L’angolo di laminazione tan a 

L R 

Si considera questo termine trascurabile

h 2

L R



L

L / tana h /2

R

a h1 /2

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L’angolo di laminazione Dal teorema di Pitagora su questo triangolo R

R – h / 2

L

h /2

R

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L’angolo di laminazione L 

 

R 2  R 

h   2 

2

47

L’angolo di laminazione L 

 

R 2  R 

h   2 

2

0

L 

R2  R2

h 2   R  h 4

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L’angolo di laminazione L 

 

R 2  R 

h   2 

2

0

L 

R2  R2 

L 

h 4

2

 R  h

R  h 49

L’angolo di laminazione tan a 

L R

L 

R  h

tana  h R

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Massima riduzione di spessore ammissibile m  tan a 

R  h R

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Massima riduzione di spessore ammissibile  R  h    R  

2

m 2  

m  tan a 

R  h R

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Massima riduzione di spessore ammissibile  R  h    R  

2

m 2  

m2 

m  tan a 

R  h R

h

R 53

Massima riduzione di spessore ammissibile  R  h    R  

m 2  

m2 

h

R

2

m  tan a 

R  h R

h  m 2  R

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La pressione media del rullo sul materiale

s3

3 2 1

s2 = sm 55

La pressione media del rullo sul materiale • Secondo il criterio di Von Mises per la deformazione piana: p m  s 3

s1 s3  pm 

2 3

2 3

Y

Y

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La pressione media del rullo sul materiale • Secondo il criterio di Von Mises per la deformazione piana: p m  s 3 

2 3

Y

• Supponendo lineare l’andamento della di contatto: pressione lungo l’arco 2 1 L  pm 

3

Y 1  

2

m

 hm 

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La forza di separazione F  pm  L  w pm w

L 58

Calcolo della coppia sui rulli pm ½ L

Punto di applicazione della Forza w

w

L 59

Calcolo coppia e potenza C  2 

1 L F 2

C  L F C  pm  L2  w

P  C w 60

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