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20/2011. PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO CONVERGENZA 2007-2013, FONDO SOCIALE EUROPEO,. REGIONE SICILIANA. - ASSE II OCCUPABILITA'.
Regione Siciliana

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE e DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DIPARTIMENTO ISTRUZIONE e FORMAZIONE PROFESSIONALE

Avviso Pubblico n. 20/2011 PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO CONVERGENZA 2007-2013, FONDO SOCIALE EUROPEO, REGIONE SICILIANA - ASSE II OCCUPABILITA’ PERCORSI FORMATIVI PER IL RAFFORZAMENTO DELL’OCCUPABILITA’ DELLA FORZA LAVORO SICILIANA PERIODO 2012/2014

Versione definitiva

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INDICE

1. PREMESSA ................................................................................................................................ 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO ................................................................................................ 3 3. FINALITA’ GENERALI ................................................................................................................. 5 PARTE I............................................................................................................................................... 6 1. AMBITI FORMATIVI E FABBISOGNI TERRITORIALI ........................................................... 7 2. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti ....................................................................... 8 3. destinatari .................................................................................................................................... 9 4. PACCHETTI FORMATIVI, LIMITI E RIEDIZIONE DELLE PRESENTAZIONI DELLE PROPOSTE............................................................................................................................... 10 5. DURATA E RISORSE FINANZIARIE ........................................................................................ 11 6. INDICAZIONI GENERALI PER LA FORMULAZIONE DELLE PROPOSTE ........................ 13 6.1 Delega e acquisizione di beni e servizi strumentali ed accessori ............................................. 14 6.2 Stage formativo ........................................................................................................................ 14 7. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE .................................. 14 7.1. Busta A ................................................................................................................................ 15 7.2. Busta B ................................................................................................................................. 16 7.3. Informazioni......................................................................................................................... 16 8. AMMISSIBILITA’ E VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE ..................................................... 16 8.1. Verifica di ammissibilità ......................................................................................................... 16 8.2. Criteri di selezione per proposte progettuali presentate da organismi formativi .................... 17 8.3. Formazione delle graduatorie e relativa approvazione ........................................................... 26 9. AMMISSIBILITA’ DELLA SPESA ............................................................................................. 27 10. VARIAZIONI IN CORSO D’OPERA ........................................................................................ 28 11. RIDETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI AUTORIZZATI .................................................... 29 Ambiti ................................................................................................................................................ 29 12. NORME PER LA GESTIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITÀ .................. 31 13. OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE AMMESSO AL FINANZIAMENTO ........... 36 14. FLUSSI FINANZIARI ................................................................................................................ 37 15. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI AI SENSI DELLA L136/2010 E S.M.I. ....... 37 16. TERMINE PER L’AVVIO DEI PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO ..................... 38 17. PROPRIETÀ DEI PRODOTTI ................................................................................................... 38 18. INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ ........................................................................................... 38 19. CONTROLLI E RENDICONTAZIONE..................................................................................... 39 20. TENUTA DOCUMENTAZIONE ............................................................................................... 39 21. REVOCA DEL FINANZIAMENTO .......................................................................................... 39 22. CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY ........................................................................ 39 23. INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE ......................................................................... 40 24. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ............................................................................... 40 25. Allegati ......................................................................................................................................... 40 Parte II ................................................................................................................................................ 41 1. INTERVENTI FORGIO ........................................................................................................... 42 2 FORMAZIONE AMBITI SPECIALI ....................................................................................... 45 3. FORMAZIONE PERMANENTE............................................................................................. 48

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1. PREMESSA Per favorire l’uscita dalla crisi del sistema produttivo regionale e al fine di avviare un processo virtuoso e sostenibile di crescita, la Regione Siciliana sta realizzando un significativo investimento sulle risorse umane per svilupparne e/o adeguarne i saperi, le competenze e le professionalità, nella consapevolezza che è attraverso questo investimento che si può dare alimento e spinta agli attuali processi di rilancio e riconversione produttiva in atto. L’azione del Fondo Sociale Europeo individua nel rafforzamento del livello di occupabilità della popolazione di età lavorativa una delle principali dimensioni strategiche per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione che, posti dal Consiglio di Lisbona, hanno trovato conferma nella strategia Europa 2020. In tale quadro nasce l’esigenza di definire e attuare percorsi formativi capaci di rispondere in maniera maggiormente adeguata ai bisogni formativi e alle professionalità, sia dei settori dell’economia tradizionale, che di quelli più spiccatamente innovativi. Si tratta, quindi, di rafforzare l’offerta formativa finalizzata alla qualificazione del capitale umano, attraverso la predisposizione di un intervento ampio e strutturato in grado, da un lato, di dare continuità alle iniziative finanziate dalla legge regionale n. 24 del 6 marzo del 1976 e s.m.i., dall’altro, di far emergere le eccellenze presenti negli organismi formativi consolidati del sistema siciliano. Una sfida che necessariamente comporta un impegno, anche in termini di riqualificazione degli organismi formativi nel loro complesso, sostenendo la crescita qualitativa delle loro capacità progettuali e il miglioramento della loro interazione con i bisogni occupazionali del territorio. Partendo da questi presupposti, l’Avviso “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità della forza lavoro siciliana”, intende avviare un'innovazione dell’offerta formativa fondata sulla proposizione di un'ampia e variegata dotazione di competenze utili per sostenere l’occupabilità dei soggetti disoccupati e/o inoccupati. In particolare, si vogliono creare le condizioni per favorire un effettivo inserimento lavorativo di quelle componenti della popolazione attiva, nello specifico giovani e donne, che a seguito della crisi rischiano di trovarsi in condizioni di maggiori difficoltà nel mercato del lavoro. I percorsi formativi che si avvieranno a valere sul presente Avviso hanno l’obiettivo, inoltre, di offrire particolari opportunità formative per i cittadini che vivono situazioni di svantaggio fisico o sociale, per i quali la formazione può rappresentare un’occasione di espressione del loro diritto di cittadinanza oltre che di inclusione sotto il profilo lavorativo e sociale. L’avviso si colloca, inoltre, all’interno delle relazioni tra la Regione Siciliana e le parti sociali, così come hanno dato sintesi nell’accordo prot. n. 2396, del 10 agosto 2011. 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Per il presente Avviso si fa riferimento alla normativa ed alle disposizioni per l’attuazione programmatica sotto elencate: 

Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5/07/06 relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999 (il “Regolamento FSE”) e successive modifiche ed integrazioni;



Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999 (il “Regolamento Fondi Strutturali”) e successive modifiche ed integrazioni;



Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’08/12/06 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (il “Regolamento di attuazione”) e successive modifiche ed integrazioni;

3



Regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 magio 2009, che modifica il Regolamento (CE) n. 1081/2006, estendendo i tipi di costi ammissibili ad un contributo del FSE;



Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale (CE) n. 3329 del 13/07/2007 (la “Decisione QSN”);



Programma Operativo Regionale Sicilia per il Fondo Sociale Europeo 2007-2013 adottato con Decisione della Commissione Europea C/2007/6722 del 18 dicembre 2007 (il “PO FSE”);



Deliberazione di Giunta regionale n. 548 del 21 dicembre 2007 che adotta il “Programma Operativo Regionale Sicilia per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Testo definitivo”;



Documento di Attuazione Strategica per il 2009 – 2010 del Programma Operativo Convergenza 2007 – 2013 della Regione Siciliana approvato con Delibera 164 dell’08/05/2009 della Giunta Regionale;



Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 166 del 25 maggio 2001, in materia di accreditamento;



“Disposizioni 2006 per l’accreditamento delle sedi orientative e formative degli organismi operanti nel territorio della Regione siciliana” approvate con D.A. n. 1037 del 13 aprile 2006 e successive modifiche ed integrazioni;



D.A. n. 03/FP/SERV.GEST. del 30 aprile 2006 e s.m.i. “Disposizioni per l’accreditamento delle sedi formative ed orientative nella Regione Siciliana”;



Vademecum per l’attuazione del Programma Operativo Regionale Regione Siciliana FSE 2007-2013 nella versione attualmente in vigore (d’ora in poi “Vademecum”);



Criteri di selezione delle operazioni a valere sul FSE per il periodo 2007 – 2013, approvati dal Comitato di Sorveglianza del PO FSE 2007-2013 del 28 giugno 2011;



Legge n. 845 del 21 dicembre 1978 “Legge quadro in materia di Formazione Professionale” e successive modifiche ed integrazioni;



Legge n. 241 del 7 agosto 1990, e successive modifiche ed integrazioni;



Legge regionale n. 36 del 21 settembre 1990, art. 23, comma 5, e successive modifiche ed integrazioni;



Legge Regionale n. 10 del 30 aprile 1991 e successive modifiche ed integrazioni;



Legge regionale n. 27 del 15 maggio 1991 - Capo II, “Disposizioni in materia di formazione professionale” e successive modifiche ed integrazioni;



DPR n. 445 del 28 dicembre 2000e successive modifiche ed integrazioni;



Legge n. 30 del 14 febbraio 2003, e successive modifiche ed integrazioni;



DPRS n. 12 del 16 giugno 2008 e successive modifiche ed integrazioni;



DPR n.196 del 3 ottobre 2008, (pubblicato nella GURI n. 294 del 17/12/2008) “Regolamento di esecuzione del Reg. (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”;



Legge regionale n. 6 del 14 maggio 2009, art.35;



Legge n. 136 del 13 agosto 2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche e integrazioni;



Legge regionale n. 5 del 05 aprile 2011 sulla semplificazione e trasparenza amministrativa;



Protocollo d'Intesa tra la Regione Siciliana e il Comando regionale della Guardia di Finanza ai fini del coordinamento dei controlli e dello scambio di informazioni in materia di finanziamenti dei Fondi strutturali comunitari;



D.G.R.S. n. 200 del 5 agosto 2011;

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D.D.G. n. 3688 del 9 agosto 2011 che, secondo quanto previsto dall’art. 1. Regolamento (CE) n. 396/2009, ha consentito, al fine di garantire la necessaria semplificazione della gestione, dell’amministrazione e del controllo delle operazioni che beneficiano di una sovvenzione del FSE, in particolare di quelle legate ad un metodo di rimborso basato sul risultato, la possibilità di realizzare la gestione finanziaria di operazioni finanziate dal Fondo sociale europeo sulla base di “costi fissi calcolati applicando tabelle standard di costi unitari”. 3. FINALITA’ GENERALI

I “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana”, in linea con le innovazioni introdotte dalla programmazione del Fondo Sociale Europeo per il periodo 20072013, sono orientati a contribuire all’ammodernamento del sistema formativo regionale per il periodo 20122014, adottando metodologie di intervento che consentano una maggiore adeguatezza di approcci e di strategie formative ai bisogni dell’utenza e del sistema produttivo regionale. In particolare, le proposte formative presentate a valere sul presente Avviso devono concorrere a: 

innalzare i tassi di partecipazione al mercato del lavoro delle donne, dei giovani, dei lavoratori in stato di disoccupazione, delle persone prive di saperi e professionalità a rischio di marginalizzazione lavorativa e sociale;



contrastare e prevenire la disoccupazione di lunga durata, con particolare riferimento ai lavoratori espulsi dai processi produttivi e a quelli delle fasce a più alto rischio di esclusione;



rendere effettivo il diritto di ogni individuo in età lavorativa ad aggiornare le proprie competenze ed abilità professionali lungo tutto l’arco della vita, al fine di scongiurare rischi di obsolescenza professionale e di esclusione dal mondo produttivo.

5

PARTE I

6

1. AMBITI FORMATIVI E FABBISOGNI TERRITORIALI Il presente Avviso sostiene la realizzazione di percorsi formativi ed esperienziali, articolati nei seguenti tre ambiti formativi:

N.

AMBITO

1

Formazione Giovani (FORGIO)

2

Formazione Ambiti Speciali (FAS)

3

Formazione Permanente (FP)

Gli ambiti formativi suddetti trovano articolazione in termini di fabbisogni su base provinciale, per l’anno 2012, secondo quanto riportato nella tabella che segue. PROV AG

AMBITI Forgio

2.896

Fas

86

70.978

1.126

Fp

49

7.106

785

329

205.686

4.806

105

61.807

1.581

Fas

38

29.917

488

Fp

70

7.874

1.119

213

99.598

3.188

Forgio

246

154.593

3.694

Fas

118

96.794

1.533

Fp

102

13.379

1.636

466

264.766

6.863

106

47.849

1.597

Fas

38

29.961

488

Fp

58

5.755

935

202

83.565

3.020

Forgio

238

177.696

3.569

Fas

150

123.184

1.953

Fp

150

18.366

2.404

538

319.246

7.926

Forgio

562

433.834

8.437

Fas

230

185.618

2.984

Fp

227

33.896

3.640

1.019

653.348

15.061

Forgio

Tot. CT EN

Forgio

Tot. EN ME

Tot. ME PA

Tot. PA

Allievi

127.602

Tot. CL CT

N° ORE

193

Tot. AG CL

N° CORSI

7

PROV RG

AMBITI Forgio

N° CORSI

N° ORE

Allievi

197

44.129

2.958

Fas

19

14.296

244

Fp

44

6.037

701

260

64.462

3.904

Forgio

58

44.651

877

Fas

47

39.277

610

Fp

27

4.184

434

133

88.112

1.921

Forgio

142

110.281

2.129

Fas

124

97.358

1.614

Fp

86

13.579

1.369

352

221.218

5.112

1.849

1.202.442

27.736

Totale FAS

850

687.382

11.042

Totale FP

814

110.176

13.023

3.512

2.000.000

51.801

Tot. RG SR

Tot. SR TP

Tot. TP Totale forgio

Totale generale

Per le annualità 2013 e 2014, tale fabbisogno sarà oggetto di verifica da parte del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale, che provvederà al suo eventuale aggiornamento.

2. SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Tutte le proposte formative, relative al presente Avviso, devono essere presentate da: - Organismi, aventi tra i loro fini la formazione professionale, senza scopo di lucro o che comunque si impegnino ad esercitare l’attività formativa senza scopo di lucro, e che risultino accreditati ai sensi del D.A. n. 1037 del 13 aprile 2006; - Organismi formativi non accreditati purché abbiano già presentato istanza di accreditamento, ai sensi del D.A. n. 1037 del 13 aprile 2006. In questo caso la valutazione della richiesta di accreditamento sarà effettuata entro 60 giorni successivi alla data di scadenza del presente Avviso, fermo restando che la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione Siciliana comporta la sospensione dei termini per la valutazione. Se non è perfezionato il percorso di accreditamento entro il termine previsto per l’avvio delle attività (di cui all’art. 16 del presente Avviso), l’ente decade dal finanziamento. Le sedi didattiche occasionali devono disporre dei requisiti in tema di sicurezza e di igiene dei locali previsti dalla normativa vigente. In questo caso, la conformità alle norme vigenti di tutti i locali, aule, laboratori e delle attrezzature, deve essere comprovata da perizia giurata, redatta da un tecnico abilitato, oppure da certificazione di idoneità rilasciata dal competente Ispettorato Provinciale del Lavoro. Tale documentazione deve essere presentata all’Amministrazione prima dell'avvio delle attività progettuali, nei successivi venti giorni dall’accettazione del finanziamento. Le attività formative possono realizzarsi presso sedi didattiche occasionali ubicate in Sicilia. Tale documentazione può essere oggetto di verifica da parte dell’Amministrazione nell’ambito dei controlli periodici come descritti all’Art. 12, Parte I, del presente Avviso .

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I soggetti, che si candidano a realizzare le attività finanziate con le risorse del presente Avviso, dovranno obbligatoriamente aver ottemperato agli obblighi previsti dall’art 17 della L. 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, se rientrano nelle condizioni previste dalla suddetta normativa.

3. DESTINATARI I destinatari degli interventi finanziati a valere del presente Avviso sono i residenti della Regione Siciliana, secondo i dettagli indicati nella Parte II dell’Avviso e che vengono di seguito riportati nella seguente tabella: AMBITO FORMATIVO

DESTINATARI

FORGIO

Soggetti destinatari sono i giovani inoccupati e disoccupati, compresi tra i 18 e i 32 anni, nonché coloro che abbiano compiuto il 17° anno di età, non più soggetti al diritto-dovere di istruzione e formazione professionale. Sono, altresì, ammessi, nel limite del 50% per ciascun corso, e, comunque, in un numero non superiore a 10 unità, i soggetti inoccupati o disoccupati fino ai 45 anni di età. E’ possibile, in una quota non superiore al 20% dei destinatari di un corso, inserire anche allievi con disabilità. Nel caso di soggetti disabili, riconosciuti ai sensi delle normative nazionali vigenti, è obbligo per l’Organismo formativo prevedere un supporto specifico, attraverso l’impegno di una figura co-docente di sostegno, come disposto nel Vademecum, in un rapporto non superiore a 1 tutor per 3 allievi disabili.

FAS

I destinatari degli interventi formativi sono i soggetti svantaggiati ai sensi dell’art.6 del D.P.R. 12 luglio 2000 n. 257. In particolare, le azioni sono rivolte a: -

soggetti in condizione di disagio e/o a rischio di esclusione sociale a causa di povertà o discriminazione;

-

soggetti vittime di discriminazione nell’accesso all’occupazione e alla formazione;

-

disabili;

-

immigrati

-

giovani e adulti in condizioni di povertà ed esclusione sociale;

-

soggetti giovani e adulti sottoposti a misure detentive o alternative alla detenzione.

Nel caso di soggetti disabili, riconosciuti ai sensi delle normative nazionali vigenti è obbligo per l’Organismo formativo prevedere un supporto specifico, attraverso l’impegno di una figura co-docente di sostegno, nel limite di uno per corso. Sono altresì ammesse azioni per la formazione del rafforzamento delle competenze degli operatori del terzo settore, ad esclusione dei percorsi per la formazione degli Operatori Socio-Sanitari (OSS). FP

I destinatari per tale ambito sono soggetti in età lavorativa di età superiore ai 18 anni, interessati al recupero della mancata o parziale formazione iniziale o che comunque hanno interesse a rafforzare e sviluppare le loro competenze, a fronte dei processi di trasformazione ed innovazione del lavoro. Tra i soggetti destinatari possono, quindi, esservi anche lavoratori occupati (autonomi e dipendenti), impiegati in realtà di produzione e servizio localizzate in Sicilia esclusivamente nel caso in cui la frequenza alle attività formative avvenga al di fuori dell’orario di lavoro. Nel caso di frequenza alle attività formative, da parte di soggetti appartenenti al settore pubblico, si rinvia alla disciplina di settore, relativa alla categoria di appartenenza. Il soggetto proponente deve raccogliere un’autodichiarazione relativa ai destinatari occupati, che deve essere sottoscritta da ciascun soggetto destinatario, il cui fac simile sarà fornito dal Dipartimento successivamente. L’autodichiarazione deve essere presentata prima dell’avvio delle singole attività.

9

4. PACCHETTI FORMATIVI, LIMITI E RIEDIZIONE DELLE PRESENTAZIONI DELLE PROPOSTE I soggetti proponenti devono articolare la propria offerta formativa in uno o più pacchetti formativi, contenenti corsi da realizzare nel 2012 ed in un arco di durata massimo di 12 mesi, con avvio secondo la tempistica indicata agli articoli 8 e 16, Parte I, del presente Avviso. Ciascun pacchetto formativo dovrà riguardare un solo ambito formativo (FORGIO, FAS o FP) ed essere relativo ad una sola provincia. Tale articolazione deve essere coerente con la programmazione regionale sull’offerta formativa così come presentata nella tabella dell’articolo 1, della Parte I, del presente Avviso. Inoltre, al fine di garantire, all’offerta formativa generata con il presente Avviso, un adeguato standard qualitativo, sulla base di quelle che sono le caratteristiche del sistema della formazione professionale regionale, si introducono specifici orientamenti sulle quantità delle proposte formative presentabili da parte di ciascun soggetto secondo il principio di sostenibilità così declinato: -

disponibilità da parte del soggetto proponente di sedi, laboratori, attrezzature qualificate, nonché di personale esperto, considerato che è necessario una crescita di tali componenti equilibrata senza salti di discontinuità nel volume che non sarebbero sostenibili da parte del proponente;

-

esperienza che nel territorio gli enti proponenti hanno acquisito e dimostrato di possedere nel corso degli ultimi anni.

Coerentemente con il principio suddetto e con le esigenze stimate del fabbisogno professionale richiamate al terzo capoverso di questo articolo, il soggetto proponente potrà presentare, per ogni ambito formativo e provinciale: a) un unico pacchetto formativo “base”, per un numero complessivo di ore pari, al massimo, a un terzo delle ore relative ad attività realizzate nello specifico territorio provinciale e ambito e congruenti con il presente Avviso per cui ha ottenuto finanziamenti - a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie - nelle annualità 2008-2009-2010; tali attività devono far parte di piani attivati continuativamente in ciascuna delle suddette annualità. In relazione alla congruenza, a titolo esemplificativo, sono da considerare esclusi i finanziamenti ricevuti per interventi di obbligo di istruzione e formazione (OIF), di IFTS, di alta formazione, di apprendistato, di formazione continua anche con i fondi interprofessionali, ecc.. Qualora il numero complessivo di ore, calcolato come sopra specificato, risultasse inferiore al numero di ore minimo previsto per l’ambito di riferimento, potrà essere presentato un pacchetto base equivalente al minimo previsto per l’ambito di riferimento. b) un unico pacchetto formativo “sviluppo”, per un numero complessivo di ore sostenibile in base alle risorse organizzative e professionali di cui si dispone. L’Amministrazione si riserva di rideterminare il numero di ore inserite nel pacchetto base qualora ai fini della determinazione del massimale del numero di ore stesso il soggetto abbia incluso attività non congruenti con quelle del presente Avviso. La rideterminazione sarà effettuata d’ufficio in sede di valutazione considerando esclusivamente le attività congruenti. Al fine di garantire la qualità dell’offerta formativa e un adeguato periodo di osservazione delle attività corsuali proposte, per il periodo di valenza del presente Avviso i soggetti che non hanno avuto esperienza di progetti congruenti con il presente Avviso finanziati nel territorio regionale della Sicilia nell’anno 2010, a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie, potranno presentare, per un solo ambito formativo e ambito provinciale, un unico pacchetto formativo di “base” per un numero di ore corso fino a 1800. Per le stesse finalità, i soggetti che abbiano avuto un numero complessivo di ore finanziate, calcolato come specificato al punto a), inferiore alle 1.800, potranno fare riferimento a quanto indicato al medesimo punto a) oppure, a loro giudizio, presentare - per un solo ambito formativo e ambito provinciale - un unico pacchetto formativo di “base” per un numero di ore corso fino a 1800. In relazione alla congruenza, si rinvia a quanto sopra specificato al punto a).

10

I pacchetti formativi potranno essere costituiti anche da un solo corso. Qualora il numero complessivo di ore risultante nello specifico territorio provinciale e ambito fosse inferiore alle 1.800, è consentito presentare un pacchetto base di 1.800 ore al fine di uniformare gli stessi a quelli dei soggetti che non hanno avuto esperienza di progetti congruenti con le attività del presente Avviso finanziati nel territorio regionale della Sicilia nell’anno 2010. In ogni caso, in coerenza con quanto previsto dall’indicatore 3.3, dell’articolo 8, Parte I dell’Avviso, relativo ai criteri di selezione, l’Organismo formativo dovrà accompagnare le proprie proposte con un'analisi puntuale ed analitica dei fabbisogni formativi, motivandone l’attuazione e indicando la dimensione del bacino di utenza, rispetto al quale intenderà svolgere l’attività. Ciascun pacchetto formativo, così come approvato, potrà essere oggetto di riedizioni nelle successive annualità 2013 e 2014 a condizione che: 

vi sia la necessaria copertura finanziaria a valere sul PO FSE e sul Bilancio regionale per l'esercizio finanziario di riferimento;



il finanziamento relativo al pacchetto formativo, approvato nella precedente annualità, non sia stato oggetto di revoca;



l’Organismo formativo abbia dichiarato, al momento della presentazione della proposta, la propria disponibilità a realizzare le successive edizioni dei percorsi formativi, anche rimodulandole, utilizzando il modello di dichiarazione di cui fac-simile all’Allegato 1;



I soggetti finanziati, a valere sul presente Avviso, abbiano comunicato annualmente all’Amministrazione regionale (Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale), con scadenza 30 giugno, i dati relativi al bilancio, di cui all’art. 7.1 del presente Avviso. L'omessa comunicazione di tali informazioni determina il mancato finanziamento per l’anno successivo.

In caso di mancato avviamento secondo quanto indicato di seguito nell’Avviso, di uno o più dei corsi di formazione previsti all’interno di un pacchetto formativo approvato, le relative risorse, che si rendano disponibili, verranno destinate all’attivazione dei pacchetti formativi “Ammessi ma non finanziati”, di cui all’Art. 8 punto 8.3, parte I del presente Avviso. L’assegnazione avverrà sulla base dello scorrimento della graduatoria e della dimostrata capacità del soggetto individuato di avviare, nelle dovute tempistiche, il pacchetto formativo. In caso di mancato avvio si procederà alla revoca dell’affidamento procedendo nello scorrimento delle graduatorie con lo stesso criterio sopra riportato. A fronte di variazioni nell’evoluzione prevista dei fabbisogni rilevati, l’Amministrazione regionale potrà, d’intesa con i soggetti proponenti selezionati, disporre la revisione della proposta progettuale in modo tale che questa sia più coerente con gli obiettivi programmati.

5. DURATA E RISORSE FINANZIARIE Per i pacchetti formativi da avviare nell’annualità 2012 è disponibile l’importo complessivo di euro 286.602.073,00 a valere sul PO FSE, Asse II Occupabilità. Per le edizioni successive, le risorse del FSE potranno essere integrate da risorse a valere sul Bilancio regionale. In particolare, le risorse sopra indicate sono ripartite per ambito formativo secondo quanto si riporta nella tabella seguente: Ambito 1. FORGIO

2. FAS

Fonte

Disponibilità

PO FSE , ASSE II - OCCUPABILITA’, Obiettivo Specifico d) PO FSE, ASSE II, OCCUPABILITA’, Obiettivo Specifico d)

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170.386.057,00 102.003.338,00

Ambito 3.FP

Fonte

Disponibilità

PO FSE, ASSE II – OCCUPABILITA’,

14.212.678,00

Obiettivo specifico d)

TOTALE

286.602.073,00

Le risorse sopraindicate sono ripartite territorialmente secondo quanto previsto dalla seguente tabella di realizzazione attesa per ciascuna annualità e per ambito formativo.

PROVINCIA

AMBITI

AG

Forgio

18.081.214

Fas

10.532.212

Fp

916.695

Tot. AG CL

29.530.121 Forgio

8.758.042

Fas

4.439.261

Fp

1.015.768

Tot. CL CT

14.213.071 Forgio

21.905.824

Fas

14.362.952

Fp

1.725.837

Tot. CT EN

37.994.613 Forgio

6.780.233

Fas

4.450.776

Fp

742.375

Tot. EN ME

11.973.384 Forgio

25.179.499

Fas

18.278.854

Fp

2.369.273

Tot. ME PA

45.827.626 Forgio

61.474.263

Fas

27.543.237

Fp

4.372.541

Tot. PA RG

RISORSE

93.390.041 Forgio

6.253.104

Fas

2.121.307

Fp

778.720

Tot. RG

9.153.130

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PROVINCIA

AMBITI

SR

Forgio

6.327.035

Fas

5.828.175

Fp

539.787

Tot. SR

RISORSE

12.694.997

TP

Forgio

15.626.844

Fas

14.446.566

Fp

1.751.682

Tot. TP Totale Forgio

31.825.092 170.386.057

Totale FAS

102.003.338

Totale FP

14.212.678

Totale generale

286.602.073

In relazione a eventuali economie che potranno risultare in fase di definizione delle graduatorie, l'Amministrazione regionale si riserva la facoltà di procedere ad eventuali variazioni dell’allocazione di risorse tra i tre ambiti formativi e/o provinciali sopra riportati, sulla base della rispondenza alle esigenze del territorio di riferimento o per sostenere situazioni in cui l’offerta formativa è particolarmente carente. 6. INDICAZIONI GENERALI PER LA FORMULAZIONE DELLE PROPOSTE Le proposte formative presentate a valere sul presente Avviso dovranno: 1. essere formulate in coerenza con le analisi previsionali del contesto in cui esse si collocano, evidenziando le tendenze del settore e del territorio di riferimento, valutando le competenze professionali richieste; 2. specificare se l’intervento proposto sia coerente con i fabbisogni professionali espressi dagli scenari futuri di domanda di lavoro e/o dell’affermazione di nuove tecnologie o modalità di innovazione produttiva, specificandone eventualmente l'articolazione; 3. definire con chiarezza le finalità generali del piano formativo, esplicitando altresì, gli obiettivi formativi dei progetti di formazione, in precisa relazione alle caratteristiche, qualifiche e competenze professionali dei lavoratori che si intende coinvolgere; 4. prevedere l’impiego di strumentazione di verifica iniziale, in itinere e finale dell’efficacia dell’azione svolta su ogni singolo soggetto coinvolto; Nell’ambito dei criteri di valutazione, sono considerati, in una logica di premialità, i seguenti indicatori (cfr. Art. 8, punto 8.2): 1. utilizzo per l’attuazione del pacchetto formativo, di personale docente e non docente, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, così come risulta in organico all’ente al 30 giugno 2011; 2. impegno ad utilizzare personale, docente e non docente, attingendo dall’ ”Elenco regionale ad esaurimento degli operatori della formazione professionale” in corso di costituzione, e in possesso di esperienza professionale coerente con i percorsi formativi da realizzare. Tale ricorso si assume solo nel caso in cui, per la realizzazione dell’offerta formativa di cui al presente Avviso, si renda necessario ampliare il proprio organico. Il mancato rispetto di tale impegno

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comporta la non ammissibilità a successivi finanziamenti per le annualità 2013-2014 a valere sul presente Avviso. 3. Presenza di corsi per la formazione di figure professionali relative ai seguenti settori prioritari : 

Energie rinnovabili;



Trattamento e riutilizzo dei rifiuti;



Valorizzazione delle risorse naturali e culturali;



Agroalimentare e marketing prodotti agricoli.

Per tutti e tre gli Ambiti di cui all’art. 1, parte I, in coerenza con le indicazioni dei Regolamenti di riferimento dei Fondi strutturali per il periodo 2007-2013, le proposte dovranno dimostrare di contribuire al perseguimento delle seguenti priorità trasversali dalla programmazione comunitaria: 

principio delle pari opportunità di genere;



principio della sostenibilità, sia sotto il profilo ambientale che sociale;



principio dell’innovazione, inteso in termini di sperimentazione ed adozione di metodologie didattiche innovative.

6.1 Delega e acquisizione di beni e servizi strumentali ed accessori È ammessa la delega a terzi (intendendosi l’affidamento a terzo che non sia partner, né persona fisica), al fine dello svolgimento di attività previste dall’operazione. Per la disciplina di dettaglio, si rinvia a quanto previsto nel Vademecum.

6.2 Stage formativo I soggetti proponenti devono prevedere, obbligatoriamente, per i corsi rientranti negli ambiti FORGIO e FAS, uno stage formativo da svolgersi a conclusione o all’interno del percorso formativo d’aula. Lo stage formativo si deve, comunque, porre in continuità con il percorso formativo d’aula e in generale deve essere contenuto in una quantità di ore di impegno giornaliero non superiore al percorso d’aula. Qualora le ore giornaliere di stage fossero superiore a sei, e comunque non superiori ad otto, l’Ente si deve fare carico di coprire i costi di vitto dei partecipanti agli stage senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione, nell’ambito del finanziamento approvato. La partecipazione allo stage formativo deve essere compresa tra il 20% ed il 30% delle ore previste del percorso formativo. Si specifica che è obbligatorio per l’Organismo formativo assicurare al destinatario della attività formativa una azione di tutoraggio durante il periodo di stage . Gli stage possono essere realizzati anche presso le strutture dell’Organismo formativo. In questo caso, l’Organismo formativo deve assicurare la possibilità di svolgere lo stage attraverso strumenti tipici della simulazione di impresa, consistente nella riproduzione - all’interno dell’Organismo formativo della struttura e delle funzioni di un’impresa reale in tutti gli aspetti che riguardano l’organizzazione, i tempi di lavoro, gli ambienti, la documentazione e gli aspetti relazionali. 7. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Al fine della partecipazione al presente Avviso, per gli ambiti indicati al precedente articolo 1, i soggetti proponenti dovranno presentare, a pena di esclusione, un plico composto da due buste: 

Busta A – Documentazione. Plico contenente la documentazione indicata al successivo articolo 7.1;

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Busta B – Formulario Plico contenente copia cartacea del formulario compilato on line, e dichiarazione su personale e sistema organizzativo, come specificato all'articolo 7.2.

A pena di inammissibilità, la domanda dovrà essere presentata dal richiedente mediante compilazione della stessa e registrazione sul sito internet all’indirizzo http://www.sicilia-fse.it. La procedura informatica di presentazione delle istanze sarà resa disponibile entro il 10° giorno a decorrere dalla data di pubblicazione del presente Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (G.U.R.S.). Il sistema permette di registrarsi, salvare le informazioni e verificare la correttezza dei dati inseriti. Una volta completata la procedura di inserimento dei dati, certi della completezza e della correttezza degli stessi, il soggetto dovrà convalidare i dati che saranno trasmessi automaticamente alla Regione siciliana - Dipartimento dell’ Istruzione e della Formazione Professionale. Eseguita la procedura di convalida, non si potrà più apportare alcuna modifica. Ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, il soggetto si assume la piena responsabilità civile e penale in caso di dichiarazioni false e mendaci. Per rendere effettiva la richiesta, la domanda dovrà essere stampata dal sistema, e inviata in cartaceo, con le modalità indicate di seguito. A pena di inammissibilità, le domande redatte come sopra indicato, dovranno pervenire entro il 45° giorno a decorrere dalla data di pubblicazione del presente Avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (GURS), tramite consegna a mano (dalle 9.00 alle 13.00 dei giorni lavorativi) oppure per raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Regione Siciliana – Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale Via Ausonia, 122 – 90146 - Palermo. Al riguardo fa fede il timbro del protocollo di accettazione della Direzione di questo Dipartimento. Non farà fede il timbro postale, né la data né l’ora di conferma sul sistema. L’Amministrazione non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale. Ogni plico dovrà contenere un unico pacchetto formativo, “base” o “sviluppo”. Sul plico in cui sono contenute le buste A e B dovranno essere indicati:  la dicitura “Avviso n. 20/2011 Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014”- Provincia di ………, Ambito formativo ………; Pacchetto formativo……. (specificare se “base” o “sviluppo”); Riferimento interno assegnato dalla procedura informatica (visibile sul frontespizio del formulario).  il mittente, ovvero il soggetto proponente l’intervento.

7.1.

Busta A

A pena di inammissibilità la busta A dovrà contenere: 1. Richiesta di finanziamento generata e stampata dal sistema informativo e riportante la dicitura “CONFERMATA” come da Allegato 1 al presente Avviso, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Organismo formativo e corredata dalla fotocopia del documento di riconoscimento valido, con autodichiarazioni ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 di: -

svolgimento dell’attività formativa senza scopo di lucro; svolgimento dell’attività secondo la normativa di settore vigente; essere accreditato o di avere già presentato istanza di accreditamento così come previsto all’art. 2 dell’Avviso; essere in regola con gli obblighi previsti dall’articolo 17 della L. 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, se rientrano nelle condizioni previste dalla suddetta normativa; che per il medesimo intervento non sono stati richiesti altri finanziamenti nell’ambito di programmi

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-

-

-

nazionali o regionali, né altri programmi o iniziative comunitarie; che il soggetto non ha commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello stato in cui è stabilito; che il soggetto non ha commesso violazioni gravi definitivamente accertate alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello stato in cui è stabilito; di essere disponibile a realizzare successive edizioni dei percorsi formativi presentati anche per le annualità 2013-2014.

2. dichiarazione dei dati relativi agli ultimi due anni di esercizio (2009-2010) in merito al patrimonio netto, conto economico, costi e ricavi di produzione, valore complessivo delle entrate derivanti da finanziamenti pubblici generata e stampata dal sistema informativo e riportante la dicitura “CONFERMATA” come da Allegato 2 al presente Avviso, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Organismo formativo e corredata della fotocopia del documento di riconoscimento valido in allegato, con autodichiarazioni ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000. Tutta la documentazione di cui sopra dovrà riportare la numerazione progressiva delle pagine.

7.2.

Busta B

A pena di inammissibilità la busta B dovrà contenere: 1.

copia cartacea del formulario compilato on line, debitamente numerato e siglato in ogni pagina e sottoscritto con firma leggibile dal rappresentante legale del soggetto proponente (Allegato 3);

2.

Dichiarazione generata e stampata dal sistema informativo e riportante la dicitura “CONFERMATA” come da Allegato 4 al presente Avviso, sottoscritto dal legale rappresentante dell’Organismo formativo e corredata dalla fotocopia del documento di riconoscimento valido in allegato, con autodichiarazioni di: -

incidenza del personale a tempo indeterminato in organico al 30 giugno 2011 sul personale totale proposto per l’attuazione delle attività;

-

impegno ad utilizzare, nel caso di nuove assunzioni, personale, docente e non docente attingendo al personale iscritto nell’Elenco regionale ad esaurimento degli operatori della formazione professionale”;

-

7.3.

presenza di corsi destinati alla formazione di figure professionali relative ai settori prioritari; rispondenza del modello organizzativo e delle figure professionali, con contratto a tempo indeterminato, del soggetto proponente rispetto a quanto previsto nell’art 10 del DM 166 sull’accreditamento.

Informazioni

Per assicurare a tutti i potenziali partecipanti parità di condizioni informative, eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti del presente Avviso devono essere inoltrate al Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale e per iscritto all’indirizzo e-mail [email protected]. Le risposte ai chiarimenti pervenuti alimentano un’apposita rubrica del sito della Regione www.sicilia-fse.it - chiarimenti FAQ, Avviso pubblico n. 20/2011 - secondo le modalità stabilite dal Dipartimento Formazione Professionale e rese pubbliche nelle suddette pagine web. 8. AMMISSIBILITA’ E VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE 8.1. Verifica di ammissibilità Le proposte progettuali sono ritenute non ammesse alla valutazione se:

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 pervenute oltre i termini previsti;  non presentate tramite il sistema informatico indicato sul sito www.sicilia-fse.it ;  non confermate, ai sensi della procedura di cui al precedente articolo 7, e quindi con allegati non riportanti la dicitura “CONFERMATA”;  con allegati non conformi ai dati presenti sul sistema informatico, riportanti correzioni o abrasioni anche accidentali del contenuto;  presentate da parte di soggetti non ammissibili ai sensi dell'art. 2 del presente Avviso;  presentate in violazione delle modalità e dei termini indicati all'art. 7 del presente Avviso;  non corredate dalla documentazione richiesta dal presente Avviso;  le cui specifiche sezioni della domanda risultino prive di dati essenziali per la valutazione;  in contrasto con specifiche normative di settore. La verifica di ammissibilità viene eseguita a cura del Servizio competente del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale. Le proposte ammissibili sono sottoposte a successiva istruttoria di valutazione tecnica. La valutazione è effettuata da una Commissione di valutazione, i cui componenti sono nominati dal Dirigente Generale del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale; tale Commissione è composta da funzionari regionali, eventualmente, anche in collaborazione con esperti esterni, individuati a valere della long list valutatori del FSE della Regione Siciliana, e si potrà avvalere con le sole funzioni di segreteria tecnica dell’Assistenza Tecnica del PO FSE 2007-2013. Nella fase di valutazione possono essere richiesti, ai soggetti proponenti, ulteriori elementi conoscitivi. L’esame delle proposte progettuali presentate viene effettuata tenendo conto dei criteri di selezione nel paragrafo seguente. 8.2. Criteri di selezione per proposte progettuali presentate da organismi formativi Per tutti i progetti che possiedono i requisiti formali e per i quali il soggetto gestore risulta in possesso dei requisiti necessari, la valutazione complessiva è espressa secondo i seguenti criteri e punteggi declinati per le graduatorie relative a ciascun ambito formativo e territoriale di cui agli artt. 1 e 5.

Criteri di valutazione

N.

Indicatori

1.1 Esperienza continuativa nel territorio regionale.

1. QUALIFICAZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE

P.ti

Punteggio tot max

0-20

Esperienza maturata nell’ambito di attività di 0-8 formazione/orientamento/istruzione/politiche del 1.2 lavoro finanziate a valere su risorse regionali e/o nazionali e/o comunitarie. Capacità di realizzazione rilevata in precedenti azioni 0-5 1.3 finanziate (ad esempio, limitato numero di abbandoni, ritiri, ecc.). Rispondenza del modello organizzativo e delle figure 0-5 professionali, con contratto a tempo indeterminato, del 1.4 soggetto proponente rispetto a quanto previsto nell’articolo 10 del DM 166 sull’accreditamento.

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41

Criteri di valutazione

N.

Indicatori

P.ti

Punteggio tot max

Indicatore premiale: incidenza percentuale del 0-3 personale a tempo indeterminato in organico al 30 1.5 giugno 2011 sul personale totale proposto per l’attuazione delle attività presentate. Congruenza tra fabbisogno territoriale, contenuti 0-5 2.1 dell'offerta formativa contemplata dal pacchetto, impianto didattico dei corsi proposti. Grado di dettaglio nella descrizione dei principali 0-5 elementi progettuali (obiettivi/contenuti/modalità 2.2 formative, criteri e modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento dei crediti). Congruenza tra professionalità/competenze dei 0-10 2.3 formatori che si intende impegnare e contenuti dell’attività formativa proposta. 2. CARATTERISTICHE DELLA Descrizione qualitativa e quantitativa degli strumenti e 0-5 PROGETTAZIONE 2.4 delle tecnologie didattiche per la realizzazione del progetto. 2.5 Principio di sostenibilità.

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0-14

Indicatore premiale: Dichiarazione di impegno in caso 0-3 2.6 di nuove assunzioni ad ampliare l’organico attingendo dall’elenco regionale qualora necessario. Indicatore premiale: Presenza di corsi destinati alla 0-2 2.7 formazione di figure professionali relative ai settori prioritari di cui all’articolo 6.

3. INNOVAZIONE E IMPATTI

Impatti attesi in termini di raggiungimento dei target di Europa 2020 e di contributo specifico agli orientamenti 0-4 3.1 nazionali, regionali e provinciali per lo sviluppo economico e la crescita del capitale umano. 3.2 Grado di innovazione metodologica. 3.3

9

0-2

Grado di individuazione quali-quantitativa (analisi dei 0-3 fabbisogni di lavoro e formativa) dei destinatari.

4.1 Pari opportunità. 4. RISPONDENZA ALLE Sviluppo sostenibile. PRIORITÀ 4.2 TRASVERSALI

0-3 0-3

6

100

Di seguito si riportano, relativamente a ciascun criterio, le griglie di valutazione che saranno utilizzate per ciascuno degli indicatori sopra presentati nella tabella.

1.

QUALIFICAZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE

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I dati forniti dai soggetti proponenti, sulla cui base saranno calcolati i punteggi previsti per questo criterio, saranno oggetto di verifica puntuale da parte dell’Amministrazione, ricorrendo alle informazioni di cui dispone a valere sulla sua banca dati di monitoraggio delle attività condotte nell’ultimo quinquennio. Per i soggetti e/o quelle attività di cui non si dispone dei dati nella banca dati della Regione, l’Amministrazione ha facoltà di richiedere la necessaria documentazione ad attestazione della correttezza dei dati forniti. A fronte di dati non veritieri o di mancata trasmissione della documentazione richiesta, il punteggio assegnato per questi indicatori sarà sempre quello minimo (0), ferme restando le cause di esclusione previste dal presente Avviso.

Esperienza continuativa nel territorio regionale (punto 1.1) I punteggi saranno attribuiti attraverso una valutazione basata sulla realizzazione continuativa di corsi, realizzati nell’intero territorio regionale, nel corso di ciascuno degli ultimi 5 anni precedenti alla data di pubblicazione del presente Avviso a valere su risorse pubbliche regionali, nazionali e comunitarie, congruenti con le attività proposte nel presente Avviso. Ne consegue che, ad esempio, sono esclusi dal confronto i corsi realizzati nell’ambito dell’OIF, dell’IFTS e dell’alta formazione, dell’apprendistato, della formazione continua anche con i fondi interprofessionali etc.: 

nessuna esperienza = 0 punti



da 0 ad 1anno = 3 punti



oltre 1anno fino a 3 anni incluso = 8 punti



oltre 3 anni fino a 4 anni incluso = 15 punti



oltre 4 anni = 20 punti

Esperienza maturata nell’ambito di attività di formazione/orientamento/istruzione/politiche del lavoro finanziate a valere di risorse regionali, nazionali e comunitarie (punto 1.2) I punteggi saranno attribuiti attraverso una valutazione basata sul totale delle ore dei corsi che gli enti proponenti hanno realizzato, nell’ambito provinciale, negli anni 2008-2009-2010, nell’ambito di attività di formazione/orientamento/istruzione/politiche del lavoro finanziate a valere di risorse regionali, nazionali e comunitarie congruenti con le attività proposte nel presente Avviso. In relazione alla congruenza, a titolo esemplificativo, sono da considerare esclusi i finanziamenti ricevuti per interventi di obbligo di istruzione e formazione (OIF), di IFTS, di alta formazione, di apprendistato, di formazione continua anche con i fondi interprofessionali, ecc. 

0 ore = 0 punti



fino a 2.000 ore = 2 punti



da 2.001 a 5.000 ore = 4 punti



da 5.001 a 10.000 ore = 6 punti



da 10.001 a 20.000 ore = 7 punti



più di 20.000 = 8 punti

Relativamente all’assegnazione di tali punteggi si precisa che: a) l’arco temporale è riferito agli anni 2008-2009-2010; b) nell’ambito oggettivo: - per corso si intende una delle attività formative inserite nella classificazione ISFOL per le azioni FSE;

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- sono esclusi i corsi per i quali è stato adottato un provvedimento di revoca del finanziamento della relativa attività formativa.

Capacità di realizzazione rilevata in precedenti azioni finanziate (ad esempio, limitato numero di abbandoni, ritiri, ecc.) (punto 1.3) I punteggi sono assegnati tenendo conto della percentuale degli allievi esaminati, in tutte le sedi regionali, sul totale degli iscritti a precedenti azioni finanziate dalla Regione Siciliana negli anni 2007-2008-2009: 

meno del 40% = 0 punti



tra il 40,1 e il 50% = 1 punto



tra il 50,1% e 60% = 3 punti



tra il 60,1% e il 75%= 4 punti



oltre il 75% = 5 punti

Per i corsi FORGIO e FAS finalizzati all’acquisizione della qualifica si prendono in esame i dati relativi al rapporto tra il numero degli allievi iscritti e il numero degli allievi esaminati. Per i corsi FP e FAS non finalizzati all’acquisizione della qualifica si prendono in esame i dati relativi al rapporto tra gli allievi che hanno portato a termine il corso e gli allievi iscritti. I dati saranno autocertificati dagli enti e verificati con le banche dati in possesso del Dipartimento Istruzione e Formazione.

Rispondenza del modello organizzativo e delle figure professionali, con contratto a tempo indeterminato, del soggetto proponente rispetto a quanto previsto nell'articolo 10 "Definizione di standard di competenze professionali dei formatori" del DM 166/01 - normativa relativa all'accreditamento- (punto 1.4) Il modello organizzativo e gli standard minimi di competenze professionali di riferimento per l'attribuzione dei punteggi sono quelli stabiliti nell'allegato 2, punto 3, del DM n. 166/2001 e riportato nell' Allegato 4 del presente Avviso. - Corrispondenza elevata con il modello organizzativo e gli standard minimi di competenze professionali di riferimento stabiliti nell'allegato 2, punto 3, del DM n. 166/2001 = 5 Numero minimo competenze professionali di riferimento per raggiungimento punteggio = 5 1) Direttore; 1) Responsabile gestione economica e finanziaria; 1) Analista fabbisogni formativi (Macrotipologia A e B); 1) Responsabile Accreditamento; 1) Progettista; 1) Valutatore; 1) Coordinatore; 1) Formatore (formazione corsuale: aula – laboratorio) 1) Formatore Tutor (formazione corsuale: supporto, stage – formazione all’inserimento lavorativo Macrotipologia A e B); 1) Orientatore.

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- Corrispondenza soddisfacente con il modello organizzativo e gli standard minimi di competenze professionali di riferimento stabiliti nell'allegato 2, punto 3, del DM n. 166/2001 = 3 Numero minimo competenze professionali di riferimento per raggiungimento punteggio = 3 1) Direttore; 1) Responsabile gestione economica e finanziaria; 1) Responsabile Accreditamento; 1) Analista fabbisogni formativi (Macrotipologia A e B), Progettista, Valutatore, Coordinatore.. 1) Formatore Tutor (formazione corsuale: supporto, stage – formazione all’inserimento lavorativo Macrotipologia A e B); - Corrispondenza insoddisfacente con il modello organizzativo e gli standard minimi di competenze professionali di riferimento stabiliti nell'allegato 2, punto 3, del DM n. 166/2001 (in numero inferiore alle figure professionali previste al punto precedente) = 0

Indicatore premiale: incidenza percentuale del personale a tempo indeterminato proposto per l’attuazione delle attività presentate sul personale totale proposto per l’attuazione delle attività presentate (punto 1.5) L’indicatore è dato dal rapporto tra: Personale a tempo indeterminato proposto espresso in ULA / Personale totale proposto espresso in ULA *100 (cfr. tabella di calcolo ULA sottostante). Punteggio assegnato in relazione al valore dell’indicatore: 

da 0 a 50% = 0



da 50% ad 80% = 1



oltre 80%=3

L’indicatore è calcolato con riferimento sia al personale presente nel libro unico del lavoro, sia al numero di collaboratori (tanto autonomi quanto quelli con contratto a progetto o coordinato continuativo), espresso in ULA (che rappresentano unità-lavorative-anno) secondo le modalità seguenti: 1. Nel calcolo del personale a tempo indeterminato proposto deve computarsi esclusivamente il personale in organico alla data del 30 giugno 2011, espresso in ULA. Il personale a tempo parziale è computato in frazioni di ULA, secondo la tabella di calcolo sottostante. 2. Il numero totale del personale proposto è uguale alla somma tra le ULA di cui al punto 1 precedente e il numero di lavoratori proposti impiegati con qualsiasi altra forma contrattuale non a tempo indeterminato (dipendenti occupati a tempo determinato, sia a tempo pieno che parziale, collaboratori a progetto o occasionali, ecc.) , espresso in ULA. Il personale a tempo parziale è computato in frazioni di ULA, secondo la tabella di calcolo sottostante.

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Il calcolo va effettuato secondo la seguente tabella.

TABELLA DI CALCOLO Personale a tempo indeterminato proposto A Contratto tempo pieno B Contratto tempo parziale ULA1 Totale personale a tempo indeterminato

ULA n.dip ∑i (xi/36) ULA1 =(a + b)

NB: si considera esclusivamente il personale in organico al 30/6/2011 secondo il contratto in vigore a detta data

Personale non a tempo indeterminato proposto c t. d. tempo pieno intero anno d t. d. tempo pieno inferiore all'anno e t. d. tempo parziale intero anno f t. d. tempo parziale inferiore all'anno Altre forme contrattuali con impegno espresso g in ore Altre forme contrattuali con impegno non h espresso in ore ULA2 Totale personale non a tempo indeterminato ULA Totale personale proposto VALORE DELL’INDICATORE

ULA n.dip ∑i (mi/12) ∑i (x i /36) ∑i (x i /36 * mi /12) ∑i (n.ore i /1590) 0,02*n.lav ULA2 = (c+d+e+f+g+h) ULA = ULA1+ ULA2 ULA1/ULA

LEGENDA: ULA = unità lavorative anno n.dip = numero dipendenti ∑i = sommatoria di tutti gli “i” valori xi = numero ore contrattuali settimanale del lavoratore i-esimo 36 = coefficiente fisso, stabilito in base al numero di ore settimanali previste dal CCNL formazione professionale mi = numero mesi durata contratto del lavoratore i-esimo 12 = mesi dell'anno n.orei = numero di ore contrattuali del lavoratore i-esimo 1590 = coefficiente fisso, stabilito in base al numero di ore annuali previste dal CCNL formazione professionale 0,02 = coefficiente fisso

Tali dati dovranno essere resi mediante auto dichiarazione, ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente, con cui questi dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della

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conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera. L’Amministrazione effettuerà verifiche a campione sulla veridicità dei dati trasmessi, anche ricorrendo alle informazioni di cui dispone questo Dipartimento.

2. CARATTERISTICHE DELLA PROGETTAZIONE I punteggi saranno attribuiti formulando un giudizio sull’organizzazione del percorso formativo, sui contenuti e sulle modalità realizzative attuate. Congruenza tra fabbisogno territoriale, obiettivi dell’offerta formativa contemplata dal pacchetto, impianto didattico dei corsi proposti. (punto 2.1) Il punteggio sarà espresso sulla base della seguente griglia: 

Ottimo = 5 punti



Buono = 3 punti



Discreto = 2 punti



Sufficiente = 1 punto



Insufficiente = 0 punti

Grado di dettaglio nella descrizione dei principali elementi progettuali (contenuti/ modalità formative, criteri e modalità di selezione, criteri e modalità di riconoscimento di crediti) (punto 2.2) Il punteggio sarà espresso sulla base della seguente griglia: 

Ottimo = 5 punti



Buono = 3 punti



Discreto = 2 punti



Sufficiente = 1 punto



Insufficiente = 0 punti

Congruenza tra professionalità/ competenze dei formatori che si intende impegnare e contenuti dell’attività formativa proposta (punto 2.3) Il punteggio è attribuito sulla base di un giudizio che tiene conto cumulativamente (A.1 e A.2) della qualità del gruppo dei docenti e tutor che si intende impegnare e contenuti dell’attività formativa proposta, secondo la seguente griglia: A.1 Esperienza professionale coerente con l’attività proposta: 

pari ad almeno 5 anni = massimo punti 3;



pari ad almeno 10 anni = massimo punti 5.

A.2 Esperienza didattica coerente con l’attività proposta: 

pari ad almeno 5 anni = massimo punti 3;



pari ad almeno 10 anni = massimo punti 5.

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N.B. L’esperienza professionale e didattica si riferiscono al numero medio di anni di esperienza dell’intero corpo docente.

Descrizione quali e quantitativa degli strumenti/tecnologie didattiche per la realizzazione del progetto (punto 2.4) I punteggi saranno attribuiti, in ciascun ambito provinciale, sulla base della seguente griglia: 

strumenti/tecnologie didattiche adeguati sia qualitativamente che quantitativamente = 5 punti



strumenti/tecnologie didattiche parzialmente adeguati qualitativamente e quantitativamente = da 0 a 3 punti

Principio di sostenibilità (punto 2.5) 

Offerta di pacchetto base o offerta di nuovi soggetti (intesi come soggetti che non hanno avuto esperienza di progetti congruenti con le attività del presente Avviso finanziati nel territorio regionale della Sicilia nell’anno 2010, a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie) coerente con la programmazione regionale e con le prescrizioni dell’Avviso (cfr. Art. 4)= 14 punti



Offerta di pacchetti di sviluppo per un volume di ore non superiore al 5% del monte ore per cui si sono ottenuti i finanziamenti a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie, nell’anno 2010 = 7 punti



Offerta di pacchetti di sviluppo per un volume di ore non superiore al 10% del monte ore per cui si sono ottenuti i finanziamenti a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie, nell’anno 2010 = 4 punti



Offerta di pacchetti di sviluppo per un volume di ore non superiore al 15% del monte ore per cui si sono ottenuti i finanziamenti a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie, nell’anno 2010 = 3 punti



Offerta di pacchetti di sviluppo per un volume di ore non superiore al 20% del monte ore per cui si sono ottenuti i finanziamenti a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie, nell’anno 2010 = 2 punti



Offerta di pacchetti di sviluppo per un volume di ore non superiore al 25% del monte ore per cui si sono ottenuti i finanziamenti a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie, nell’anno 2010 = 1 punti



Offerta di pacchetti di sviluppo per un volume di ore superiore al 25% del monte ore per cui si sono ottenuti i finanziamenti a valere su risorse regionali, nazionali e comunitarie, nell’anno 2010 = 0 punti.

Indicatore premiale: Dichiarazione di impegno in caso di nuove assunzioni ad ampliare l’organico attingendo dall’elenco regionale qualora necessario (punto 2.6) 

Presenza della dichiarazione = 3 punti



Assenza della dichiarazione = 0 punti

Indicatore premiale: Presenza di corsi destinati alla formazione di figure professionali relative ai settori prioritari di cui all’articolo 6 (punto 2.7) 

Presenza di corsi = 2

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Assenza di corsi = 0

3. INNOVAZIONE E IMPATTI Impatti attesi in termini di raggiungimento dei target di Europa 2020 e di contributo specifico agli orientamenti nazionali, regionali e provinciali per lo sviluppo economico e la crescita del capitale umano (punto 3.1) Il punteggio sarà attribuito sulla base di una valutazione del grado di coerenza del progetto con le esigenze previste dai target di Europa 2020 e del grado di contributo specifico agli orientamenti nazionali, regionali e provinciali per lo sviluppo economico e la crescita del capitale umano. La valutazione verrà condotta tenendo conto della seguente griglia: 

Coerenza con esigenze dei target di Europa 2020 e contributo specifico agli orientamenti nazionali, regionali e provinciali elevati = 4 punti



Coerenza con esigenze dei target di Europa 2020 e contributo specifico agli orientamenti nazionali, regionali e provinciali buoni = 3 punti



Coerenza con esigenze dei target di Europa 2020 e contributo specifico agli orientamenti nazionali, regionali e provinciali discreti = 2 punti



Coerenza con esigenze dei target di Europa 2020 e contributo specifico agli orientamenti nazionali, regionali e provinciali modesti = 1 punti



Coerenza con esigenze dei target di Europa 2020 e contributo specifico agli orientamenti nazionali, regionali e provinciali non significativi = 0 punti

Grado di innovazione metodologica (punto 3.2) I punteggi relativamente al grado di innovazione della metodologia usata saranno assegnati tenendo conto della seguente griglia: 

- innovazione metodologica elevata = 2 punti



- innovazione metodologica discreta = 1 punto



- innovazione metodologica non significativa = 0 punti

Grado di individuazione quali-quantitativa (analisi dei fabbisogni di lavoro e formativa) dei destinatari (punto 3.3) Il punteggio sarà espresso sulla base della seguente griglia: 

Ottimo = 3 punti



Buono = 1 punti



Insufficiente = 0 punti

4. RISPONDENZA ALLE PRIORITÀ TRASVERSALI Pari opportunità (punto 4.1)

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Presenza nei corsi proposti di attività di accompagnamento e di formazione finalizzate a favorire la partecipazione femminile ed a sostenere la diffusione del principio delle pari opportunità di genere. I punteggi saranno assegnati tenendo conto della seguente griglia: 

Elevata presenza attività finalizzate al conseguimento di questo obiettivo trasversale = 3 punti



Presenza soddisfacente di attività finalizzate al conseguimento di questo obiettivo trasversale = 1 punto



Nessuna presenza = 0 punti

Sviluppo sostenibile (punto 4.2) Presenza nei corsi proposti di attività di accompagnamento e formazione finalizzate al conseguimento del principio di sviluppo sostenibile sotto il profilo sociale ed ambientale. I punteggi saranno assegnati tenendo conto della seguente griglia: 

-Elevata presenza di attività che dimostrano attenzione al principio dello sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale = 3



Presenza soddisfacente di attività che dimostrano attenzione al principio dello sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale = 1 punto



-Nessuna presenza di attività che dimostra attenzione al principio dello sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale = 0

8.3. Formazione delle graduatorie e relativa approvazione Tutte le proposte progettuali presentate e ritenute ammissibili a valutazione, che riporteranno un punteggio non inferiore a 55/100, verranno utilmente inserite in graduatorie per ambito formativo e per ambito territoriale, come indicato agli artt. 1 e 5 dell’Avviso, ed utilmente collocate in graduatoria per l’ammissibilità al finanziamento. Ogni graduatoria è formulata mediante ordinamento decrescente dei singoli pacchetti in relazione al punteggio totale ottenuto da ciascuno di essi; allo scopo di garantire il più diffuso utilizzo delle risorse, in caso di pari punteggio, sarà data precedenza agli interventi di minore importo e, tra questi, agli interventi con maggior numero di allievi, in rapporto al dimensionamento territoriale su cui ricade l’intervento (ambito provinciale). L'approvazione dei pacchetti formativi avviene nell'ordine definito da ciascuna graduatoria fino alla concorrenza della disponibilità finanziaria prevista per il periodo di presentazione di riferimento; il finanziamento dei pacchetti formativi di ogni graduatoria termina con arrotondamento per difetto all'ultimo intervento integralmente finanziabile. Il Dirigente Responsabile del Servizio competente, a conclusione delle fasi di verifica di ammissibilità e di valutazione di merito, predisporrà le graduatorie e gli elenchi di seguito indicati per singolo ambito: -

Ammessi a finanziamento;

-

Ammessi ma non finanziati;

-

Esclusi per punteggio insufficiente;

-

Non Ammessi ai sensi dell'art.8.1 dell'Avviso.

Una volta predisposte le graduatorie e gli elenchi, verrà predisposto il D.D.G. di approvazione delle graduatorie provvisorie che sarà pubblicato nel sito www.sicilia.fse.it e anche sulla G.U.R.S.. Sul D.D.G. verrà indicato il termine per eventuali osservazioni. Successivamente, sarà predisposto il D.D.G. di approvazione delle graduatorie definitive, del finanziamento e dell’impegno che sarà pubblicato sul sito internet www.sicilia.fse.it e sulla G.U.R.S. I soggetti proponenti,

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cui sono stati approvati i pacchetti formativi, dovranno dare comunicazione espressa a questo Dipartimento, entro 40 giorni lavorativi dalla data di pubblicazione dei provvedimenti dei corsi inclusi in ciascun pacchetto formativo, dei corsi che verranno avviati, nei termini previsti dall’Art. 16 Parte I del presente Avviso e di quelli che, invece, non saranno avviati. Nel caso di rinunce che dovessero risultare in fase di avvio operativo delle attività finanziate per il mancato raggiungimento degli allievi previsti nei corsi approvati, il Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale provvederà ad indirizzare gli allievi selezionati verso le attività corsuali della stessa tipologia nel territorio di interesse . Se la rinuncia di cui sopra verrà comunicata al Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale entro il termine di 40 giorni sopra indicato il soggetto proponente non riporterà valutazione negativa a valere sui prossimi avvisi pubblici per la formazione della Regione Sicilia. Nel caso invece in cui si determinasse per qualunque ragione il non avvio o l’interruzione dei corsi avviati successivamente al termine di cui sopra (40 giorni), l’Amministrazione si riserva di valutare tali ritardi, nei prossimi Avvisi, con punteggi negativi relativamente alla qualificazione del soggetto proponente. Gli Organismi formativi che non sono nelle condizioni di realizzare le attività per il mancato raggiungimento del numero di allievi previsti in sede di proposta progettuale, non perdono comunque il diritto alla messa in atto di queste medesime attività nell’annualità successiva, se finanziate ed autorizzate. Qualora l’Organismo formativo rinunci/sia soggetto a revoca del finanziamento/non avvii il progetto nei termini stabiliti dall’art. 16 del presente Avviso, le risorse che si rendano disponibili potranno essere destinate dall’Amministrazione al finanziamento di singoli pacchetti formativi, secondo le modalità e le procedure definite al precedente art. 4, parte I, dell’Avviso. Si riconosce la possibilità, per il soggetto attuatore, di sottoporre all’approvazione del Responsabile del procedimento lo spostamento del corso approvato da un ambito territoriale o ambito formativo, indicato al precedente articolo 5, Parte I dell’Avviso, ad un altro ambito territoriale o formativo della stessa tipologia, motivando adeguatamente la proposta. 8.4 Catalogo dell’Offerta Formativa della formazione professionale siciliana. I corsi presenti nei pacchetti formativi, ammessi a finanziamento e ammessi ma non finanziati, concorrono a comporre il Catalogo dell’Offerta Formativa della formazione professionale siciliana. Per il periodo di vigenza del presente Avviso, 2012-2014, in caso di necessità, relative a nuove programmazioni, e facendo ricorso a nuove risorse, tali corsi saranno attivabili in n ulteriori edizioni al fine di soddisfare specifici bisogni formativi. 9. AMMISSIBILITA’ DELLA SPESA In base alle disposizioni regolamentari dei Fondi strutturali, ai sensi dell’art. 1 Regolamento CE n. 396/2009 che modifica l’art. 11.3 (b), del Regolamento CE n. 1081 e l’art. 2, comma 9, del DPR n. 196 del 3 ottobre 2008, l’ammissibilità della spesa viene riconosciuta secondo “tabelle standard di costi unitari”. Date le caratteristiche delle azioni del presente Avviso, è determinato un costo standard “ora/corso” pari ad euro 129,00 per i corsi nell’ambito FORGIO, FAS e FP. Qualora, nei corsi FORGIO e FAS, siano inseriti allievi disabili, al costo standard suddetto verrà aggiunta un’indennità pari ad euro 25,00 ora/allievo. I parametri di costo standard sopra riportati coprono tutte le voci di costo previste dal Vademecum per l’attuazione del PO Sicilia FSE 2007/2013, incluse le assicurazioni per l’allievo, gli eventuali costi di esame e le spese per la fidejussione. Solo nel caso degli ambiti FORGIO e FAS è riconosciuta una indennità di frequenza e, nel caso di allievi disabili, è riconosciuto il rimborso dei trasporti utenti. Entrambe queste voci di costo devono essere rendicontate a costi reali, secondo le modalità previste dal Vademecum per l’attuazione del PO Sicilia FSE 2007/2013. L’indennità di frequenza è riconosciuta esclusivamente per gli allievi che partecipino almeno al 70% delle attività di formazione in aula previste dal percorso ed è fissata in € 4,00 per ogni giorno di attività effettivamente frequentata e dimostrata sull’apposito registro.

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Per quanto riguarda i costi per il trasporto dai luoghi di residenza e/o domicilio degli allievi alla sede dell’azione e viceversa, sono ammissibili i costi dei mezzi pubblici solo nel caso in cui l’azione si svolga in un Comune diverso da quello di residenza e/o domicilio del destinatario. Le spese per i mezzi privati possono essere riconosciute solo in casi eccezionali, devono essere debitamente autorizzate dal coordinatore del progetto, sono ammissibili esclusivamente nel caso in cui non sia possibile il ricorso al mezzo pubblico e comunque entro il limite di spesa previsto per l’uso di questo ultimo. Il costo dei trasporti speciali richiesti dai disabili è invece sempre ammissibile per l’intero importo. L’indennità di frequenza, così come il rimborso dei costi dei trasporti, è riconosciuta sia nella fase della formazione in aula che in quella di stage. Per quanto riguarda il riconoscimento del costo standard, il costo complessivo dell’intervento regolarmente realizzato è dato dal prodotto tra il valore del costo standard e il numero di ore di formazione realizzate con conseguimento dell’obiettivo formativo da parte del numero di allievi minimo. Coerentemente con le caratteristiche di tale tipologia di costo, qualora gli obiettivi predeterminati risultino parzialmente conseguiti, sono definite modalità di riduzione proporzionali del costo standard adottato. Analogamente, nel caso in cui non siano soddisfatti i requisiti minimi indicati nel presente Avviso e nel Vademecum per i costi unitari standard, potranno essere apportate delle decurtazioni al parametro di costo standard ora/corso. Il beneficiario è tenuto a mostrare in fase di controllo tutta la documentazione indicata nel presente Avviso, la documentazione prevista dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale, nonché ulteriore documentazione che potrà essere richiesta da parte dell’Autorità di Gestione a dimostrazione dell’attività realizzata, nel rispetto di quanto rendicontato e previsto dal progetto approvato e a garanzia della qualità dell’intervento. Le verifiche da parte dell’Autorità di Gestione e/o di Audit richiederanno la documentazione di supporto per giustificare le quantità dichiarate dal beneficiario e la qualità del progetto realizzato; ciò al fine di assicurarsi che le attività siano state realmente realizzate nel rispetto del progetto presentato e delle condizioni richieste dal presente Avviso (es. destinatari, etc.). Nello specifico, la natura delle verifiche di cui all'articolo 13 del Regolamento (CE) n. 1828/2006, si sposta, in particolare, per le operazioni immateriali, dalla predominanza delle verifiche finanziarie amministrativocontabili verso gli aspetti tecnici e fisici delle operazioni. Assumono particolare importanza le verifiche in loco. 10. VARIAZIONI IN CORSO D’OPERA L’attuazione delle attività deve avvenire nei tempi stabiliti, nel rispetto del progetto approvato e di tutte le condizioni previste. Fatte salve le modifiche per correzione di errore materiale, operate dai competenti uffici regionali, non è ammessa variazione dell’importo finanziario approvato nel suo complesso. Le restanti eventuali variazioni (indirizzo delle sedi per l’attività formativa in aula, calendario/orario di svolgimento, sostituzione allievi, riduzioni di durata o di numero dei partecipanti ecc.), pur non oggetto di autorizzazione devono, a pena di revoca del finanziamento, essere annotate su apposito registro presso l’operatore e comunicate al Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale tramite fax o email (di cui sarà data indicazione sul sito www.sicilia-fse.it) entro le 48 ore precedenti l’inizio delle attività formative di cui sopra, conservando copia della trasmissione nel fascicolo di progetto. La sostituzione docenti deve essere comunicata secondo le modalità sopra descritte e deve essere accompagnata da dichiarazione del legale rappresentante del soggetto formativo in cui si afferma che il docente chiamato a sostituire ha i titoli, competenze ed esperienze non dissimili da quelle possedute dal docente valutato in fase di presentazione della proposta progettuale.

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11. RIDETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI AUTORIZZATI In relazione a tutti gli interventi a carattere formativo previsti dal presente Avviso, il piano finanziario di ogni progetto formativo, una volta approvato, costituisce il massimale di contributo riconoscibile nell’ipotesi di realizzazione di tutte le ore di formazione previste per il numero di allievi corrispondente (o superiore) al numero minimo richiesto. In fase di verifica della relazione finale delle attività e della documentazione richiesta, potranno essere apportate delle decurtazioni al costo totale riconosciuto, sulla base dei seguenti criteri: 1.

Riduzione del numero degli allievi In caso di riduzione degli allievi rispetto al numero minimo stabilito dal presente Avviso per ciascun ambito, è applicata una riduzione proporzionale del costo standard adottato come di seguito descritto: -

il presente Avviso prevede una soglia fisiologica di diminuzione degli allievi che non comporta alcuna decurtazione (ad esempio, 10 allievi per FORGIO). La soglia per ciascun ambito è indicata nella tabella sottostante.

-

Per il riconoscimento finale dei costi, il numero di allievi che ha effettivamente realizzato l’attività formativa sarà calcolato tenendo conto del numero di allievi che hanno frequentato il numero minimo di ore richieste (il 70% delle ore totali previste). Nel caso in cui il numero degli allievi che concludono il corso sia inferiore alla soglia fisiologica di abbandono, è applicata, per ogni allievo che abbandona, una decurtazione del costo standard riconosciuto, secondo le percentuali riportate nella tabella sottostante.

Allievi minimo

Allievi massimo

Soglia

% riduzione sotto la soglia per ciascun allievo

15

20

10

1/15

8

12

6

1/8

8

10

3

1/8

per percorso formativo relativo ad altri soggetti in condizione di svantaggio

15

20

8

1/15

per percorso formativo per gli operatori del terzo settore

15

20

10

1/15

15

20

10

1/15

AMBITI

Formazione Giovani (FORGIO) Formazione per percorso formativo relativo Ambiti Speciali a soggetti con handicap (FAS) per percorso formativo relativo a minori in istituti di pena

Formazione Permanente (FP)

Esempio: 

Ambito FORGIO

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Numero allievi minimo previsto: 15



Soglia fisiologica: 10



Numero allievi che hanno concluso il corso: 9



Costo standard 129,00€ ora/corso



Percentuale di decurtazione del costo standard orario totale: 1/15 per ciascun allievo sotto la soglia



Costo standard riconosciuto 120,40€ ora/corso

L’attività formativa deve essere condotta a termine anche nel caso in cui sia presente un solo allievo. Conformemente a quanto previsto nel Vademecum, gli Organismi formativi possono procedere alla sostituzione di uno o più allievi che abbiano abbandonato il corso prima del raggiungimento del 30% delle ore previste, purché i nuovi allievi siano nella condizione di raggiungere il numero di ore minimo previsto per il completamento del corso.

2.

Variazione del livello del personale impiegato nel progetto In fase di verifica del rendiconto finale sarà preso in esame il caso in cui alcune ore sono state realizzate da parte del personale di fascia inferiore rispetto a quello previsto dal progetto approvato. Per le ore realizzate da personale con una fascia inferiore sarà applicato un abbattimento del costo orario standard riconosciuto pari alla differenza tra un quarto del costo previsto per il personale sostituito e quello del personale che sostituisce (applicando nel caso di personale interno il parametro definito dal contratto collettivo di lavoro e nel caso di personale esterno le tariffe stabilite dalla tabella A paragrafo 6.4.2 del Vademecum). A titolo di esempio se in fase di presentazione del progetto è previsto l’utilizzo di un docente di fascia A e in fase di rendiconto viene riscontrato che è stato utilizzato un docente fascia B, la decurtazione sarà pari a 50,00€ per ciascuna ora.

3.

Documentazione del costo del personale In caso di mancanza o carenza della documentazione prevista per il personale, indicata nel presente Avviso, l’Autorità di Gestione applica una decurtazione al costo complessivo dell’operazione pari al 10% del costo riconosciuto dal progetto per ciascuna unità di personale che risultasse non in linea con le indicazioni previste dal presente avviso (assenza di cv, assenza di lettera di incarico firmata, etc.).

4.

Pubblicizzazione e promozione dell’operazione In caso di violazione di quanto disposto in materia di informazione e pubblicità o di mancato utilizzo degli emblemi richiesti, l’Autorità di Gestione applica una decurtazione pari al 10% del costo riconosciuto per ciascun corso.

5.

Utilizzo materiali di consumo per l’attività programmata In caso di mancata documentazione (registro debitamente firmato) della consegna di materiale di consumo o didattico agli allievi, l’Autorità di Gestione applica una decurtazione pari al 10% del costo riconosciuto per ciascun corso.

6.

Non dimostrazione della disponibilità del materiale didattico In fase di rendiconto il beneficiario dovrà dare evidenza della effettiva disponibilità di materiale didattico consegnato o messo a disposizione dell’allievo, nonché dell’attrezzatura prevista, mediante idonea

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documentazione atta a dimostrare la disponibilità da parte dell’ente e degli allievi della stessa (fattura, contratti di leasing, etc.) e l’utilizzo effettivo da parte degli allievi. Nel caso di non dimostrazione della disponibilità del materiale didattico, sarà applicata una decurtazione massima pari al 5% del costo riconosciuto per ciascun corso. 7.

Realizzazione parziale delle attività previste Nel caso in cui non siano realizzate tutte le attività obbligatorie previste (es.. sensibilizzazione, accompagnamento, diffusione, etc.), sarà applicata una riduzione del finanziamento pari al 10% del valore di ciascuna attività non realizzata.

8.

Ulteriori decurtazioni e revoca Qualora le irregolarità sopra richiamate pregiudichino l’efficacia del progetto, il Dipartimento competente si riserva la potestà di dar luogo alla revoca parziale o integrale del finanziamento. Ulteriori elementi per l’applicazione dei suddetti criteri di rideterminazione del costo potranno essere descritti nel Vademecum per l’applicazione dei costi standard o in apposite comunicazioni dell’Autorità di Gestione. Non è considerato abbandono la dimissione di un allievo dal corso in ragione di assunzione da parte di azienda di un settore coerente con quello del corso frequentato. Analogamente non viene considerato abbandono il caso in cui l’allievo dovesse essere interessato da una grave patologia certificata intervenuta nel corso di svolgimento dell’intervento formativo, nonché il caso degli allievi detenuti e dei disabili. In tal caso deve essere prodotta adeguata documentazione a supporto dei motivi dell’abbandono.

12. NORME PER LA GESTIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITÀ Il beneficiario è responsabile della corretta esecuzione delle attività autorizzate e della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad esso connessi. È altresì responsabile, come per le dichiarazioni rese in autocertificazione al momento della presentazione della domanda, di ogni altra certificazione resa nel corso di realizzazione delle attività oggetto del progetto. La Regione si riserva di svolgere verifiche e controlli documentali e in loco in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato Italiano, dall’Unione Europea, o da soggetti debitamente delegati. Qualora gli uffici incaricati dei controlli riscontrino gravi irregolarità nella conduzione delle azioni, fatte salve le maggiori sanzioni previste dalla legge, il Dipartimento Regionale della Formazione Professionale, previa comunicazione all’operatore, disporrà la sospensione dell’autorizzazione e l’avvio del procedimento per la revoca dei contributi. La gestione amministrativa e la rendicontazione di tutte le attività finanziate a valere del presente avviso, nonché l’erogazione dei contributi ad esse relativi, sono regolati dalla norme comunitarie nonché dalle disposizioni obbligatorie che sono riportate nel Vademecum per l’attuazione del PO Sicilia FSE, 2007-2013 e nel Vademecum per l’attuazione dei Costi unitari standard. Per quanto non espressamente qui riportato in materia di controlli e rendicontazione, si fa riferimento a quanto indicato nei Vademecum. L’utilizzo delle opzioni di semplificazione dei costi, conseguentemente, ha importanti implicazioni per la gestione ed il controllo delle operazioni. Per quanto riguarda i controlli delle operazioni finanziate mediante costi unitari standard, le previsioni dell’articolo 11.3 (b) del Regolamento (CE) n. 1081/2006, così come modificato dal Regolamento (CE) n. 396/2009, comportano l’abbandono del principio della rendicontazione “a costi reali”, pertanto il contributo

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non è più proporzionalmente legato alla spesa sostenuta, ma alla realizzazione fisica dell’operazione (quindi non sarà più necessario, a chiusura, documentare la spesa effettivamente sostenuta mediante i documenti giustificativi di spesa). Ne consegue che il presupposto per il contributo non è determinato dalla spesa sostenuta dal beneficiario, ma dalla regolare ed efficace realizzazione dell’operazione e relativo conseguimento dei risultati. Il finanziamento sarà riconosciuto ai beneficiari soltanto per la parte corrispondente alle quantità di ore corso effettivamente realizzate, dichiarate e ritenute ammissibili, salvo eventuali decurtazione sulla base dei criteri descritto nel paragrafo 11. Poiché il finanziamento deriva dalle quantità realizzate (ore di formazione) le prove di tali quantità realizzate devono essere certificate, comprovate e archiviate dal beneficiario e costituiscono gli elementi che devono esser conservati nel fascicolo del progetto. L’applicazione dei costi unitari standard ai fini della determinazione del finanziamento ammissibile, è subordinata alla verifica, in sede di presentazione delle dichiarazioni periodiche e dei rendiconti finali da parte dei soggetti attuatori, del rispetto dei vincoli previsti dal presente Avviso, con specifico riferimento alla durata complessiva del percorso formativo, al numero minimo previsto degli allievi che lo completano e di quanto previsto nel progetto approvato. Le verifiche richiederanno la documentazione di supporto per giustificare le quantità dichiarate dal beneficiario al fine di assicurarsi che il numero di ore di formazione dichiarate siano state realmente realizzate, nonché tutti gli elementi necessari per assicurare il rispetto delle condizioni previste dal presente Avviso, la qualità dell’azione realizzata, come meglio descritto nel Vademecum per l’attuazione dei costi unitari standard e il rispetto di quanto previsto nel progetto approvato. Ne consegue che in fase di controllo, come meglio indicato nel Vademecum per l’attuazione dei costi unitari standard, al fine di verificare la qualità dell’intervento realizzato, dovrà essere trasmessa tutta la documentazione utile a dimostrare l’utilizzo del personale, la disponibilità dei locali e delle attrezzature, l’utilizzo dei materiali didattici per gli allievi, le azioni per la diffusione dei risultati, etc. Le operazioni realizzate con l’applicazione dei costi unitari standard sono soggette ai controlli atti a comprovare la regolare gestione delle operazioni e il rispetto dei relativi adempimenti che competono agli enti attuatori. A tale fine, l’Autorità di Gestione accerta il corretto svolgimento delle attività, mediante controlli documentali e in loco, secondo quanto indicato nel Vademecum per l’attuazione del PO Sicilia FSE 2007/2013 e nel Vademecum per l’attuazione dei costi unitari standard. Considerata la natura dell’Avviso e l’applicazione dei costi standard, non è previsto l’utilizzo del revisore legale. In fase di presentazione della dichiarazione di spesa e della relazione finale, il beneficiario, salvo quanto diversamente richiesto da parte dell’Amministrazione, dovrà presentare la seguente documentazione, al fine di provare l’avanzamento dell’attività e il rispetto di quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale:

Presentazione delle dichiarazioni di spesa periodiche La dichiarazione di spesa, dovrà essere presentata secondo le scadenze previste dal Vademecum per l’attuazione del PO Sicilia FSE 2007/2013 e deve essere accompagnata dalla seguente documentazione: 

relazione dettagliata sull’attività realizzata nel periodo di riferimento della dichiarazione di spesa, con specificata la tempistica di esecuzione del progetto e il raggiungimento degli obiettivi dell’operazione (relazione tecnico fisica dell’operazione);



copia dei registri didattici e degli altri registri previsti per il periodo di riferimento della dichiarazione di spesa (registro di stage, registro di formazione individuale, etc), con relativo riepilogo delle presenze allievi e del personale (timesheet giornaliero);



per la prima dichiarazione di spesa o in caso di sostituzione di allievi, schede di iscrizione attestanti il possesso dei requisiti degli allievi ed altri elementi comprovanti le caratteristiche degli stessi (età, titolo di studio, stato occupazionale, residenza, svantaggio, handicap, etc.);

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dettagli sull’eventuale attività delegata: autorizzazione, procedura utilizzata per la delega, informazione sul soggetto delegato, contratti esterni, relazione attività realizzata, etc.;



per la prima dichiarazione di spesa, copia dell’assicurazione per gli allievi.

 Personale interno Per il personale interno dovrà essere evidenziata attraverso la presentazione del curriculum l’esperienza lavorativa e la congruità della preparazione con la materia oggetto dell’intervento. Dovrà inoltre essere prodotta la seguente documentazione: -

per la prima dichiarazione di spesa salvo la sostituzione del personale in corso di svolgimento del progetto, curriculum vitae;

-

per la prima dichiarazione di spesa salvo la sostituzione del personale in corso di svolgimento del progetto, ordine di servizio interno;

-

timesheet giornaliero e report del periodo delle attività svolte, con l’indicazione della documentazione realizzata e degli eventuali prodotti elaborati, firmata dal dipendente e controfirmato dal rappresentante dell’ente;

-

dichiarazione dell’ente, sottoscritta ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, di aver versato i contributi previdenziali e fiscali previsti dalla legge.

 Personale esterno Le prestazioni professionali esterne, persone fisiche non rientranti tra il personale del soggetto attuatore, devono essere disciplinate attraverso la preventiva sottoscrizione di apposito contratto o lettera d’incarico tra il soggetto attuatore e l’esperto. I rapporti di collaborazione devono risultare accettati da entrambe le parti. Ciò deve avvenire in data anteriore allo svolgimento della prestazione e con l’indicazione chiara ed esplicita della natura della prestazione e dell’impegno e del progetto di riferimento. Dovrà essere evidenziata, attraverso la presentazione del curriculum, l’esperienza lavorativa e la congruità della preparazione del personale con la materia oggetto di insegnamento. In fase di dichiarazione di spesa dovrà essere prodotta la seguente documentazione: -

curriculum vitae;

-

per la prima dichiarazione di spesa salvo la sostituzione del personale in corso di svolgimento del progetto, contratto/lettera di incarico;

-

per la prima dichiarazione di spesa salvo la sostituzione del personale in corso di svolgimento del progetto, in caso di dipendente pubblico l’autorizzazione del datore di lavoro;

-

timesheet giornaliero e report delle attività svolte, con l’indicazione della documentazione realizzata e degli eventuali prodotti elaborati, firmata dal dipendente e controfirmato dal rappresentante dell’ente;

-

dichiarazione dell’ente, sottoscritta ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, di aver versato i contributi previdenziali e fiscali previsti dalla legge.

 Locali e attrezzature L’aula di svolgimento del corso deve essere rispondente a quanto indicato nel progetto e deve risultare adeguata per un corretto apprendimento, anche secondo quanto stabilito dalla normativa sull’accreditamento. I locali dovranno comunque sempre rispettare le norme in materia di igiene, sanità e sicurezza. Per quanto riguarda le attrezzature anch’esse devono essere coerenti con quanto previsto dal progetto e non devono presentare inadeguatezze.

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La conformità dei locali e dell’attrezzatura durante le verifiche in loco potranno essere oggetto di controllo, anche attraverso questionari all’utenza. Alla dichiarazione di spesa dovrà essere allegata la perizia giurata resa da un tecnico professionista iscritto all’albo, attestante che i locali e (ove presenti) le attrezzature analiticamente elencate sono conformi a quelli descritti nel progetto e idonei all’uso cui sono destinati. Per quanto riguarda le spese di attività di sostegno all’utenza, le indennità di frequenza e le spese di viaggio degli allievi, dovranno essere rendicontate a costi reali, secondo le indicazioni contenute nel presente avviso e nel Vademecum per l’attuazione del PO Sicilia FSE 2007/2013. Presentazione della rendicontazione finale La rendicontazione finale, così come previsto dal Vademecum per l’attuazione del PO Sicilia FSE 2007/2013, deve essere presentata entro 90 giorni dalla conclusione delle operazioni o secondo i termini previste dall’Avviso. La rendicontazione finale deve essere accompagnata dalla seguente documentazione: 

relazione dettagliata sull’attività realizzata, con indicazione della tempistica di esecuzione del progetto e dello stato di raggiungimento degli obiettivi dell’operazione (relazione tecnico fisica dell’operazione);



registri didattici e degli altri registri previsti (registro di stage, registro di formazione individuale, etc), con relativo riepilogo delle presenze allievi e del personale docente;



schede di iscrizione attestanti il possesso dei requisiti degli allievi ed altri elementi comprovanti le caratteristiche degli stessi (età, titolo di studio, stato occupazionale, residenza, svantaggio, handicap, etc.);



eventuali materiali didattici prodotti (testi, dispense, ecc.);



dettagli sull’eventuale attività delegata: autorizzazione, procedura utilizzata per la delega, informazione sul soggetto delegato, contratti esterni, relazione attività realizzata, etc.;



copia dell’assicurazioni per gli allievi.

 Personale interno -

curriculum vitae;

-

stralcio del libro unico del lavoro;

-

ordine di servizio interno;

-

registri didattici;

-

timesheet giornaliero e report finale delle attività svolte, con l’indicazione della documentazione realizzata e degli eventuali prodotti elaborati, firmata dal dipendente e controfirmato dal rappresentante dell’ente;

-

dichiarazione dell’ente, sottoscritta ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, di aver versato i contributi previdenziali e fiscali previsti dalla legge.

 Personale esterno -

curriculum vitae;

-

contratto/lettera di incarico;

-

in caso di dipendente pubblico l’autorizzazione del datore di lavoro;

-

registri;

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-

timesheet e report finale delle attività svolte, con l’indicazione della documentazione realizzata e degli eventuali prodotti elaborati, firmata dal dipendente e controfirmato dal rappresentante dell’ente;

-

dichiarazione dell’ente, sottoscritta ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, di aver versato i contributi previdenziali e fiscali previsti dalla legge.

 Locali e attrezzature 

contratti di affitto e noleggio dei locali e delle attrezzature;



apposito registro di utilizzo delle attrezzature;



perizia giurata perizia giurata resa da un tecnico professionista iscritto all’albo, attestante: che i locali e (ove presenti) le attrezzature analiticamente elencate sono conformi a quelli descritti nel progetto e idonei all’uso cui sono destinati.

 Materiali di consumo (materiali di consumo per esercitazioni partecipanti, materiale didattico in dotazione individuale ai partecipanti, libri e pubblicazioni) Agli allievi dovrà essere fornito gratuitamente tutto il materiale necessario all’attività formativa compreso quello per l’attività pratica (es. libri dispense software video e audio cassette penne quaderni indumenti protettivi ecc.) In fase di relazione finale dovrà essere prodotta la seguente documentazione: 

copia degli elaborati originari prodotti;



tutta la documentazione attestante la consegna dei materiali didattici agli allievi, compresa la cancelleria, con data di consegna e firma di questi ultimi.

 Pubblicità e diffusione risultati In fase di rendiconto finale dovrà essere prodotta la seguente documentazione: 

Copia degli avvisi per il reclutamento degli allievi



documentazione relativa all’attività realizzata (poster, brochure, etc)

Pur non essendo richiesta la esibizione dei documenti contabili gli originali degli stessi devono essere annullati con la dicitura che il documento stesso è stato utilizzato ai fini del contributo del Fondo Sociale Europeo e l'indicazione dell'anno del contributo, del Codice Identificativo di Progetto e del Codice Unico di Progetto. Si ricorda inoltre che i documenti di spesa devono risultare conformi alle leggi contabili e fiscali. La verifica amministrativa del rendiconto effettuata dal Servizio di Monitoraggio e Controllo per il tramite dell’ufficio rendicontazione, anche con il supporto delle Unità Operative Periferiche, è momento fondamentale per la determinazione del contributo spettante in quanto finalizzato a controllare e verificare l'ammissibilità formale e sostanziale dello svolgimento dell'attività prevista. Il Servizio Monitoraggio e Controllo procede, ove necessario, alle opportune rideterminazioni del contributo effettivamente spettante, secondo i criteri previsti nel presente Avviso. Per quanto non espressamente richiamato nel presente avviso, in particolare circa la modalità operativa di predisposizione e presentazione della documentazione si rimanda all’Avviso, a quanto disposto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale e al Vademecum per l’attuazione dei costi unitari standard in corso di emanazione da parte dell’Autorità di Gestione del PO.

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Si evidenzia che, l’attività di controllo per i costi standard non prevede la verifica della documentazione di spesa, ma è prevista comunque la possibilità, in considerazione del carattere sperimentale di utilizzo della modalità costi standard, di attivare verifiche a campione presso i beneficiari sulle spese effettivamente sostenute per l’operazione finanziata. Attività che non avrà alcun impatto sul riconoscimento del costo ma che invece costituirà un utile elemento per la convalida o la rettifica del parametro di costo unitario standard definito con l’analisi dei dati storici realizzata. Ragione per cui i beneficiari devono comunque conservare presso i propri uffici la documentazione di spesa. Restano esclusi dai costi standard e pertanto andranno rendicontati a costi reali, secondo le indicazioni stabilite dal Vademecum per l’attuazione del PO Sicilia FSE i seguenti costi:  Attività di sostegno all’utenza Queste voci rimangono escluse dal calcolo dei costi fissi calcolati applicando tabelle standard di costi unitari e dovranno pertanto essere rendicontate, quando previste, a costi reali, secondo i limiti disciplinati dal Vademecum.  Indennità di frequenza Anche l’indennità di frequenza è esclusa dal parametro di Costo Unitario Standard. Il beneficiario dovrà pertanto procedere alla rendicontazione di questa spesa a costi reali, nel rispetto di quanto previsto dal Vademecum.  Spese di viaggio degli allievi Queste spese saranno riconosciute esclusivamente per gli allievi disabili e non potranno superare l’importo di € 11 + Iva al giorno per allievo e dovranno essere rendicontate secondo quanto stabilito nel Vademecum.

13. OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE AMMESSO AL FINANZIAMENTO Il soggetto proponente ammesso al finanziamento sarà tenuto a pena di revoca dello stesso a: 

accettare il controllo della Regione, e nel caso di quei progetti finanziati a valer del FSE anche, eventualmente, dello Stato Italiano e dell’Unione Europea;



applicare nei confronti del personale dipendente il contratto collettivo nazionale del settore di riferimento;



applicare la normativa vigente in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché rispettare la normativa in materia fiscale;



adottare un sistema contabile distinto, ovvero un’adeguata codificazione contabile, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli. La contabilità inerente il progetto deve essere resa facilmente riscontrabile da parte degli organismi deputati alla verifica amministrativa in itinere ed ex-post;



redigere il rendiconto finale degli output realizzati per la realizzazione del progetto e presentarlo entro 30 giorni dalla conclusione dello stesso;



su richiesta dell’amministrazione esibire la documentazione originale;



fornire con cadenza trimestrale e secondo le modalità stabilite dall’amministrazione, tutti i dati attinenti la realizzazione del progetto finanziato;



assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento delle verifiche con la presenza del personale interessato;



agevolare l’effettuazione dei controlli nel corso delle visite ispettive;



fornire le informazioni ordinarie e straordinarie richieste dalla Regione entro i termini fissati;

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pubblicizzare attraverso procedure di trasparenza e chiarezza la selezione di eventuale personale esterno da impegnare nelle attività previste dall’Avviso, con puntuale specifica dei ruoli e compiti da svolgere, nonché sulle modalità di selezione;



ricorrere a procedure di evidenza pubblica per l’individuazione degli utenti del percorso formativo, secondo principi generali volti a garantire parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza. Al momento della presentazione della domanda di finanziamento (anticipazioni e rimborso) il Soggetto proponente ha obbligo di presentare il DURC, in originale, in quanto, in assenza di tale documento, l’Amministrazione non potrà procedere all’erogazione del finanziamento.

14. FLUSSI FINANZIARI I flussi finanziari da parte del Dipartimento nei riguardi del soggetto attuatore, in coerenza con quanto riportato nel Vademecum avvengono, per ciascun esercizio finanziario, secondo le seguenti modalità: -

Primo acconto pari al 50% del costo pubblico ammissibile (rideterminato a seguito dell’effettivo avvio dei corsi);

-

Secondo acconto pari al 30% del costo pubblico ammissibile (rideterminato in base all’effettiva attività realizzata secondo quanto previsto al punto 11);

-

Saldo finale del 20% a conclusione delle attività accertate, verificate ed approvate da parte del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale.

Il beneficiario al momento della presentazione della richiesta di acconto deve presentare idonea garanzia fideiussoria bancaria (o assicurativa o da società finanziaria iscritta all’albo speciale, ai sensi dell’art. 107, del D.Lgs. n. 385/1993) a favore del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale. La fideiussione deve essere predisposta sulla base del modello presente nel Vademecum. Il trasferimento degli acconti e dei saldi da parte del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale agli organismi beneficiari sono comunque condizionati alle disponibilità di Bilancio della Regione Sicilia per l’esercizio finanziario a cui si riferisce l’intervento.

15. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI AI SENSI DELLA L136/2010 E S.M.I. Ad approvazione del singolo progetto attuativo, l’organismo formativo ammesso al finanziamento del presente Avviso, assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia”e s.m.i.. In particolare, i pagamenti saranno effettuati tramite le modalità previste dal Vademecum, al paragrafo 7.2.2, riportando, in relazione a ciascuna transazione posta in essere, salve le eccezioni di legge, il codice unico progetto (CUP) relativo all’investimento pubblico sottostante. Il CUP, ove non noto, sarà richiesto alla Amministrazione. L’Organismo formativo, nei contratti sottoscritti con i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate al servizio pubblico, dovrà inserire, a pena di nullità assoluta del contratto, un’apposita clausola, con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n. 136/2010 e s.m.i.. Si rinvia, inoltre, all’art. 6 della Legge n. 136/2010 e s.m.i per le sanzioni amministrative che saranno irrogate dall’Ufficio Territoriale del Governo a presidio dei predetti obblighi di tracciabilità.

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16. TERMINE PER L’AVVIO DEI PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO Le proposte progettuali a valere sul presente Avviso devono essere immediatamente cantierabili ed avviate entro 40 giorni dalla trasmissione della comunicazione di cui all’Art.8, punto 8.3, salvo eventuale diversa indicazione da parte del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale. 17. PROPRIETÀ DEI PRODOTTI Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della Regione Siciliana.

18. INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ Ai sensi dell’art. 6, del Regolamento CE 1828/2006, il Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale informa i beneficiari che, nel momento in cui essi accettano il finanziamento, al contempo accettano di venire inclusi nell'elenco dei beneficiari, pubblicato a norma dell'articolo 7, paragrafo 2, lettera d) dello stesso Regolamento. Ai sensi dell’art. 8, comma 4, il beneficiario è tenuto a informare la platea dei possibili destinatari circa: a) le modalità e i termini previsti per avere accesso all’operazione; b) il fatto che l’operazione è stata cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo; c) il fatto che l’operazione è stata selezionata nel quadro del Programma Operativo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del Programma. Tutti i documenti che riguardano gli interventi attuati a valere del presente Avviso, compresi i certificati di frequenza o altri certificati, devono contenere una dichiarazione da cui risulti che il progetto formativo è stato cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo. Tutti gli interventi informativi e pubblicitari rivolti ai destinatari, ai potenziali destinatari ed al pubblico devono recare i seguenti emblemi:

Unione Europea

Fondo Sociale Europeo

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Regione Siciliana

Il mancato rispetto di queste disposizioni è causa di sanzione così come previsto al punto 11.4 del presente Avviso. Le modalità di promozione e pubblicizzazione dell’operazione e la descrizione delle modalità di selezione devono essere indicate nell’operazione all’atto della presentazione della stessa all’Autorità di gestione.

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19. CONTROLLI E RENDICONTAZIONE L’operatore è responsabile della corretta esecuzione delle attività autorizzate e della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad esse connessi. È, altresì, responsabile, come per le dichiarazioni rese in autocertificazione al momento della presentazione della domanda, di ogni altra certificazione resa nel corso di realizzazione delle attività oggetto dell’autorizzazione. La Regione si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito. I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato Italiano e dall’Unione Europea. Qualora gli uffici incaricati dei controlli riscontrassero gravi irregolarità nella conduzione delle azioni, fatte salve le maggiori sanzioni previste dalla legge, il Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale, previa comunicazione all’operatore, disporrà la sospensione dell’autorizzazione e l’avvio del procedimento per la revoca dei contributi. La gestione amministrativa e la rendicontazione di tutte le attività finanziate a valere del presente Avviso, nonché l’erogazione dei contributi ad esse relativi, sono regolati dalle norme comunitarie nonché dalle disposizioni obbligatorie che sono riportate nel Vademecum. Il soggetto beneficiario del contributo avrà altresì l'obbligo di rendersi disponibile, fino a cinque anni successivi alla chiusura del PO FSE a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori di servizi. Per quanto non espressamente qui riportato in materia di controlli e rendicontazione, si fa riferimento a quanto indicato nel Vademecum di cui sopra.

20. TENUTA DOCUMENTAZIONE I soggetti beneficiari sono tenuti a conservare la documentazione in originale relativa al progetto, mentre, per quanto riguarda la tenuta del fascicolo di progetto, sarà competente il Servizio responsabile del procedimento. In particolare, i beneficiari sono tenuti all’istituzione di un fascicolo di operazione contenente la documentazione tecnica e amministrativa e, coerentemente con quanto previsto all’art. 90 del Regolamento (CE) 1083/2006, alla sua conservazione fino a cinque anni successivi alla chiusura del PO FSE. I documenti vanno conservati in formato cartaceo. Le dichiarazioni di spesa a chiusura provvisoria dei conti su foglio elettronico e solo in casi giustificati, in formato cartaceo.

21. REVOCA DEL FINANZIAMENTO In caso di inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto proponente di cui all’artt. 2, 4 e 15 del presente Avviso, la Regione, previa diffida ad adempiere, procede alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme erogate, fatte salve le spese sostenute e riconosciute ammissibili.

22. CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY Tutti i dati forniti dal beneficiario nell’ambito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. I dati personali saranno trattati per le seguenti finalità: 

Registrare i dati relativi agli organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare richieste di finanziamento all’Amministrazione regionale per la realizzazione di attività.



Realizzare attività di istruttoria e valutazione sui progetti pervenuti.

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Realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia.



Inviare comunicazioni agli interessati da parte dell’Amministrazione regionale.



Realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti.

Il soggetto beneficiario del finanziamento è tenuto a mantenere riservati i documenti, i dati e le informazioni, su qualsiasi supporto contenuti e con qualsiasi modalità raccolti, acquisiti o trattati nella realizzazione dell’intervento, salvi quelli costituenti informazioni pubbliche o di pubblico dominio, ovvero pubblicamente conoscibili.

23. INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE Si chiarisce che le somme di cui al presente Avviso costituiscono sotto l’aspetto giuridico sostanziale contributi a favore dei beneficiari nel rispetto di tutte le condizioni e di tutti gli adempimenti stabiliti. Per quanto concerne l’inquadramento fiscale delle citate somme erogabili in esecuzione del presente Avviso si precisa che: -

ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto (DPR n. 633/1972 e s.m.i.), i contributi FSE erogati nell’ambito di tale Avviso sono esclusi dal campo di applicazione IVA in quanto non sussiste il carattere di sinallagmaticità tra il beneficiario e la Regione, la quale non riveste soggettività attiva non esercitando direttamente od indirettamente alcuna attività di impresa né di arti e professioni;

-

ai fini delle imposte dirette (D.P.R. n. 917/1986 e s.m.i., D.P.R. n. 600/1973 e s.m.i.), le somme da erogare costituiscono contributi in conto esercizio: si ricorda, in ogni caso, l’attuale vigenza delle norme contenute nell’ultima parte dell’art 8, comma 34, della Legge 11 marzo 1988 n.67.

24. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Il Responsabile del procedimento è il Dirigente del Servizio Programmazione per gli Interventi in materia di Formazione Professionale del Dipartimento regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale.

25. ALLEGATI Allegato 1 - Richiesta di finanziamento Allegato 2 – Dichiarazione dati di bilancio Allegato 3 – Formulario della proposta progettuale Allegato 4 - Dichiarazione su personale e sistema organizzativo

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PARTE II

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1.

INTERVENTI FORGIO

1. OBIETTIVI Per tale ambito formativo si intendono i percorsi volti ad assicurare competenze a forte caratterizzazione professionale finalizzate a sostenere l’occupabilità e l’effettivo ingresso nel mercato del lavoro dei giovani inoccupati e disoccupati compresi tra i 18 e i 32 anni nonché di quelli che abbiano compiuto il 17° anno di età purché abbiano concluso il diritto-dovere di istruzione e formazione professionale. Sono altresì ammessi, nel limite del 50% per ciascun corso, e, comunque, in un numero non superiore a 10 unità, soggetti inoccupati o disoccupati fino ai 45 anni di età. La logica che guida questi interventi di formazione per l’occupabilità deve essere quella della stretta coerenza tra le azioni formative proposte e l’adattabilità a un mercato del lavoro sempre più complesso ed articolato, all’interno del quale il possesso di competenze di natura specialistica ma fortemente caratterizzate da elementi di trasversalità rende meno problematica la congiunzione tra i bisogni formativi espressi dal sistema produttivo e l’offerta formativa del sistema regionale. L’elemento fondante delle proposte formative deve essere rappresentato dalla corretta lettura e dalla naturale coerenza che ne deriva dai bisogni di competenze che pervengono sia dai settori produttivi tradizionali che da quelli a più alto contenuto innovativo, garantendo da un lato la risposta alle esigenze di professionalità espresse dal sistema imprenditoriale che opera nei settori a più ampio spettro occupazionale, non tralasciando però quella significativa presenza di imprese che risponde alle sfide della moderna competizione economica globale. 1. CONTENUTI, STRUTTURA E DURATA DELL’INTERVENTO FORMATIVO I contenuti dei moduli didattici che saranno attivati faranno riferimento ad un’attenta analisi della domanda di professionalità e di formazione tenendo conto anche delle specifiche caratteristiche, attitudini ed aspettative dell’utenza. I percorsi formativi proposti devono avere una durata compresa tra un minimo di 700 ore e un massimo di 900 ore, incluse le attività di stage che non possono comunque avere una durata superiore al 30% delle ore, fatte salve le specifiche normative di settore che fanno riferimento a standard inferiori. Si chiarisce che le ore da destinare ad eventuali esami finali ricadono obbligatoriamente all’interno del monte ore sopra indicato. Resta inteso la validità delle durate previste da specifiche normative di settore (a titolo esemplificativo il settore agricolo), anche ai fini del rilascio delle qualifiche. Per quanto attiene alle durate dei corsi di specializzazione post qualifica, si fa riferimento alla Direttiva Assessoriale n. 29, del 22 dicembre 2010 e s.m.i. La durata di una giornata formativa non potrà essere superiore alle sei ore, che nel caso del periodo di stage potrà anche essere di 8 ore. In questo caso l’Ente si deve fare carico di coprire i costi di vitto dei partecipanti agli stage senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione, nell’ambito del finanziamento approvato. Potranno essere attivati, all’interno del percorso formativo, dei dispositivi di personalizzazione che hanno la funzione di generare azioni di “supporto all’apprendimento”, utili a favorire la conoscenza da parte dell’allievo di quelle dimensioni “psico-sociali” che costituiscono requisiti indispensabili per favorire l’adattabilità e l’occupabilità dei destinatari. Nell’ambito del percorso formativo d’aula le lezioni potranno seguire il seguente schema: a) Sensibilizzazione: 1. Interventi di sensibilizzazione orientativa;

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2. Interventi di sensibilizzazione e coinvolgimento; 3. Interventi di sensibilizzazione agli atteggiamenti e alle relazioni. b) Orientamento: 1. Interventi di sostegno alla scelta di un ulteriore percorso di apprendimento; 2. Interventi di formazione orientativa per l’acquisizione di competenze per la ricerca attiva del lavoro: 3. Interventi di consulenza orientativa per la rimotivazione, ricostruzione del bagaglio delle competenze, definizione di un progetto professionale. c) Formazione: 1.

Docenza d’aula;

2.

Esercitazione pratiche e simulazioni (50% dell’intero percorso formativo, di cui è parte il percorso di stage);

3.

Visite di studio.

In questa fase dovranno essere previsti obbligatoriamente i seguenti moduli: 

lingua straniera (di base)



informatica di base (di base)



cultura d’impresa (trasversale)



presentazione del corso (trasversale)



spendibilità della professione (trasversale)



diritto del lavoro e sindacale (di base)



igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.L. n. 81 del 9 aprile 2008) (di base)



modulo di 2 ore relativo ai diritti di cittadinanza.

d) Accompagnamento 

Interventi di accompagnamento per la crescita professionale e personale, paralleli all’attività formativa



Interventi di sostegno per favorire i processi di apprendimento in soggetti che mostrano particolari difficoltà nel seguire le attività formative.

e) Stage formativo può essere svolto in impresa o attraverso “imprese simulate”. f) Valutazione finale degli apprendimenti attraverso prove di esame E’ riconosciuta una indennità di frequenza per gli allievi che partecipino almeno al 70% delle attività di formazione in aula previste dal percorso. Questa indennità di frequenza, sia nel caso della formazione che dello stage, ammonta a € 4,00 (quattro/00) per ogni giorno di attività effettivamente frequentata e dimostrata sull’apposito registro. Tale indennità non è computata all’interno del parametro di costo standard ora/corso adottato. 3

DESTINATARI

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Soggetti destinatari sono giovani inoccupati e disoccupati compresi tra i 18 e i 32 anni nonché coloro che abbiano compiuto il 17° anno di età purché abbiano concluso il diritto-dovere di istruzione e formazione professionale. Sono altresì ammessi, nel limite del 50% per ciascun corso, soggetti inoccupati o disoccupati fino ai 45 anni di età. In caso di presenza di disabili come riconosciuti dalla normativa nazionale in materia, che come indicato all’articolo 3 parte I del presente Avviso non possono essere comunque superiore al 20% dei destinatari del corso, è necessario prevedere l’impiego di specifiche risorse di sostegno (docenti e/o tutor) secondo un rapporto di 1 ogni 3 disabili. In sede progettuale vanno descritti i profili professionali che si intendono impiegare e le modalità organizzative previste per il loro utilizzo.

4.

REQUISITI MINIMI RICHIESTI

Ciascuna proposta deve essere conforme a quanto riportato di seguito -

numero di allievi pari a un minimo di 15 ed un massimo di 20 unità per percorso formativo. Di questi almeno 10 devono partecipare all’intero percorso formativo; il numero degli allievi partecipanti all’operazione deve essere coerente rispetto alla capienza dell’aula definita in sede di accreditamento

-

presenza certificata sull’apposito registro da parte di ciascun allievo pari ad almeno al 70% dell’attività formativa prevista al netto della prova finale.

Qualora alla conclusione dell’attività formativa, in senso stretto, il corso risulti non aver raggiunto la soglia minima di presenza indicata in un numero di 10 allievi, trova applicazione la procedura di rideterminazione finanziaria dell’operazione prevista dall’articolo 11, Parte I, del presente Avviso.

5. RILASCIO DI ATTESTATI DI QUALIFICAZIONE Le attività formative devono condurre al conseguimento di un attestato di qualificazione, attraverso superamento di specifico esame .

6. TERMINI DI AVVIO E CONCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ Le operazioni, relativamente all’attività formativa, devono trovare avvio entro i termini previsti dall’art. 16 del presente Avviso, e comunque concludersi entro 12 mesi dalla data di avvio secondo la tempistica indicata all’articolo 16 parte I del presente Avviso, a meno di eventuali estensioni concesse dall’Amministrazione a seguito di adeguata richiesta. Il mancato rispetto di tali termini comporta la decadenza dal contributo.

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2

FORMAZIONE AMBITI SPECIALI

1. OBIETTIVI La finalità principale di tale ambito è di potenziare l’inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro. Gli interventi di Formazione Ambiti Speciali rientrano nel quadro delle operazioni che trovano risorse a valere sul bilancio regionale. Nell’ottica di creare, per il raggiungimento degli obiettivi strategici di Lisbona così come hanno avuto continuità in Europa 2020, una società fondata sulla conoscenza con più posti di lavoro ed una maggiore coesione, le azioni per ridurre l’esclusione sociale divengono, infatti, essenziali per favorire una migliore e piena integrazione della persona nel proprio contesto sociale. Con le iniziative previste in tale ambito si vogliono, pertanto, sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro, promuovendo, tra l’altro, azioni formative che favoriscono l’inclusione socio-lavorativa delle categorie svantaggiate (soggetti appartenenti a vecchie e nuove fasce di povertà, lavoratori precari, soggetti diversamente abili, immigrati, detenuti ed ex detenuti ecc.). In particolare, attraverso le azioni previste si vuole procedere alla definizione di strategie e all’attuazione di interventi per la lotta a tutte le forme di discriminazione, nello specifico per l’accesso e per la permanenza nel mercato del lavoro e più in generale per la vita sociale dei target indicati dal PO FSE. Gli interventi promossi sono quindi finalizzati alla realizzazione di percorsi, anche integrati, di sostegno all’inserimento e reinserimento socio-lavorativo di specifici target di utenza e contesti ad elevato disagio sociale (disabili, detenuti, cittadini extra-comunitari, ecc.). Nello specifico, tale Ambito si traduce nella realizzazione di interventi formativi – anche integrati - rivolti all’inserimento dei soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro e al recupero di competenze. Possono anche essere realizzati a valer di questo specifico ambito operatori del terzo settore

interventi per la formazione degli

Il 30% dei corsi che verranno approvati in tale ambito dovranno essere rivolti obbligatoriamente a soggetti disabili così come previsti dalla normativa nazionale vigente. 2. CONTENUTI, STRUTTURA E DURATA DELL’INTERVENTO FORMATIVO I percorsi formativi proposti devono avere una durata ricompresa tra un minimo di 450 ore e un massimo di 900 ore, incluse le attività di stage che non possono comunque avere una durata superiore al 30% delle ore, fatti salvi i corsi per detenuti nelle istituzioni di pena e i corsi per i disabili. Si chiarisce che le ore da destinare ad eventuali esami finali ricadono obbligatoriamente all’interno del monte ore sopra indicato.

La durata di una giornata formativa non potrà essere superiore alle sei ore, che nel caso del periodo di stage potrà anche essere di 8 ore. In questo caso l’Ente si deve fare carico di coprire i costi di vitto dei partecipanti agli stage senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione, nell’ambito del finanziamento approvato. L’obiettivo prevede la formazione di soggetti portatori di svantaggio all’integrazione sociale e lavorativa. Tali iniziative vanno progettate ad hoc, tenendo conto dell’utenza, dei vincoli legati alle condizioni oggettive e soggettive. In particolare,in tale ambito, gli interventi rivolti alle categorie svantaggiate devono adottare un approccio che prenda in considerazione tutti gli aspetti dell’esclusione sociale, andando oltre il deficit di istruzione e di qualifica, e sviluppando appropriati strumenti di sostegno, nonché sentieri personalizzati di formazione e reinserimento lavorativo.

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Nello specifico per la Formazione per soggetti con deficit di opportunità (disabili, disadattati sociali, detenuti adulti, detenuti minori, ecc.) le iniziative vanno progettate ad hoc, tenendo conto dell’utenza, dei vincoli legati alle condizioni oggettive e soggettive. Saranno attivati all’interno del percorso formativo dei dispositivi di personalizzazione che hanno la funzione di generare azioni di “supporto all’apprendimento”, utili a favorire la conoscenza da parte dell’allievo di quelle dimensioni “psico-sociali” che costituiscono requisiti indispensabili per favorire l’adattabilità e l’occupabilità dei destinatari. Di conseguenza, nell’ambito del percorso formativo d’aula le lezioni potranno seguire il seguente schema: a) Sensibilizzazione 

Interventi di sensibilizzazione orientativa



Interventi di sensibilizzazione e coinvolgimento



Interventi di sensibilizzazione agli atteggiamenti e alle relazioni

b) Orientamento 

Interventi di sostegno alla scelta di un ulteriore percorso di apprendimento



Interventi di formazione orientativa per l’acquisizione di competenze per la ricerca attiva del lavoro



Interventi di consulenza orientativa per la rimotivazione, ricostruzione del bagaglio delle competenze, definizione di un progetto professionale

c) Formazione 

- Docenza d’aula



- Esercitazione pratiche e simulazioni



- Visite di studio

In questa fase dovrà essere previsto obbligatoriamente il modulo igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.L. n. 81 del 9 aprile 2008) (di base). d) Accompagnamento 

Interventi di accompagnamento per la crescita professionale e personale, paralleli all’attività formativa



Interventi di sostegno per favorire i processi di apprendimento in soggetti che mostrano particolari difficoltà nel seguire le attività formative

e) Stage formativo in impresa o attraverso “imprese simulate”. E’ riconosciuta un’indennità di frequenza per gli allievi che partecipino almeno al 70% delle attività di formazione in aula previste dal percorso. Questa indennità di frequenza ammonta a € 4,00, sia nel caso della formazione che dello stage, per ogni giorno di attività effettivamente frequentata e dimostrata sull’apposito registro. Tale indennità non è computata all’interno del parametro di costo standard ora/corso adottato. f) Valutazione finale degli apprendimenti attraverso prove di esame

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2. DESTINATARI I destinatari saranno i soggetti svantaggiati ai sensi dell’art.6 del D.P.R. 12 luglio 2000 n. 257. In particolare le azioni sono rivolte a: soggetti in condizione di disagio e/o a rischio di esclusione sociale a causa di povertà o discriminazione; soggetti vittime di discriminazione nell’accesso all’occupazione e alla formazione; immigrati, disabili; giovani in condizioni di povertà ed esclusione sociale; soggetti (minori e adulti) sottoposti a misure detentive o alternative alla detenzione. Nel caso dei destinatari in condizione di disabilità come riconosciuti in base alla normativa nazionale in materia è necessario prevedere l’impiego di specifiche risorse di sostegno (docenti e/o tutor) nel limite di uno per corso. In sede progettuale vanno descritti i profili professionali che si intendono impiegare e le modalità organizzative previste per il loro utilizzo. Sono, altresì, ammessi interventi formativi per la formazione del rafforzamento delle competenze degli operatori del terzo settore. Non possono essere presentati corsi per figure di Operatori Socio-Sanitari (OSS).

3. REQUISITI MINIMI RICHIESTI Ciascuna proposta deve essere conforme a quanto riportato di seguito 

numero di allievi pari a un minimo di 8 ed un massimo di 12 unità per percorso formativo relativo a soggetti con handicap. Di questi almeno 6 devono partecipare all’intero percorso formativo per almeno il 70% dell’attività formativa prevista al netto della prova finale;



numero di allievi pari a un minimo di 8 ed un massimo di 10 unità per i minori in istituti di pena. Di questi almeno 3 devono partecipare all’intero percorso formativo per almeno il 70% delle ore. Eventuali situazioni eccezionali, dovute al trasferimento dei detenuti e dei sottoposti a misure restrittive, potranno essere valutate singolarmente, a seguito di istruttoria condotta dal Responsabile del Procedimento, previa apposita richiesta;



numero di allievi pari a un minimo di 15 ed un massimo di 20 unità per percorso formativo relativo ad altri soggetti in condizione di svantaggio. Di questi almeno 10 devono partecipare all’intero percorso formativo per almeno il 70% dell’attività formativa prevista al netto della prova finale. Il numero degli allievi partecipanti all’operazione deve essere coerente rispetto alla capienza dell’aula definita in sede di accreditamento;



numero di allievi pari a un minimo di 15 ed un massimo di 20 unità per il percorso formativo per gli operatori del terzo settore. Di questi almeno 10 devono partecipare all’intero percorso formativo per almeno il 70% dell’attività formativa prevista al netto della prova finale.

Qualora alla conclusione dell’attività formativa in senso stretto risulti aver raggiunto la soglia minima di presenza indicata in un numero di allievi inferiore a 6 nel primo caso, o a 10 nel secondo, trova applicazione la procedura di rideterminazione finanziaria dell’operazione prevista dall’articolo 11 Parte I del presente Avviso.

4. TERMINI DI AVVIO E CONCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ Le operazioni, relativamente all’attività formativa, devono trovare avvio entro i termini previsti dall’art. 16 del presente Avviso e comunque concludersi entro 12 mesi dalla data di avvio secondo la tempistica indicata

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all’articolo 16 parte I del presente Avviso , a meno di eventuali estensioni concesse dall’Amministrazione a seguito di adeguata richiesta. Il mancato rispetto di tali termini comporta la decadenza dal contributo.

3.

FORMAZIONE PERMANENTE

QUESTA VANNO 3. OBIETTIVI Di fronte al rapido mutamento del mondo economico e alle ristrutturazioni che ne derivano, la popolazione in età lavorativa deve essere disposta ad accogliere le possibilità di apprendimento permanente, per adattarsi a nuovi metodi di lavoro e a modifiche dello status lavorativo. A tal proposito, bisogna ricordare la scarsa partecipazione degli adulti ad attività formative, che posiziona la Sicilia ben al di sotto della media nazionale e molto distante dal target fissato dalla Strategia di Lisbona al 2010. Al fine di rispondere a tale criticità vengono programmate azioni di “Formazione permanente”: Tali interventi consistono nella progettazione e attuazione di percorsi formativi che, nel quadro generale delle strategie per il lavoro e l’occupazione, siano in grado di realizzare, attraverso l’acquisizione, l’aggiornamento ed il rafforzamento delle competenze, il diritto all’apprendimento delle persone. I percorsi formativi avranno la finalità di agevolare il lavoratore nel suo approccio al mercato, intervenendo su una dimensione individuale al fine di supportare l’acquisizione o la valorizzazione di competenze professionali, nel rispetto delle esigenze espresse dal sistema economico locale, attraverso il ricorso agli strumenti della formazione permanente. 4. CONTENUTI, STRUTTURA E DURATA DELL’INTERVENTO FORMATIVO I percorsi formativi proposti per le linee di intervento su esposte devono avere una durata ricompresa tra un minimo di 50 ore ed un massimo di 300 ore. Qualora si prevedessero delle prove di valutazione finale degli apprendimenti, si chiarisce che queste devono essere ricavate all’interno del monte ore corso sopra indicati. La durata di una giornata formativa non potrà essere superiore a 6 ore; qualora fosse prevista una fase di stage, tale durata può anche essere, esclusivamente per il periodo di stage, di 8 ore. In questo caso l’Ente si deve fare carico di coprire i costi di vitto dei partecipanti agli stage senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione, nell’ambito del finanziamento approvato. Per le linee di intervento sopra citate, le attività formative che si andranno a proporre devono essere in grado di assicurare agli utenti quelle conoscenze, competenze e capacità che sono indispensabili in un mercato del lavoro e in un sistema produttivo in progressiva trasformazione, garantendo, laddove necessario, opportunità di rapide riconversioni professionali adeguate alla complessità del sistema. I progetti proposti dovranno tenere conto degli indirizzi contenuti nelle analisi, nelle indagini e negli studi sui fabbisogni formativi e professionali a livello nazionale e regionale a vario titolo promossi, di cui sia certa e documentata la fonte, che hanno individuato i profili professionali maggiormente rispondenti ai mercati di riferimento, alle esigenze espresse dal mercato del lavoro, nonché alla domanda espressa dalle imprese regionali. Nello specifico, le proposte progettuali devono fare riferimento ad azioni rivolte a persone al fine dell’acquisizione di competenze tecnico professionali di base, trasversali, spendibili e certificabili (linguistiche, alfabetizzazione funzionale sui nuovi alfabeti, alfabetizzazione culturale e sociale, ecc.). Non è esclusa la possibilità di interventi formativi che concorrono a completare percorsi già avviati in passato per l’acquisizione di qualifiche professionali. L’articolazione del percorso formativo potrà seguire il seguente schema: a)

Sensibilizzazione che comprende interventi di sensibilizzazione orientativa.

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b)

Orientamento che include interventi di consulenza orientativa per la rimotivazione, ricostruzione del bagaglio delle competenze, definizione di un progetto professionale.

c)

Formazione che si articola in: - Docenza d’aula, - Esercitazione pratiche e simulazioni. - Visite di studio, - Brevi stage di carattere orientativo e socializzante.

3.DESTINATARI I destinatari di proposte relative sono soggetti in età lavorativa di età superiore ai 18 anni che sono interessati al recupero della mancata o parziale formazione iniziale o che comunque hanno interesse a rafforzare e sviluppare le loro competenze a fronte dei processi di trasformazione ed innovazione del lavoro. Tra i soggetti destinatari possono, quindi, esservi anche lavoratori occupati (autonomi e dipendenti), impiegati in realtà di produzione e servizio localizzate in Sicilia esclusivamente nel caso in cui la frequenza alle attività formative avvenga al di fuori dell’orario di lavoro. Nel caso di frequenza alle attività formative, da parte di soggetti appartenenti al settore pubblico, si rinvia alla disciplina di settore, relativa alla categoria di appartenenza. Il soggetto proponente deve raccogliere un’autodichiarazione relativa ai destinatari occupati, che deve essere sottoscritta da ciascun soggetto destinatario, il cui fac simile sarà fornito dal Dipartimento successivamente. L’autodichiarazione deve essere presentata prima dell’avvio delle singole attività. Nel caso dei destinatari dei corsi di Formazione permanente non viene riconosciuta alcuna indennità giornaliera di frequenza. 4.REQUISITI MINIMI RICHIESTI Ciascuna proposta deve essere conforme a quanto riportato di seguito: 

numero di allievi pari a un minimo di 15 ed un massimo di 20 unità per percorso formativo. Di questi almeno 10 devono partecipare all’intero percorso formativo;



il numero degli allievi partecipanti all’operazione deve essere coerente rispetto alla capienza dell’aula definita in sede di accreditamento;



presenza certificata sull’apposito registro da parte di ciascun allievo pari ad almeno il 70% dell’attività formativa in senso stretto per ciascuno di essi prevista al netto della prova finale;

Qualora alla conclusione dell’attività formativa in senso stretto risulti aver raggiunto la soglia minima di presenza indicata, un numero di allievi inferiore a quanto sopra stabilito, trova applicazione la procedura di rideterminazione finanziaria dell’operazione prevista dall’articolo 11, Parte I, del presente Avviso.

5.TERMINI DI AVVIO E CONCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ Le operazioni, relativamente all’attività formativa, devono trovare avvio entro i termini previsti dall’art. 16 del presente Avviso, e comunque concludersi entro 12 mesi dalla data di avvio secondo la tempistica indicata all’articolo 16 parte I del presente Avviso, a meno di eventuali estensioni concesse dall’Amministrazione a seguito di adeguata richiesta. Il mancato rispetto di tali termini comporta la decadenza dal contributo. Il Dirigente Generale Dott. Ludovico Albert

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