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Prevenzione primaria di difetti congeniti mediante acido folico: valutazione ... Di seguito sono pertanto riportate le relazioni di attività separatamente per le tre ...
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO Prevenzione primaria di difetti congeniti mediante acido folico: valutazione rischio-beneficio, sorveglianza degli esiti, formazione e comunicazione (Programma - CCM 2007) Scheda di sintesi Titolo della ricerca: Prevenzione primaria di difetti congeniti mediante acido folico: valutazione rischio-beneficio, sorveglianza degli esiti, formazione e comunicazione Durata: 24 mesi (+ 12 mesi di proroga) Ente finanziatore: Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo Inizio: 28 marzo 2008 Finanziamento accordato: €490.000 delle Malattie (CCM) - Ministero della Salute Nome del proponente per l’ISS: Dipartimento di appartenenza: Dr.ssa Domenica Taruscio Centro nazionale Malattie Rare Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze PERIODO DI RENDICONTAZIONE IN OGGETTO: 28 marzo 2008 – 27 marzo 2011 Introduzione Il progetto ha svolto le attività previste nell’allegato tecnico funzionalmente alle tre unità operative: U.O. 1. Informazione e Formazione. Centro Nazionale Malattie Rare (Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze – ISS) Responsabile dott.ssa Domenica Taruscio. U.O. 2 - Valutazione rischio-beneficio. Dipartimento Sanità Alimentare e Animale – ISS. Responsabile Dott. Alberto Mantovani. U.O. 3 Sorveglianza e valutazione degli esiti. Registri regionali malformazioni congenite. Registro Toscana Difetti Congeniti (RTDC). Coordinamento dei Registri regionali difetti congeniti. Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), Pisa. Responsabile Dott. Fabrizio Bianchi. Di seguito sono pertanto riportate le relazioni di attività separatamente per le tre unità operative anche in riferimento ai diversi obiettivi finali che le caratterizzavano: U.O. 1. - Informazione e Formazione – aumentare conoscenze e modificare attitudini e comportamenti/pratiche nelle donne (target finale di questa attività) e tra gli operatori sanitari del percorso nascita (target intermedio di questa attività) U.O. 2 - Valutazione rischio-beneficio – mostrare evidenze scientifiche sul rapporto rischio beneficio delle diverse strategie di sanità pubblica attuabili per aumentare l’intake di AF nella popolazione e nelle donne in età fertile che programmano una gravidanza U.O. 3 - Sorveglianza e valutazione degli esiti – evidenziare andamenti e trend temporali relativamente alle malformazioni folico sensibili

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U.O. 1. Informazione e Formazione. Centro Nazionale Malattie Rare (Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze – ISS) Responsabile dott.ssa Domenica Taruscio. 1. ATTIVITÀ FORMATIVE/INFORMATIVE RIVOLTE AGLI OPERATORI SANITARI 1.1 Messa a punto e diffusione di documenti formativo - informativo rivolti agli operatori sanitari Le attività di formazione e informazione realizzate durante il progetto sono state dirette prevalentemente verso gli operatori sanitari maggiormente coinvolti nel “percorso nascita” (ginecologi, ostetrici, neonatologi, pediatri ospedalieri) e verso gli operatori della medicina territoriale (pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, farmacisti). Una delle principali iniziative realizzate in questo ambito è stata la pubblicazione e diffusione capillare di documenti informativi su riviste divulgative in ambito medico. Queste iniziative sono state inserite in un programma più ampio di integrazione interdisciplinare che, ha previsto attività di coinvolgimento più settoriale. In particolare, per questo secondo aspetto, si fa riferimento allo studio pilota realizzato in Veneto per valutare il ruolo della farmacia territoriale (e quindi dei farmacisti) nella promozione dell’acido folico per la prevenzione primaria di difetti congeniti. Maggiori dettagli su queste attività sono relazionate nei punti A, B e C. A. Attività del progetto di promozione dell’acido folico attraverso le farmacie territoriali in Veneto. Introduzione - Nel periodo febbraio - maggio 2010 è stata realizzata in 4 province della Regione Veneto (Venezia, Vicenza, Padova, Treviso) un’attività di “Promozione attiva nelle farmacie al corretto utilizzo dell’acido folico in donne in età fertile”. Si è trattato di uno studio pilota di formazione sul campo, di tipo osservazionale, finalizzato a valutare l’efficacia dell’intervento dei farmacisti sulla promozione della supplementazione peri-concezionale con acido folico (AF) per la prevenzione primaria di alcune gravi Malformazioni Congenite (MC). L’impatto della promozione dell’AF farmacista-mediata è stato valutato, in termini di modifica di conoscenze, comportamenti ed attitudini in un campione di donne (1009 donne selezionate casualmente tra le clienti di 40 farmacie partecipanti al progetto) attraverso la somministrazione di questionari costruiti ad hoc per la valutazione pre- e post-intervento. In particolare il farmacista dopo aver somministrato alla donna il questionario pre-intervento (per avere una misura dello stato delle conoscenze, attitudini e comportamenti pregressi della donne sull’AF e la prevenzione delle MC) offriva in “modo attivo” alla donna il depliant dell’AF del CNMR al fine di rendere la donna consapevolmente informata dell’opportunità di prevenire efficacemente alcune gravi MC attraverso l’AF. A distanza di due mesi 284 donne sono selezionate casualmente dal campione intervistato e ricontattate per una seconda intervista al fine di valutare quanto la promozione dell’AF farmacista mediata avesse determinato un cambiamento nelle conoscenze attitudini e comportamenti della donna. Risultati descrittivi - Al progetto hanno aderito 48 farmacisti territoriali: 12 della provincia di Padova, 14 della provincia di Treviso, 1 della provincia di Venezia e 21 della provincia di Vicenza. Il 30% erano collaboratori/dipendenti di farmacia, il 10% erano direttori di farmacia e il 60% erano di proprietari di farmacia. Le farmacie coinvolte sono per il 25% private rurali, per il 71% private urbane e per il 4% pubbliche. Le donne reclutate per l’intervista sono state 1009. Di queste il 93% (n=930) ha accettato di rispondere alle domande del questionario. Il campione di donne intervistate è risultato per il 93 % di nazionalità italiana, solo l’7% ha indicato di essere di nazionalità straniera. L’età media del campione intervistato è stata di 34 anni, il 51% delle donne ha indicato di essere coniugata, il 52% di avere un diploma di scuola superiore, il 59 % di svolgere un lavoro dipendente. -2-

Le analisi sono state approntate sia sui dati rilevati dai 938 questionari pre-intervento (prima cioè che il farmacista promuovesse attivamente la supplementazione con AF) che sui 284 questionari post-intervento (cioè dopo due mesi dall’azione di promozione del farmacista sulla corretta prassi di supplementazione con AF). Da valutazioni descrittive sui questionari pre-intervento è emerso che l’83% delle donne intervistate si tiene informata su aspetti di prevenzione, il 56% conosce cosa sono i difetti del tubo neurale e in particolare la spina bifida e il 52% dichiara di aver letto o sentito parlare di AF in riferimento alla gravidanza. Il 61% delle donne intervistate, infatti, sa che l’AF é una vitamina e ben l’84% conosce l’effetto dell’AF nella riduzione del rischio di alcune malformazioni congenite. Andando ad analizzare i comportamenti del sottogruppo di donne con una gravidanza in corso (n.=102) e/o che avevano recentemente (nel periodo 2008-2009) concluso una gravidanza (n.=153) è emerso che il 90% aveva assunto (o, nel caso di gravidanza in corso, stava assumendo) un prodotto a base di AF. Tra queste donne, solo il 34% aveva iniziato correttamente l’assunzione pre-concezionale, mentre il 65% aveva iniziato ad assumere AF quando la gravidanza era già in corso. Confrontando questi risultati con il dato emerso nelle 284 interviste post-intervento è emerso un importante miglioramento sui seguenti items: - consiglierebbe l'assunzione preconcezionale di vitamine ad una sua amica? Risposta SI +26% (pre 54% vs post 80%); - e’ possibile ridurre il rischio di una MC? Risposta “SI” +36% (pre 58% vs post 94%); - conosce l’AF? Risposta “SI” +29% (pre 55% vs post 84%); - sa cos'è l'AF? Risposta “Vitamina” +31% (pre 62% vs post 93%) - sa perché è importante assumere l’AF? Risposta “per ridurre il rischio di DTN” +14% (pre 84% vs post 98%) - quando si dovrebbe iniziare l’assunzione di AF? Risposta “Da quando si programma o non si esclude una gravidanza” +30% (pre 66% vs post 96%) - sa se l’AF è prescrivibile in esenzione? Risposta “SI” +36% (pre 34% vs post 84) Discussione e conclusioni - Queste analisi descrittive ci offrono una panoramica su conoscenze, attitudini e comportamenti pregressi del campione di donne studiato e come la mediazione dei farmacisti abbia determinato un cambiamento su alcuni items strettamente connessi alla corretta prassi di supplementazione dell’AF. I dati hanno mostrano che le donne hanno buone conoscenze di base e un buone attitudini rispetto alla prevenzione con AF. Questo però si traduce in una corretta assunzione dell’AF solo nel 34 % delle donne (dato riferito alle donne con una gravidanza in corso o recentemente conclusa). Si tratta comunque di una percentuale importante e in costante crescita in questa regione (il Veneto) dove, oltre alle attività del Network Italiano Promozione AF, sono in corso da diversi anni altre campagne ed iniziative per la prevenzione primaria materno infantile (es. Genitori Più). Andando a valutare l’impatto dell’azione del farmacista si è osservato un importante incremento di alcune conoscenze di base sulla corretta prassi di supplementazione nonchè sulle attitudini delle donne all’assunzione di queste vitamine. Queste valutazioni ascrivono pertanto al farmacista e alla farmacia territoriale un importante ruolo di mediazione per favorire la corretta assunzione dell’AF e più in generale per promuovere la cultura della prevenzione primaria. B. Pubblicazioni di News e articoli divulgativi su AF Nell'ambito delle attività finalizzate a stimolare la comunicazione medico paziente verso i benefici dell'assunzione di AF e folati nella prevenzione dei Difetti del Tubo Neurale (DTN), il CNMR, in condivisone con il gruppo di lavoro del progetto di formazione ed informazione sull'AF, ha diffuso specifiche informative attraverso la pubblicazione su diverse riviste del settore medico (Figure 1,2,3,4).

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Medical Network (n. 4 – 2009) - Rivista specializzata del medico specialista ambulatoriale

Figura 1. News pubblicata su Medicalnetwork Bimestrale di informazione Anno IX - N..4 Anno 2009 Rivista Italiana di Ostetricia e Ginecologia (n. 23 – 2009)

Figura 2. News pubblicata sulla Rivista Italiana di Ostetricia e Ginecologia N.23:72-75 (ottobre 2010)

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Giornale AMMI Magazine n. 1 - 2009- Giornale dell’Associazione Mogli Medici Italiani)

Figura 3 –Pubblicazione del documento informativo sull’acido folico sul Magazine AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani) “Conoscere per crescere” Rivista divulgativa della Società Italiana di Pediatria (SIP)

Figura 4 –Articolo divulgativo su Conoscere per Crescere Volume 2 Anno 2010: 3-4 -5-

“Fitogin” Rivista della Società Italiana di Fitoterapia e Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG)

Figura 5 –Articolo divulgativo su Fitogin - Volume 2 Anno 2011

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Questi documenti sono stati distribuiti attraverso i canali diffusione delle riviste in oggetto e attraverso le newsletter della CNMR. Laddove possibile, e nel rispetto del copyright, questi documenti sono stati anche diffusi attraverso le pagine web del CNMR. Questi articoli sono inoltre stati inviati in copia informatizzata ai Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) coinvolti nel progetto per una distribuzione attiva agli operatori sanitari presenti sul territorio di loro competenza. C. Diffusione sul territorio nazionale di una circolare ministeriale a supporto delle attività di informazione e sensibilizzazione degli operatori sanitari sulla prevenzione delle MC attraverso l’assunzione corretta di AF Come atto formale e di consolidamento delle attività realizzate nell’ambito del progetto è stato elaborato dal CNMR un documento intitolato “Promozione dell’utilizzo dell’acido folico nella donna in età fertile” quale informativa sull’importanza di promuovere come attività di prevenzione primaria delle MC la supplementazione con AF. Il Ministero, e in particolare il Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria, Nutrizione e Sicurezza degli Alimenti - Direzione Generale Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione - Ufficio V - ha inviato questo documento sottoforma di Circolare Ministeriale (a firma del Dir. Generale Dr. Silvio Borrello) alle principali società scientifiche coinvolte nel “percorso nascita”, alle federazione e associazioni sindacali dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale, nonchè a tutti gli Assessorati alla Sanità delle regioni e provincie autonome. I testi di queste circolari sono consultabili come documenti di lettura dal sito dedicato al Network Acido Folico del CNMR (www.iss.it/cnmr/acid).

1.2 Formazione residenziale Le attività di formazione residenziale realizzate direttamente presso l’ISS sono coincise con l’organizzazione di 4 Convegni Nazionali. Queste attività congressuali oltre a rappresentare un momento di aggiornamento e condivisione del lavoro svolto dai diversi attori coinvolti nel progetto (CNMR-ISS, Rete dei SIAN, Associazione ASBIonlus, Dip. di Sanità Alimentare e Animale - ISS, Registri delle Malformazioni) sono stati inseriti nel programma ministeriale per l’Educazione Continua in Medicina (ECM). Questi Convegni hanno in tal modo contribuito a fornire preziosi elementi di aggiornamento e approfondimento sulle tematiche della sorveglianza e della prevenzione delle MC a quasi 600 operatori sanitari afferenti alle principali discipline sanitarie coinvolte nel percorso nascita (dalla medica territoriale – medici di medicina generale e pediatri di libera scelta - agli specialisti in ginecologia e ostetricia, neonatologia, pediatria, comprendendo anche biologi, farmacisti, dietisti, ostetrici). Per tutti questi eventi sono state prodotte valutazioni circa l’incremento delle conoscenze dei partecipanti attraverso la somministrazione di pre- e post-test formativi che hanno evidenziato un incremento medio delle conoscenze compreso tra 8% e 14%.

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Di seguito una tabella riassuntiva dei Convegni Nazionali organizzati dal CNMR presso l’ISS Data evento

Titolo

2/12/2008

Convegno Network Italiano Promozione Acido Folico 1° Convegno del Coordinamento dei registri delle MC Convegno Network Italiano Promozione Acido Folico Convegno Congiunto Network Italiano Promozione Acido Folico e Coordinamento nazionale dei registri delle Malformazioni Congenite

8/10/2009 9/10/2009 26/11/2010



4 Convegni Nazionali realizzati

Crediti ECM erogati

130

N. Partecipanti che hanno richiesto crediti 39

NO

130

39

195

SI

160

87

435

SI

180

120

600

285 operatori hanno avuto crediti formativi

1386

Atti di congresso

N. Partecipanti

SI

3 atti di 590 congresso partecipanti pubblicati

156

Ulteriori attività di formazione sono state realizzate territorialmente attraverso i corsi coordinati dalla rete SiaNet (Network Nazionale SIAN - Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione): “Corsi/convegni 2009 - La rete dei SIAN a tutela della salute della collettività”: Prima Giornata - Catania, 5 giugno 2009 Seconda Giornata - Erice, 25 settembre 2009 Terza Giornata - Piazza Armerina, 20 novembre 2009 “Corsi/convegni 2010 - La rete dei SIAN a tutela della salute della collettività”: Prima Giornata - Frosinone 30 Settembre 2010 Seconda Giornata - Frosinone 5 Ottobre 2010 Terza Giornata - Frosinone 12 Ottobre 2010 Nell’ambito di questi appuntamenti sono state trattate soprattutto tematiche inerenti il ruolo dell’alimentazione nell’intake dei folati per la prevenzione di MC quale base portante per assicurare adeguati livelli di folatemia nella popolazione e nelle donne in età fertile: “Dieta ricca in folati e supplementazione con Acido Folico in epoca periconcezionale per la prevenzione primaria di difetti congeniti”. Questi eventi formativi hanno inoltre contribuito a promuovere il programma di educazione nutrizionale nelle scuole “Folati : mattoni per la salute - INRAN-ISS- SiaNet” 1.3 Formazione a distanza assistita da tutor formati in residenziale Il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha proposto nel 2009 (febbraio-aprile 2009) un corso e-learning incentrato sulla prevenzione primaria di difetti congeniti, riservato esclusivamente a specifici profili sanitari/discipline riconducibili alla promozione della -8-

salute riproduttiva. Il corso, erogato attraverso la piattaforma per la formazione a distanza (FAD) gestita dall’Ufficio Relazione Esterne (URE) dell’ISS (www.eduiss.it), è stato strutturato in 5 moduli didattici indipendenti ed ha utilizzato una modalità didattica ispirata ai principi del PBL (Problem Based Learning), sviluppata e sperimentata da diversi anni in ISS dall’Ufficio URE. Il primo modulo, propedeutico e obbligatorio per accedere agli altri, ha approfondito i “fattori protettivi” per la gravidanza e il nascituro con particolare riferimento all’AF; i successivi 4 moduli, complementari e facoltativi rispetto al primo, hanno sviluppato invece i principali “fattori di rischio” in gravidanza per le MC: stili di vita, farmaci/malattie infettive, esposizioni ambiente/lavoro, componente genetica. Gli utenti iscritti sono stati assistiti durante l’intero periodo di apertura del corso da una costante assistenza tecnica, e da una attività di supporto relativa a contenuti didattici da parte di tutor appositamente formati attraverso un corso residenziale tenutosi in ISS prima dell’apertura on-line del corso. Questa giornata formativa è stata finalizzata a fornire elementi conoscitivi di base ai tutor che dovevano poi assistere, nel periodo di fruizione del corso on-line, gli utenti del corso FAD. Una seconda giornata residenziale con i tutor si è invece svolta dopo la chiusura del corso quale valutazione condivisa interprofessionale sui seguenti aspetti: - il valore aggiunto del tutoraggio - valutazione dell’efficacia formativa - qualità del corso FAD. L’intero percorso formativo è stato inserito nel programma per l’Educazione Continua in Medicina (ECM) per complessivi (Crediti assegnati: 16 per il modulo propedeutico; 11 per ciascun modulo complementare). Dei 1070 utenti che hanno usufruito delle risorse didattiche del corso, 670 (63%) hanno superato il Modulo Propedeutico. Ciascun modulo complementare è stato studiato da oltre 500 utenti e mediamente i diversi moduli sono stati superati dal 70 % degli utenti che sono stati abilitati alla loro fruizione. Dalla valutazione dei questionari pre- e post-formativi si è osservato un evidente incremento delle conoscenze acquisite. Considerando i partecipanti che hanno compilato correttamente i due questionari (sono esclusi gli utenti che hanno compilato solo uno dei due questionari e gli utenti che erroneamente hanno chiuso per errore il post-test senza registrare le risposte fornite) è stato osservato un incremento delle conoscenze di circa il 20% per il modulo propedeutico e per i moduli complementari 2 e 5. Inferiore l’incremento osservato per i moduli complementari 3 e 4 (rispettivamente 6% e 10 %). Interessante osservare anche il dato relativo al numero di utenti che hanno riportato un incremento di conoscenze: ben il 74 % dei partecipanti ha incrementato le conoscenze iniziali in riferimento ai contenuti didattici del modulo propedeutico. Nei moduli complementari questa percentuale e risultata compresa tra il 33% del modulo sulla “Consulenza genetica nelle malformazioni congenite” e il 63% del modulo sui “Fattori comportamentali e stili di vita”. Al fine di evidenziare ulteriormente l’efficacia formativa del corso FAD sono stati calcolati Key Performance Indicator (KPI) per i singoli moduli didattici (Tabella 1). Da queste valutazione è emerso un livello di partecipazione al corso (tasso di completamento) superiore o uguale al 60% degli iscritti per tutti i moduli e un percentuale media del 50% di iscritti che hanno superato i diversi moduli proposti. Percentuali variabili tra il 18% e il 30% sono stati osservati in riferimento al tasso di inattività che esprime la percentuale di iscritti che non hanno poi iniziati il corso. Si osservano chiaramente percentuali più alte per alcuni moduli complementari in quanto erano direttamente gli utenti abilitati alla loro fruizione (dopo il superamento del modulo propedeutico) a decidere quali moduli iniziare a seguire. Discorso simile ma in modo complementare può essere fatto per il tasso di abbandono (il n. di utenti che pur avendo iniziato il corso lo hanno poi abbandonato), dove si

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osserva un tasso di abbandono più alto nel modulo propedeutico (obbligatorio per tutti gli iscritti) e più basso per gli altri moduli (il cui accesso era a discrezione del partecipante). Tabella 1. Dettaglio dei Key Performance Indicator (KPI) KPI Prop. 1 Compl.2 (Key Performance Indicator) (n.) (n.) N. Iscrizioni 1310 650 (= partecipazioni previste ) N. Fruizioni 1070 522 (= partecipazioni attive*) N. Completati 796 449 (= partecipazioni effettive) N. Completati con successo 669 394 N. Non iniziati 240 128 N. Abbandoni 274 73 Prop. 1 Compl.2 (%) (%) Tasso di completamento 60.1 69.1 Tasso di completamento 51.1 60.6 con successo Tasso di inattività 18.3 19.7 Tasso di abbandono 25.6 14.0

Compl.3 (n.)

Compl.4 (n.)

Compl.5 (n.)

650

650

650

450

452

457

393

393

402

348 200 57 Compl.3 (%) 60.5

302 198 59 Compl.4 (%) 60.5

365 193 55 Compl.5 (%) 61.8

53.5

46.5

56.1

30.8 12.7

30.5 13.1

29.7 12.0

Dalla valutazione dei questionari di gradimento sono emerse ottime valutazioni (da parte degli utenti) sia sulla qualità dell’offerta didattica (qualità educativa, rilevanza degli argomenti trattati ed efficacia formativa), che per quanto concerne il supporto tecnico offerto per la fruizione del corso, il tempo di fruizione e l’utilizzo della piattaforma ISS. In particolare gli utenti hanno accolto molto favorevolmente la possibilità di poter seguire un corso di formazione gestendo liberamente il tempo dedicato allo studio e la possibilità di accedere al corso anche dalla propria abitazione o dal proprio posto di lavoro. Questo aspetto è stato particolarmente gradito dalle donne che sono state il 70 % degli iscritti, proprio in relazione alle loro esigenze di gestione familiare. Ulteriori valutazioni di efficacia di questa attività didattica sono state proposte ad un anno dalla fine del corso, chiedendo ai partecipanti di compilare un questionario di follow-up per l’autovalutazione delle proprie conoscenze e per registrare la percezione dell’impatto del corso sia sulle loro pratiche professionali sia in riferimento al miglioramento di attitudini e opinioni sulla promozione dell’AF. Il questionario di follow-up è stato proposto ai partecipanti in modalità on-line attraverso la stessa piattaforma per la formazione a distanza utilizzata per il corso FAD, sottoforma di risorsa aggiuntiva al Modulo Propedeutico. Il questionario presentava domande con risposte a scelta multipla. Alcune erano di carattere generale e di opinione, altre indagavano invece attitudini e comportamenti dei partecipanti. Per queste ultime sono state formulate domande ad hoc, con opzioni di risposta su scala Likert. - 10 -

Nel periodo aprile-giugno 2010, circa 670 iscritti al corso hanno compilato il questionario di follow-up. Dalle domande di carattere generale è emerso che per il 76% dei rispondenti questo corso FAD è stato l’unico momento di approfondimento sull’AF e i folati per la prevenzione primaria di MC. Dall’analisi del questionario di follow-up, secondo l’autovalutazione dei partecipanti al corso FAD, è emerso un positivo cambiamento di attitudini e comportamenti. Infatti, a un anno dalla fine del corso, i partecipanti hanno percepito un miglioramento della qualità nella loro pratica professionale, con una maggiore attenzione alla promozione attiva dell’AF e, più in generale, alla prevenzione primaria delle MC. In particolare rispetto ai comportamenti, ben l’80% dei rispondenti ha dichiarato che quanto appreso durante il corso ha contribuito a modificare (abbastanza 60%; molto 21%) la propria attività professionale. Questo dato è stato confermato dall’analisi dei dati sulla frequenza con cui questi operatori hanno informato le donne sulla prevenzione delle malformazioni congenite con AF e folati prima e dopo il corso FAD (la percentuale di “spesso” o “molto spesso” è ad esempio passata dal 14% - prima del corso - al 40% - dopo il corso). In riferimento alle domande finalizzate a misurare la persistenza delle loro conoscenze ad un anno dalla chiusura del corso, è emerso che un’alta percentuale di partecipanti ha indicato correttamente il dosaggio raccomandato per le donne sane (supplementazione di AF con 0,4 mg) e la corretta modalità di prescrizione dei formulati in esenzione a base di AF. Alcune criticità sono invece emerse sui dosaggi di AF raccomandato per le donne considerate a rischio. In ogni caso complessivamente si è osservato un buon livello di mantenimento delle conoscenza distanza di un anno dal corso. Questo dimostra la validità e l’efficacia del corso di formazione proposto per gli operatori sanitari. I risultati convalidano la buona riuscita di questa esperienza formativa, confermando la validità della FAD rispetto alla formazione professionale sulle tematiche di prevenzione e promozione della salute riproduttiva. 1.4 Formazione a cascata Sulla base delle esperienze formative maturate nel corso del progetto, e in particolare prendendo come modello di riferimento il corso di formazione a distanza (Corso FAD - relazionato nel paragrafo 1.3), è stato prodotto, in collaborazione con l’Ufficio Relazioni Esterne (URE) dell’ISS, un manuale da proporre agli uffici di formazione delle ASL del territorio nazionale. Questo manuale intende rappresentare un modello operativo di riferimento per proporre interventi formativi residenziali nelle strutture sanitarie interessate. Il manuale è stato strutturato in come volume a fogli mobili diviso in più parti: • Premessa (P) • Introduzione: Il Percorso Formativo (I) • Note Per L’utilizzo Del Manuale (N) • Dossier Direttore Del Corso (D) • Dossier Facilitatore (F) • Dossier Partecipante (P) Questa struttura e articolazione permette infatti un’agevole gestione organizzativa del corso da parte del manager/organizzatore dell’evento formativo (che viene guidato progressivamente nelle procedure di organizzazione e gestione dell’evento formativo) e del facilitatore (che segue direttamente il gruppo in formazione). Il dossier del Partecipante rappresenta infine il riferimento didattico del discente (utente finale della formazione). La metodologia didattica utilizzata per la formazione è il Problem Based Learning (PBL) secondo lo schema metodologico del “One day – One Problem”. La struttura a fogli mobili permette inoltre una notevole flessibilità ed usabilità del manuale. Permette infatti di poter separare agevolmente i vari dossier e di assegnare ad ogni soggetto interessato al percorso didattico la parte di sua competenza (Direttore/Facilitatore/Partecipante). Questa flessibilità permette inoltre la possibilità di modificare, integrare e aggiornare costantemente e in modo semplice i contenuti didattici che ne hanno bisogno. Di seguito si allega in via esemplificativa l’indice del Manuale.

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PREMESSA (P) INTRODUZIONE: IL PERCORSO FORMATIVO (I) I.1 Origine del corso e fabbisogno formativo I.2 Gruppo di miglioramento I.3 Il Corso di formazione I.4 Accreditamento ECM I.5 Formazione e supervisione a cura dell’Istituto Superiore di Sanità NOTE PER L’UTILIZZO DEL MANUALE (N) DOSSIER DIRETTORE DEL CORSO (D) D1) IL CORSO DI FORMAZIONE D.1.1 Brevi note sull’origine del corso e il fabbisogno formativo D.1.2 Programma D.1.3 Scopo e obiettivi D.1.4 Metodo didattico D.1.5 Destinatari e accreditamento ECM D.1.6 Valutazione D2) RISORSE PER L’ORGANIZZAZIONE DEL CORSO D.2.1 Risorse umane D.2.2 Supporti didattici D.2.3 Materiali D.2.3.a Problema e soluzione tipo D.2.3.b Letture D.2.3.c Esercitazione e soluzione D.2.3.d Lezione comunicazione D.2.3.e Griglie role-play D.2.3.f Questionario ECM D.2.3.g Questionario gradimento D.2.3.h Modulo “La qualità percepita” DOSSIER FACILITATORE (F) F1) IL CORSO DI FORMAZIONE F.1.1 Brevi note sull’origine del corso e il fabbisogno formativo F.1.2 Programma F.1.3 Scopo e obiettivi F.1.4 Metodo didattico F.1.5 Destinatari e accreditamento ECM F.1.6 Valutazione F2) GUIDA DEL FACILITATORE F.2.1 Analisi F.2.2 Studio individuale F.2.2.a Letture F.2.2.b Esercitazione e soluzione per feedback F.2.3 Soluzione F3) MATERIALI FACILITATORE F.A1 - Problema con obiettivi specifici F.A2 - Domande stimolo F.A3 - Letture F.A4 - Esercitazione e soluzione F.A5 - Soluzione tipo del problema 4) MATERIALI per PARTECIPANTI F.B1 - Problema F.B2 - Scheda “definizione obiettivi di apprendimento” F.B3 - Letture F.B4 - Esercitazione F.B5 - Scheda “soluzione problema” DOSSIER PARTECIPANTE (P) P. IL CORSO DI FORMAZIONE P.1 Programma / Brochure del Corso P.2 Metodo didattico P.3 Questionario ECM P.4 Questionario gradimento P.5 Modulo autorizzazione ricontatto “La qualità percepita”

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2. ATTIVITÀ INFORMATIVE ALLA POPOLAZIONE 2.1 Attività formativa/informativa rivolta agli studenti Le attività di formazione-informazione nelle scuole è stata realizzata attraverso una stretta collaborazione con INRAN e rete dei SIAN. Sono stati coinvolti 10 istituti rappresentativi di diverse realtà geografiche del nostro paese: Veneto – Lazio – Sicilia (Figura 1).

Figura 1. Elenco delle scuole coinvolte nelle attività “Folati mattoni per la vita” e relativa collocazione geografica Nelle scuole coinvolte sono stati applicati tre distinti modelli formativi-informativi agli studenti coinvolti: - Approccio frontale: attività presentate da operatori SIAN - Peer education: ciascuna classe si è organizzata in gruppi di lavoro per realizzare una attività extra-didattica scelta tra quelle proposte e presentare i risultati ad altri ragazzi - Formazione a cascata: operatori esperti in educazione sanitaria hanno formato alcuni insegnanti che a loro volta hanno istruito gli alunni Sono stati somministrati i questionari previsti dal protocollo di studio: Questionario 1 sugli stili di vita e le abitudini alimentari, Questionario 2 pre-intervento per valutare le conoscenze pregresse sull’acido folico e i folati Questionario 2 post-intervento per valutare le conoscenze acquisite Questionario di gradimento delle attività svolte. Dall’analisi dei questionari pre-post intervento si è osservato un aumento medio percentuale di conoscenze in tutte le domande fatte agli studenti. Media dei punteggi esatti: 2.01 vs 6.38 (p