RELAZIONE PAESAGGISTICA - Regione Calabria

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La presente relazione paesaggistica, unitamente agli elaborati progettuali ... nella estremità settentrionale della Calabria, ove il sistema vallivo del fiume Crati si.
RELAZIONE PAESAGGISTICA (redatta sulla base delle indicazioni contenute nel punto 4.1 del D.P.C.M. 12 dicembre 2005)

1. Premessa La presente relazione paesaggistica, unitamente agli elaborati progettuali ed a corredo degli stessi, ha lo scopo di fornire tutti gli elementi necessari, per la verifica da parte dell’Amministrazione competente della compatibilità paesaggistica delle opere che si intendono realizzare. Il progetto riguarda la costruzione di un Albergo su di un terreno in Contrada Salicetta, nel Comune di Cassano Allo Ionio, e più precisamente, “Bungalows con struttura portante in mattoni del tipo Poroton”, costituiti da un piano fuori terra; e tipologia in c.a. su due piani fuori terra e ristrutturazione di una villa su due piani fuori terra. La struttura da realizzare ricade su di un terreno identificato catastalmente nel foglio di mappa n° 58 particelle nn° . 1883 – 1884 – 1984 – 2005 – 2015 – 2016 – 2017 – 2018 - 2019 La zona interessata dall’intervento ricade nel P.R.G. del Comune di Cassano Allo Ionio in zona “G6” ed “E”. La presente relazione viene redatta nel rispetto delle disposizioni di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2005.

2. Descrizione del contesto territoriale generale e locale Il suddetto intervento si colloca in un vasto ambito territoriale, la Piana di Sibari, nella estremità settentrionale della Calabria, ove il sistema vallivo del fiume Crati si apre verso lo Jonio. Questo ambito, grazie ad una serie di potenzialità che interagiscono fra di loro (estensione, morfologia, ambiente, geologia, insediamenti, storia) rappresenta uno dei segmenti territoriali più significativi dell’intero versante nord-occidentale della Calabria. È tra le aree pianeggianti più estese della Regione; penetra da est ad ovest nei fondovalli dei sistemi idrici del Crati, Follone e Coscile. Morfologicamente, l’area pianeggiante si configura come un ampio “anfiteatro”, rivolto verso il mare Jonio. I confini amministrativi, che conferiscono al territorio comunale la forma di anfiteatro, sono compresi fra quelli dei Comuni di Corigliano Calabro, Villapiana, ed il mare Jonio. La costa, del tipo bassa con insenature, ha uno sviluppo di circa 08 km. La superficie territoriale è di 154 Kmq, gli abitanti sono circa 19.600.

Dal punto di vista morfologico, il territorio presenta una fascia pianeggiante, compresa tra 0 e 250 m. sul livello del mare, dove sorge il centro antico; una fascia collinare-montana, compresa tra 300 e 1000 m. sul livello del mare, dove sono presenti pochi insediamenti. Tra Sibari ed il centro di Cassano Allo Ionio è distribuita la maggior parte della popolazione residente. La città, quindi, è fisicamente divisa in due ambiti urbani: Sibari antica, ricca di arte e cultura; Sibari marina, la parte moderna. Definita come la perla della Magna Grecia, il centro è sito su un ampio pianoro, posto a circa 2 km dal mare. È dalla parte del mare che si gode di un’ampia e suggestiva veduta, rappresentata da un cono panoramico che abbraccia il golfo di Taranto, da Capo Trionto a Capo Spulico. È una città fortificata, così come è riportata nelle antiche stampe dei geografi; i ruderi delle antiche fortificazioni sono ancora oggi ben visibili. La parte moderna costituita dalla fascia marina, ha avuto nell’ultimo trentennio un notevole sviluppo economico ed urbanistico legato soprattutto ai ricavi agricoli ed al turismo crescente. L’economia poggia ancora oggi prevalentemente sull’agricoltura (soprattutto olivi ed agrumi); il terziario che concentra quasi tutti i servizi pubblici a carattere comprensoriale e vanta una fitta rete commerciale conferisce a Sibari il ruolo di polo dell’economia dell’intero territorio e il turismo che, in un’area geografica di tale rilevanza, dovrebbe essere l’elemento di maggiore valenza e che comunque segnala insufficienza di strutture di elevata qualità. In tale contesto si inserisce l’area oggetto del presente intervento. II lotto di progetto ricade ai margini di un’area urbanizzata, come anzi detto, dove sussistono interventi di tipo prevalentemente residenziale; l’intervento va ad inserirsi in un contesto privo di elementi di riconoscibilità, in cui la contiguità con il mare non appare valorizzata in maniera appropriata. La fascia costiera, prevalentemente a destinazione residenziale e prevalentemente consolidata, risulta nel complesso scarsamente godibile, anche in corrispondenza delle aree libere che, indipendentemente dalla specifica destinazione urbanistica (aree verdi, spazi pubblici attrezzati, aree parco, ecc.) si configurano come vuoti urbani la cui marginalità rispetto all’abitato ne comporta il non-uso e, in taluni casi, l’abbandono e il degrado. Quanto detto è particolarmente evidente nell’area oggetto d’intervento. La Tav. del servizio fotografico evidenzia il contesto generale dei luoghi ed il contesto locale ristretto sull’area d’intervento e dintorni. 3. Analisi dello stato attuale 3.1 Premesse: La zona interessata dall’intervento ricade nel P.R.G. del Comune di Cassano Allo Ionioe in zona “G6” ed “E”.

3.2 Identificazione catastale e confini dell’area: Le strutture da realizzare ricadono su di un terreno identificato catastalmente nel foglio di mappa n° 58 particelle nn° . 1883 – 1884 – 1984 – 2005 – 2015 – 2016 – 2017 – 2018 - 2019. 3.3 Natura – Altitudine – Viabilità di accesso – Stato di fatto L’area oggetto dell’intervento ha una estensione di mq. 65.478, è posta all’interno del campo da golf di Marina di Sibari a ridosso del Golf Village. All’interno vi è un casale tutto da ristrutturare. Il terreno allo stato attuale è incolto ed ha morfologia leggermente piana. Dal punto di vista geologico, il terreno è di tipo ghiaio-sabbioso con buona portanza per come risulta allo studio geologico allegato al progetto. L’accesso alla zona è assicurato dalla Viale d’ingresso di Marina di Sibari. Lungo le strade esistono tutti i servizi tecnologici (acquedotto, fognatura, raccolta acque piovane e pubblica illuminazione) dove quelli del progetto oggetto dell’intervento possono facilmente collegarsi. L’area, di forma pressoché rettangolare, può considerarsi residuale ed inserita in un contesto urbanizzato ed edificato. Infatti, si tratta di un reliquato di terreno di circa 65.478 mq. Il contesto circostante è, quindi, costituito da una zona edificata ed urbanizzata. Gli edifici sono prevalentemente di tipo residenziale con due piani fuori terra. Gli interventi in progetto vanno a completare gli interventi urbanizzativi in atto. Le infrastrutture principali (viabilità e servizi a rete) sono già esistenti nella zona e quindi i nuovi edifici possono ad essi facilmente collegarsi. Il servizio fotografico e la cartografia allegati evidenziano in modo adeguato le caratteristiche dello stato di fatto dell’area e quelle paesaggistiche.

3.4 Previsioni urbanistiche del P.R.G. Il Piano Regolatore Generale, vigente al Comune di Cassano Allo Ionio, disciplina la zona oggetto della presente progettazione come zona “G6” ed “E”.

3.5 Descrizione sintetica dell’intervento La crescente richiesta di posti letto ha indotto la società a potenziare la ricettività del complesso con la costruzione di n. 40 bungalows, per complessivi 160 posti letto convenzionali, che vanno ad aggiungersi alle 128 camere della tipologia A per un totale di 384 posti letto ed alle 10 camere del centro benessere per un totale di 20.

In totale i posti letto raggiunti sarebbero 564. I 40 bungalows avranno una superficie di mq. 38.00 ed un’altezza di mt. 2.90. Essi saranno realizzati con mattoni portanti del tipo “Poroton” poggianti su una soletta in c.a. dello spessore di cm. 30, la copertura sarà realizzata con delle capriate tradizionali in legno lamellare e coppi del tipo antichizzato. In ogni giardino di pertinenza dei bungalows sarà realizzata una piscina della superficie di mq. 31.00 Sempre come nuova costruzione sarà realizzata la tipologia “A”, all’interno della quale, troveranno posto le Junior suite. La tipologia “A” sarà realizzata a due piani fuori terra e sarà costruita col sistema tradizionale della struttura in c.a. All’ingresso del complesso sarà realizzata l’accettazione. La struttura sarà costituita da un nucleo centrale ad un piano fuori terra attorno al quale si organizzeranno i volumi che accoglieranno le zone per la direzione e per l’accoglienza degli ospiti. Sarà ristrutturata la piscina di circa mq. 600 che attualmente si trova davanti alla villa da ristrutturare. Sarà realizzato l’anfiteatro per le manifestazioni serali. Il bar centrale ed il ristorante saranno realizzati subito all’ingresso del villaggio con strutture moderne e saranno dotati di tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento dell’attività alberghiera.

0.1.Viabilità e parcheggi L’accesso al complesso è garantito da un ingresso principale, posto lato Corigliano Calabro che si interseca con il viale che dalla SS 106 R collega il villaggio di Marina di Sibari e permetterà di raggiungere l’area dove sorgerà il nuovo complesso alberghiero. La superficie destinata a parcheggio ha un’estensione di 7.134 mq. dimensionato per circa 500 posti auto. La viabilità pedonale, caratterizzata da vialetti realizzati nelle aree verdi per permettere la fruizione di tutti i servizi offerti, avrà un’estensione di 760 mq.

Materiali, colori e finitura usati nel progetto. I Bungalows e la Tipologia “A” saranno realizzati quanto più possibile utilizzando materiali ecocompatibili, a basso contenuto di energia primaria e che esteticamente possano caratterizzarsi per un’integrazione materica con l’ambiente circostante. Quindi sia nella scelta dei materiali che dell’apparecchiatura costruttiva, si guarderà alla tradizione, seppur rivisitata dalle più moderne tecnologie che possano garantire comfort e benessere microclimatico interno. In un’ottica bioclimatica, grande attenzione sarà posta alla cura ed al progetto del verde, che avrà azione schermante sia in termini acustici (con la creazione di un diaframma verde con la strada), sia come funzione microclimatica sulle facciate delle costruzioni, con l’interposizione di essenze a foglia caduca o sempreverdi, e di pergolati, anche per la protezione e l’ombreggiatura dei percorsi a terra. Le strutture portanti, per quanto riguarda i Bungalow, verranno realizzate in poroton poggianti su platee in c.a. di adeguate dimensioni, mentre per la Tipologia “A” su fondazioni a travi rovesce. La tamponature esterne di entrambi le strutture, saranno realizzate come già detto con mattoni portanti del tipo Poroton, gli intonaci esterni saranno realizzati esclusivamente a base di calce e terre naturali e avranno tonalità cromatiche consone al paesaggio circostante. L’intonaco per interni verrà rasato a bistrato con finitura a colore bianco. Le tinteggiature esterne saranno scelte da una cartella di colori che vanno dal nocciola al terracotta, passando per il terra dorata, l’ocra, il giallo solare, il rosso ossido e la terra brunita od altri colori da concordare. Le coperture saranno a quattro falde, con coppi del tipo antichizzato. In ogni caso tutto l'impianto architettonico del progetto di cui in narrativa sarà realizzato nel pieno rispetto dello strumento urbanistico vigente. Sulle aree esterne verrà formato un tappeto a prato con messa a dimora di siepi e di piante di alto e medio fusto di essenza simile a quelle preesistenti nella zona volte a ripristinare e salvaguardare i caratteri della vegetazione locale. L’intera area verrà delimitata con recinzione realizzata con muretto in cls alto m 0,25 con sovrastante rete metallica plastificata di altezza pari a m 1,50, con interposti paletti plastificati posti alla distanza di m 1,80 l’uno dall’altro. 3.6 Infrastrutture ed edilizia prevista Tutte le opere di urbanizzazione (strade, parcheggi, percorsi pedonali, reti tecnologiche ecc…) saranno oggetto di progettazione esecutiva. In ogni caso nella costruzione di dette opere sarà favorito l’utilizzo di materiali a composizione naturale con preferenza di materiali ecosostenibili. I Bungalows da realizzare all’interno del lotto dovranno rispettare, come è stato meglio riportato nella Relazione Tecnica, le norme del vigente PRG tra cui altezza massima di un piano, e le distanze dalle strade non inferiore a 5.00 mt. Nell’area di pertinenza dei bungalows sarà realizzata una piscina della superficie di mq. 31.00.

4. Analisi delle componenti ambientali Per meglio valutare gli effetti che le opere hanno sull’ambiente, verranno individuate ed analizzate le Componenti ambientali di possibile impatto. L’ambiente viene qui inteso nella sua complessità di ambiente naturale ed antropizzato, quindi come insieme di componenti con cui l’uomo interagisce. L’intervento di cui trattasi, già descritto nelle sue linee generali si considera che possa “impattare” sulle seguenti “componenti Ambientali”: - Suolo e sottosuolo; ambiente idrico e fattori climatici - Fauna e flora - Elementi di valenza paesaggistica 4.1 Suolo e sottosuolo-ambiente idrico e fattori climatici L’area di intervento, per come detto nei paragrafi precedenti, è ubicata in Sibari alla Contrada Salicetta del Comune di Cassano Allo Ionio. Le più significative modificazioni morfologiche, che il territorio ha subito nel corso degli anni, sono consistite nelle incisioni dei corsi d’acqua-tutti a carattere torrentizio “fiumare” e nel successivo alluvionamento della zona pianeggiante. Pertanto l’attuale fascia costiera, così come l’area in studio, è costituita da alluvioni ghiaiose-sabbiose e sabbioso-limose di origine fluviale. La zona, per come già detto, è quindi morfologicamente pianeggiante, leggermente inclinata verso nord, con leggero declivio in direzione nord che consente il naturale deflusso delle acqua di pioggia. Dal punto di vista geomorfologico, per come risulta dallo studio geologico, non vi sono problemi di instabilità o portanza che ne possano impedire le trasformazioni. L’idrologia della zona è invece caratterizzata dalla presenza di falde acquifere a quote abbastanza profonde che non interferiscono in alcun modo con gli edifici. La presenza dei torrenti e della rete scolante superficiale, in relazione al grado di permeabilità del terreno, è indicativo della capacità di smaltimento della acqua superficiali. Nella zona studiata i valori delle pendenze, combinati con tutti gli altri elementi che incidono sullo smaltimento delle acque piovane e con le precipitazioni che si possono verificare sulla base dei dati pluviometrici disponibili, sono tali da assicurare un regolare deflusso delle acque piovane. Infine, il clima mediterraneo temperato tipico della zona. Esso è sicuramente un fattore a favore dell’intervento che si intende realizzare, che giustifica scelte rivolte ad un turismo attivo per buona parte dell’anno. La vicinanza dal mare e i rilievi collinari dell’entroterra che costituiscono un freno alle correnti aeree rendono il clima particolarmente piacevole. 4.2 Fauna e Flora L’area, fortemente antropizzata, non ha alcuna presenza di animali selvatici.

La vegetazione della costa e distesa fino a 250 metri s.l.m. ha caratteri tipici mediterranei: eucalipti e una steppa di cespugli bassi a foglie dure. Interessanti e motivo di attrazione sono gli antichi uliveti che si sviluppano in pianura e sulle prime pendici montane e gli agrumeti. La zona d’intervento, per come già accennato precedentemente, non è interessata da alcuna coltivazione e si presenta parte come area residuale completamente incolta e parte come pineta. 4.3 Elementi di valenza paesaggistica Il paesaggio nel presente contesto, in coerenza con il significato “europeo” del termine, è inteso quale “concezione sistemica”, cioè l’insieme di tutti i fattori che lo generano, sia in quanto complesso di eventi naturali, sia in quanto oggetto del processo visivo. In buona sostanza si vuole intendere il paesaggio come ambiente, cioè come interrelazione fra una complessità di elementi e l’uomo, in un processo di continua evoluzione. Per quanto premesso, lo studio del paesaggio è finalizzato alla comprensione e alla considerazione degli effetti indotti su di esso dall’insediamento in questione. Le aree individuate sono analizzate nelle loro componenti naturali, antropiche, storico-artistiche e percettive. L’analisi dell’area in esame, per quanto concerne gli elementi o le valenze paesaggistiche, rileva che l’area non presenta caratteri peculiari e distintivi sia naturali e antropici che storico-culturali; né presenta particolari qualità sceniche e panoramiche, elementi caratteristici o rari ed, infine, presenta qualche elemento di degrado. Per quanto riguarda invece i parametri di lettura del rischio paesaggistico, antropico ed ambientale, si rileva che i luoghi sono capaci di accogliere i cambiamenti, ad assorbirli visivamente, senza sostanziale diminuzione della qualità; sono inoltre capaci di mantenere l’efficienza funzionale degli assetti consolidati.

4.4 Viabilità La viabilità principale di accesso all’area di intervento è costituita da una strada principale. Dette strada collega l’area oggetto dell’intervento con la statale SS 106. Mitigazione dell’impatto di intervento La realizzazione dell’albergo è stata pensata come un intervento che nel “piano urbanistico” e nelle “realizzazioni edilizie” abbia le caratteristiche dell’ecosostenibilità: la scelta di materiali e degli impianti sarà mirata a garantire un basso impatto ambientale, risparmio energetico e risparmio delle risorse. Le caratteristiche ecosostenibili del nuovo intervento saranno relative all’impianto urbanistico viario ed all’impatto ambientale degli edifici.

Nell’elaborare l’impianto urbanistico si è studiato quello preesistente e la facile fruibilità degli bungalows. La larghezza della carreggiata fiancheggiata su entrambi i lati dallo spazio necessario per percorsi pedonali. Al fine di limitare l’impatto degli insediamenti con l’ambiente, sarà effettuata la piantumazione delle alberature lungo le strade. Il volume dei bungalows avrà disposizione studiata per raggiungere obiettivi climatici ottimali. Particolare importanza sarà data al verde. La scelta di specie ecologicamente coerenti con il contesto ambientale consentirà di minimizzare la manutenzione nel tempo e garantire un effetto di coerenza complessiva del paesaggio litoraneo. Il verde privato invece interesserà la corte dei bungalows. Questo permetterà di rendere permeabili le superfici che circondano i bungalows e consentirà la ricarica di falde acquifere sotterranee. La distribuzione delle essenze arboree ed arbustive che producano fiori/frutti. L’illuminazione e l’arredo saranno divise almeno sue due piani: uno di servizio alla mobilità carrabile ed uno dedicato alla mobilità pedonale. Saranno utilizzati apparecchi tipo lampione a palo ad altezza e potenza differenti, associati a “tartarughe” e paline. L’arredo sarà realizzato possibilmente su disegno, con elementi tipici quali panchine e sistemi per lo stazionamento in genere, cestini gettacarte, giochi bambini, ecc… Per la raccolta dei rifiuti, si utilizzeranno le isole ecologiche all’interno delle aree sociali del Paino di Lottizzazione dove l’Amministrazione Comunale dislocherà i cassonetti per la raccolta differenziale. Molte unità abitative hanno la possibilità di uscita diretta su verde di pertinenza privata. Il tetto di copertura è previsto del tipo a padiglione con quattro falde ricoperto con coppi del tipo antichizzato. Per quanto riguarda i materiali relativi alle opere urbanizzative, questi saranno conformati, per omogeneità, a quelli già esistenti e di cui costituiscono naturale prosecuzione. Per quanto riguarda gli altri materiali da costruzione saranno preferiti quelli a prevalente composizione naturale, privi di sostanze aggressive o potenzialmente pericolose per la salute ed in ogni caso facenti riferimento alla locale tradizione costruttiva. Grande importanza verrà data alla individuazione e realizzazione di efficaci coibentazioni sia termiche che acustiche utili a ridurre i consumi energetici e l’aggressività delle onde sonore. I muri di tompagno saranno realizzati con mattoni del tipo poroton, con alto coefficiente termico. Le strutture orizzontali saranno realizzate in laterizio. Per coibentare verranno utilizzati isolanti in fibre vegetali (sughero, fiochhi di carta riciclata, pannelli in fibra di legno ecc…), mentre gli intonaci saranno eseguiti con malta di calce e tinteggiati con prodotti a base di calce, terra cruda e colori ai silicati.

Verranno utilizzati collanti naturali per la posa di piastrelle (pavimenti e piastrelle sul muro). Gli infissi interni ed esterni saranno realizzati in alluminio e trattati con vernici di origine vegetale, ed in qualunque caso, è sollecitato l’impiego di vernici senza piombo e limitato l’impiego di vernici con alte percentuali di solventi. È previsto l’uso di tubature in polietilene o polipropilene (in quanto materiali riciclabili) con riduzione e/o eliminazione del P.V.C., contenente cloruro di polivinile. Per quanto riguarda gli impianti elettrici, le centraline ed i contatori verranno installati all’esterno degli alloggi. Si prevede inoltre il posizionamento, dopo il salvavita, del disgiuntore di tensione a controllo delle linee destinate all’illuminazione o almeno alle camere da letto. Per il tracciamento e la posa degli impianti elettrici con schema di tipo aperto “ a stella” si consiglia di adottare le prescrizioni tipiche della bioedilizia: in particolare prevedere la schermatura dei cavi interessanti le zone letto e la schermatura delle scatole ad incasso di prese ed interruttori, collegate con apposita linea separata al nodo equipotenziale e quindi al dispersore di terra; per la zona notte dei diversi alloggi, installazione di “disgiuntori bipolari automatici” funzionanti con corrente continua a bassa tensione. Ciò in adozione degli accorgimenti consigliati dalla bioedilizia per la “ riduzione dell’inquinamento magnetico indoor”. L’approvvigionamento dell’acqua è previsto dall’acquedotto, cioè acqua potabile, per usi alimentari e per l’igiene e per favorire il risparmio d’acqua andrà utilizzata: una rubinetteria già progettata per il risparmio (a getto regolato, con acceleratori di flusso o a fotocellula), prevista l’installazione di cassette per wc a basso consumo d’acqua (da 3 a 6 litri o meno), lavatrici con sistema acqua spar, decalcificatori, piccoli depuratori ad osmosi inversa, anticalcare magnetico per lavatrici e lavastoviglie, scaldacqua solare e miscelatori termostatici ed elettronici. Per le tubazioni da utilizzare, si dà preferenza nell’ordine: tubazioni in grès, acciaio, polietilene, si sconsiglia l’uso di tubazioni in P.V.C. (contenente cloruro di polivinile). L’impianto di climatizzazione sarà autonomo e sarà verificata l’efficienza termica dell’impianto in rapporto al risparmio energetico. Per tale scopo, alla chiusura dei lavori, verrà effettuata la “firma energetica dell’edificio”. A tal fine il ventaglio di soluzioni suggerite include: 1. installazione di “sistemi scaldacqua solari” per trasformare l’energia del sole in acqua calda sanitaria. E come supporto all’impianto tradizionale collegando il sistema a pannelli solari con una caldaia a condensazione. 2. inserimento di “pompe di calore”: sistemi interessanti dal punto di vista della climatizzazione globale (riscaldamento per la stagione invernale e condizionamento estivo). 3. circuito dell’acqua calda a bassa temperatura sarà max 50°C e le tecniche di riscaldamento il più simile possibile all’ipocausto (sistemi a pareti verticali – a “pannelli radianti” o a battiscopa o con irradiamento a pavimento).

4. si favorisce l’applicazione di tecnologie di “domotica” soprattutto nel campo domestico (relativamente alla sicurezza, per servizi a disabili ed anziani), e con finalità di rilevazione dati/consumi. La tutela del rumore è estesa non solo nei confronti dei mezzi meccanici che percorrono in parte il lotto per raggiungere le aree attrezzate a parcheggio per le autovetture, mediante accorgimenti tecnologici ed inserimento di “quinte” arboree e cespugliose, ma soprattutto nell’edificio stesso, e per ogni singola unità abitativa, fra questa ed i vani tecnologici o a servizi. Per superare tale disagio occorre comunque introdurre nel “progetto edilizio” tali caratteristiche: • installazione di serramenti esterni che prevedono i “doppi vetri” (per insonorizzare ed ottenere ottimi standard di isolamento acustico). Si rileva, infine, che trattandosi di area pianeggiante senza particolari problemi d’intervento e considerando la tipologia dei fabbricati previsti, le modificazioni che interesseranno l’area saranno molto limitate (non sono previsti sbiancamenti significativi) da un punto di vista geologico e non influenzeranno in modo sensibile le condizioni reostatiche ed idrogeologiche dei terreni. Conclusioni L’intervento residenziale in progetto è stato improntato ad una linea architettonica semplice e lineare che rispecchia i canoni classici della tipica progettazione residenziale degli alberghi del posto. Con la scelta dei materiali utilizzati per il tetto di copertura, le rifiniture esterne, nonché per la pavimentazione esterna, prevista in masselli di cls vibrato a disegno facilmente leggibile ed integrata con cordoli dello stesso materiale, i quali sono materiali già presenti nell’intorno dell’area del progetto, l’intervento appare essenziale ed il suo inserimento nel contesto poco invasivo. In sostanza, considerata la zona in cui cala l’intervento, si può affermare che questo, nel suo complesso, non può che migliorare le condizioni ambientali dell’area senza modificarne l’attuale assetto morfologico e paesaggistico. Difatti, a lavori ultimati, il contesto rimane inalterato e la conformazioni orografica rispettata nella sua totalità essendo, l’intervento, non invasivo oltre che non contrastante, nelle parti interessate, con le prescrizioni dello strumento urbanistico vigente (P.R.G.). Il rispetto dell’ambiente rappresenta, in conclusione, il principale requisito da raggiungere con il presente progetto.

IL PROGETTISTA Dott. Arch. Venerando Puntorieri