UA Gli Angeli del Natale 3 anni - isacu.it

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A volte cambiano le parole, c'è un particolare in più o in meno, c'è la neve ... Bibbia potranno cogliere la serenità degli Angeli nel dare a Maria il lieto annuncio, ...
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N° 3b ( progettazione) “Gli Angeli del Natale” (3 anni) di GIUSTI ROBERTA Anno scolastico 2008-2009 Dal 1° dicembre 2008 al 19 dicembre 2008

1. TIPOLOGIA A dicembre non si può non parlare del Natale! E’ una festa troppo bella, troppo “preziosa” per lasciarla passare senza cogliere il grande messaggio che serba per ogni uomo “attento e disponibile alla Buona Notizia”. “Laddove c’è un presepe, un bambino che nasce, una candela accesa, se ti metti in ascolto puoi sentire il racconto degli Angeli. A volte cambiano le parole, c’è un particolare in più o in meno, c’è la neve o ci sono le palme, una stalla o una grotta, una luce o un bagliore…. E non farti ingannare se al posto delle capanne vedi grattacieli, i re sono i presidenti, i mendicanti dei lavavetri, le carovane lunghi treni…. Si può parlare del Natale in tanti modi ma il messaggio è lo stesso e identici sono i messaggeri, gli Angeli lievi e luminosi che corrono tra il cielo e la terra ad annunciare la lieta notizia: E’ NATO GESU’!!!“ Nel tempo dell’Avvento, i bambini ogni anno, potranno arricchire il loro cuore di valori importanti come la serenità, la bontà, la simpatia, la tenacia e la riflessione. Sì! attraverso le storie narrate dalla Bibbia potranno cogliere la serenità degli Angeli nel dare a Maria il lieto annuncio, la disponibilità e la fiducia di Maria e Giuseppe nell’accettare la volontà di Dio, la simpatia di Gesù che viene in mezzo a noi come un comune bambino e, perché no, la tenacia dell’asino a riscaldare con il suo fiato il neonato e la saggezza del bue nel riflettere sempre prima di fare le cose! Ogni mezzo deve essere usato, perché trasmettere ai bambini la “Buona notizia della nascita di Gesù”, non è facile. In particolare, i bambini saranno aiutati a capire che il Natale non è sinonimo di regali e luci. Sarà allora importante trovare il tempo per “recarsi“ alla grotta dove tutto è ridotto all’esenziale, e lì incontrare Gesù, venuto in mezzo a noi nascendo piccolo proprio come ciascuno di noi, per donare ad ogni uomo la salvezza. Anche Gesù, come ogni bambino, è stato fin da piccolo segno del grande progetto di Dio e per questo speciale, proprio come lo è ognuno di loro. 2. PROBLEMA AFFRONTATO L’aspetto educativo religioso, come ogni altro aspetto educativo, è valore pieno nelle finalità della scuola dell’infanzia in quanto contribuisce ad una promozione integrale della personalità di ogni soggetto. La scuola ha il compito di stimolare l’ attività dei fanciulli incoraggiandola quando essa sorga spontaneamente. Ecco perché all’ interno della realtà scolastica vengono dati loro dei mezzi attraverso i quali il bambino può risolvere possibili problemi o bisogni che in base ai propri interessi si trova a dover affrontare, soprattutto a livello di interazione sociale.

L’ educazione religiosa porta attraverso la figura di Gesù e dei suoi amici dei modelli da seguire ed imitare per arrivare ad accettare la presenza dell’ altro non più come un ostacolo ma come una forza in più con la quale collaborare per arrivare a un fine comune. La difficoltà dell’ insegnante sta nel tradurre, in spiegazioni accessibili a bambini di questa età , il significato del Natale rendendo gli insegnamenti di Gesù modello di vita da seguire in quanto valori presenti nella vita di tutti i giorni. Rispettare le regole e i compagni è mettere in pratica regole di vita comune che ci permettono di stare bene insieme, facendo felice chi ci stà accanto e quindi Gesù in quanto “uno come noi”. Tutto questo porterà il bambino di tre anni ad abbandonare in modo graduale la fase di egocentrismo e ad accettare quindi l’ idea di non avere ogni attenzione per sé. Il suo attaccamento ad un amico, ad un adulto o chi per esso non sarà più di tipo morboso e possessivo ,ma più stabile e duraturo. “Sviluppo del bambino e crescita della persona” editrice La Scuola 3. MODALITA’ OPERATIVE N° COSA FA IL DOCENTE ore SRATEGIA D’INTERVENTO: durante il cammino dell’Avvento nella bacheca principale 1 della scuola verrà affisso un cartellone raffigurante una grande luce che fa da grotta. Ogni settimana arriverà un angelo di colore diverso (azzurro, rosa e giallo) e porterà l’annuncio che ci accompagnerà lungo tutta la settimana. I bambini, all’inizio di ogni settimana, si recheranno con la maestra davanti alla bacheca per ricevere dall’Angelo l’annuncio della settimana e ricordare il cammino che si sta facendo in preparazione alla festa di compleanno di Gesù! Inoltre il cartellone, permetterà ai genitori di acquisire una maggiore consapevolezza su ciò che i loro figli vivono a scuola, permettendogli di proseguire il cammino intrapreso anche al di fuori della scuola…insieme a loro. 2 1° SETTIMANA: l’Angelo Azzurro porta l’annuncio a Maria: “Non temere… tu diventerai la mamma di Gesù” (Lc. 1,26-38) (cartellone all’ingresso) (mediatore attivo-iconico) L’attività della settimana preparerà i bambini alla festa dell’Immacolata. •Con i bambini si va davanti al cartellone, si descrive quanto si trova soffermandosi sugli Angeli – i messaggeri di Dio. Quando Dio deve comunicare qualcosa d’importante agli uomini, manda un suo Angelo. Dopo un momento di riflessione insieme si ascolterà il canto “In Israele” (Allegato 1) • Si riprende il canto, iniziando a memorizzare il testo • Al termine del canto la maestra chiederà ai bambini di cantare il ritornello insieme •Successivamente riporterà il ritornello su un cartellone raffigurante al centro l’immagine di Maria e intorno inviterà i bambini ad incollare i cartoncini raffiguranti loro stessi , precedentemente preparati. 2 Attività: “ Un annuncio importante “ (mediatore attivo) • La maestra raduna i bambini in chiesa • Un bambino di ogni sezione, indossata una tunica bianca, verrà disposto attorno all’altare, in mano terrà una candela raffigurante la luce dell’Angelo apparso a Maria.. • La maestra legge il brano di Vangelo che racconta dell’annuncio dell’Angelo Gabriele a Maria; Luca 1,26 – 38 dal leggio posto accanto all’altare, rendendo così solenne il

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momento della proclamazione della Parola di Dio. • La maestra farà riflettere i bambini su quanto sia stato importante il “Si“ detto da Maria all’Angelo sottolineando il valore dell’obbedienza. • Come momento conclusivo di preghiera si farà il canto su Maria imparato nei giorni precedenti IMPEGNO: “ Diciamo SI’ come Maria “: l’obbedienza (mediatore attivo – iconico) • La maestra riprenderà quanto detto in chiesa, facendo riflettere i bambini sul SI’ di Maria che può essere anche il nostro. In che modo??? • Ogni bambino insieme ad un compagno più grande proverà a drammatizzare ai compagni l’annuncio dell’Angelo a Maria. • Successivamente si costruirà un piccolo Angelo,preparato su un cartoncino in precedenza dalla maestra, e si colorerà di azzurro. Sull’aureola la maestra scriverà l’impegno della settimana: ) • Ogni bambino metterà il suo Angelo appeso in classe per ricordarsi dell’impegno preso e ogni mattina nel momento di preghiera, ogni bambino terrà in mano il suo angelo azzurro per ricordarsi di mantenere vivo il proprio “SI”. Attività: “ Un dono per mamma e papà” (mediatore iconico - attivo) • I bambini, con le maestre, iniziano a preparare il regalino per Natale. (un Angelo costruito in modo che resti in piedi addobbato con brillantini d’orati sulle ali, con su scritto l’augurio di Buon Natale). • Impariamo insieme la poesia per fare gli auguri a mamma e papà • Impariamo la canzone di Natale per il recital 2° SETTIMANA: l’Angelo rosa porta l’annuncio ai pastori (Lc. 2,8-14) (cartellone all’ingresso) “Non temete, vi annuncio una grande gioia oggi è nato Gesù” (Mediatore attivo – iconico) IMPEGNO: “Vieni Gesù nel mio cuore” - l’ accoglienza • La maestra raduna i bambini nell’angolo della preghiera e proclama il brano del Vangelo di Lc 2, 8 - 14 • Farà riflettere i bambini su quanto sentito, sottolineando come l’annuncio dell’Angelo a Maria e dell’Angelo ai pastori inizia allo stesso modo: “Non temere” (non aver paura!). • La maestra farà vedere loro una videocassetta che riprenderà il momento dell’annuncio a Maria fino alla nascita di Gesù. • Al termine la maestra propone loro di vivere come impegno della settimana una preghiera: “Vieni Gesù nel mio cuore”. Questa preghiera ripetuta durante il giorno, preparerà il nostro cuore ad accogliere Gesù. • I bambini come termine del momento di preghiera canteranno “ il Gloria” • In classe costruzione e coloritura del secondo Angelo rosa. Gioco motorio: Trova la strada per andare alla grotta (mediatore analogico –simbolico) • La maestra disegnerà su un cartellone una grotta con all’interno le tre immagini dell’Avvento: l’annunciazione, l’annuncio ai pastori e la nascita di Gesù. • La maestra porterà i bambini in palestra dove avrà preparato un percorso che si sviluppa in diverse direzioni, ma non tutte le strade portano al traguardo e quindi alla grotta • I bambini a turno, vestiti da pastori e accompagnati da un compagno più grande che

risponderà a delle domande inerenti il racconto letto nell’attività precedente, scritte dalla maestra su delle piccole stelle comete, che gli permetteranno di proseguire la strada e capire, in base alle indicazioni contenute nelle risposte, dove andare per imboccare la via giusta che porta alla grotta. Al termine ogni bambino lascerà una traccia di sé sulla grotta,lo stampo della propria mano accanto o sotto l’immagine che più gli piace e la maestra scriverà la motivazione della scelta fatta. 2 3° SETTIMANA: l’Angelo giallo, sulla grotta annuncia che Gesù è nato (Lc. 2,14) “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama” (Mediatore attivo - iconico) (cartellone all’ingresso) • La maestra leggerà il Vangelo della nascita di Gesù sottolineando il canto del Gloria degli Angeli e il dono della PACE a tutti gli uomini! • Ogni bambino colorerà e costruirà il suo ultimo Angelo. Si ragionerà su ciò che per loro voglia dire la parola PACE. Si arriverà a fargli capire che PACE vuol dire amore, perdono, obbedienza, accoglienza; ma che più di tutto pace è dare una mano a chi ci sta vicino. • La maestra inviterà loro ad unire i loro angeli con dei ferma campioni formando una catena: la catena della pace. • Tutti insieme prendendoci per mano, come gli angeli che durante le tre settimane abbiamo costruito, e formando anche noi una catena preghiamo e chiediamo a Gesù il dono della Pace “perché questo Natale sia davvero un Natale di Pace!” • Per concludere questo cammino, insieme alle altre sezioni, ci troveremo nel salone accoglienza vicino al cartellone dell’ingresso ormai completo, per augurarci un Natale di pace: Canto di Natale. 13 PREPARAZIONE DEL RECITAL DI NATALE (mediatore attivo) • La maestra legge il copione del recital, suddivide le parti ad ogni bambino (danze, parlato, canto) • Nei tempi stabiliti ogni gruppo prova la propria parte di recital • Ogni serata (3 sezioni) utilizzerà 3 mattinate per le prove generali, mettendo insieme le diverse parti del recital Una Prova in uscita: Recital “ GLI ANGELI DEL NATALE “ (mediatore attivo) sera • I bambini guidati dalle maestre attueranno il cammino fatto in precedenza insieme, ta concretizzando, attraverso la recita di Natale, il percorso relativo all’Avvento. 4. REQUISITI – CERTIFICAZIONE IN USCITA Con la frequenza all’UA finalizzata alla conoscenza del Natale il bambino ha acquisito le seguenti abilità: SI COGNITIVI • Coglie all’interno dell’Avvento 2 momenti principali: annuncio e nascita • Coglie che ad ognuno dei momenti corrisponde un impegno da rispettare durante le settimane di Avvento e prova a realizzarlo • Ricorda esperienze tramite un codice prestabilito grafico - pittorico METACOGNITIVI

NO IN PARTE

Metalinguistici: • Nelle conversazioni utilizza i termini appresi sul Natale completando in modo appropriato le frasi iniziate dalla maestra: l’Angelo annuncia a Maria che?… Chi fa visita a Gesù bambino e chi gli ha annunciato la sua nascita? Metateorico: • Nell’ osservare immagini sul racconto letto fa delle ipotesi associando un immagini ad un momento del racconto: mangiatoia = nascita di Gesù Metalogico: • Esegue, all’interno del recital, i movimenti assegnatogli aspettando il suo turno cercando di ripetere quanto suggerito dall’ insegnante. COMPORTAMENTO • Ascolta le indicazioni dell’insegnate nello svolgere un’attività, una danza mostrando un atteggiamento attivo e non passivo verso quanto gli viene proposto. • Assume sul palco durante il recital atteggiamenti di maggior autocontrollo: resta al suo posto per un tempo prolungato COMUNICAZIONE • Inizia ad usare all’ interno di una richiesta per chiedere aiuto nel soddisfare un suo bisogno parole gentili come: grazie o per favore. 5. SPENDIBILITA’ - IMPLEMENTAZIONE Il lavoro proposto in questa UA è finalizzato alla scoperta dei 3 impegni che potranno essere manifestati dal bambino attraverso diversi modi: collaborando ad apparecchiare e sparecchiare tavola, riordinando la sezione e il salone, svolgendo piccoli incarichi di consegne, accompagnando i piccoli in bagno… inoltre svilupperà la sue buone maniere rispondendo in modo educato alle insegnanti e ai compagni, comunicherà rispettando il suo ruolo e accettando il pensiero degli altri, nei giochi accetterà di giocare con tutti e cercherà di coinvolgere i più piccoli. La sua gioia sarà quella di donare un gioco ai bambini più bisognosi, coinvolgendo anche i genitori a rinunciare a qualche alimento per donarlo alle comunità povere. Arrivato a casa il bambino sarà entusiasta di raccontare le sue esperienze a tutta la famiglia che saprà ascoltarlo con attenzione e curiosità ponendogli domande, facendogli riassumere ciò che ha svolto a scuola. Grazie a questo rapporto di comunicazione, ascolto e collaborazione il bambino potrà stimolare i genitori a creare delle decorazioni da sistemare sull’albero o alle finestre, realizzare un presepe con la carte e la tempera, creare dei biglietti di Natali da regalare a parenti ed amici. Partecipando a spettacoli teatrali, a saggi di danza, a delle mostre grafiche, incontrando autrici di libri per bambini, tutto basato sull’atmosfera natalizia, il bambino avrà modo di migliorare ad arricchire ciò che ha appreso a scuola e ciò che ha appreso al di fuori aumentando le sue capacità linguistiche, grafiche, motorie e sviluppando maggiormente l’osservazione, l’attenzione e l’ascolto. Stimolante per il bambino sarebbe partecipare alla rappresentazione del presepe vivente che rievoca la sua drammatizzazione a scuola notando i diversi ruoli dei personaggi all’interno di un grande gruppo. Tutti questi impegni aiuteranno il bambino a vivere il Natate come una festa cristiana, non consumistica con l’attenzione a chi è povero e ha bisogno del nostro aiuto. 6. INTEGRAZIONE

   

Attività di drammatizzazione Attività grafico pittoriche nelle quali è necessario seguire una successione logica. Conversazioni guidate Racconti

7. APPORTO AL PROFILO DELLO STUDENTE Rafforzamento dell’identità personale del bambino e della bambina sotto il profilo corporeo,intellettuale e psicodinamico - Supera atteggiamenti egocentrici Progressiva conquista dell’autonomia - Comincia a prendere in considerazione gli altri , a costruire le proprie amicizie e a collaborare con gli altri - Percepisce Gesù come amico: riconosce la figura di Gesù Convivenza civile:coesistere,condividere,essere corresponsabili - Comincia a considerare gli altri intuendo l’ esistenza di regole sociali, rispetta i compagni, non assume atteggiamenti egocentrici, ascolta le indicazioni - Percepisce le principali caratteristiche delle più importanti feste religiose come il Natale Strumenti culturali per leggere e governare l’esperienza Corpo movimento - Sa utilizzare il suo corpo assumendo posizioni adeguate alo scopo: si muove o assume atteggiamenti corporei utili per o svolgimento di un’ attività Linguaggi, creatività espressione - Impara semplici canti I discorsi e le parole - Ascolta e comprende un racconto - Individua all’ interno di un racconto l’ inizio e la fine Il se e l’ altro - Accetta di collaborare con i compagni dimostrando disponibilità a collaborare anche con chi non appartiene alla sua sezione per la buona riuscita di un’attività: recital - Inizia a percepire il Natale non solo come momento di festa in cui ci si scambia regali, ma anche come momento di festa insieme a chi si vuole bene 8. PROGETTAZIONE ECONOMICA DOCENTE ORE 29 MATERIALE DIDATTICO Cartelloni, pennarelli, tempere, colla fogli A3 – A4. ATTREZZATURA Registratore, musicassette, cd, videocassette AMBIENTI Sezione , atrio, chiesa e teatro

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261,00 30,00

Gia in possesso della scuola

9. VERIFICA DI FATTIBILITA’ In fase di programmazione il docente controlla che, quanto è indicato nelle voci precedenti sia effettivamente presente, in modo particolare le risorse fisiche ed economiche, oltre che la strumentazione e siano disponibili nei tempi e modalità prescelte.

10. LA RIPROGETTAZIONE DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO La riprogettazione è elemento di: • auto-valutazione dell’attività didattica, quale attività professionale dei docenti • miglioramento continuo delle azioni didattiche • un’ipotesi di lavoro in continua evoluzione • i tempi delle varie attività  le modalità operative  verifica mediatori  le modalità di osservazione del docente  i requisiti in uscita

Torino, 3 ottobre 2008

Docente _________________________